Wolters Kluwer Tax and Accounting Italia
Software professionali, l’utilizzatore ora è al centro
di Redazione pubblicata il 19 Maggio 2023, alle 12:31 nel canale InnovazioneLo sviluppo di software per professionisti ha sempre guardato principalmente all’adempimento, alla norma e alla legge. Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia ha rovesciato il paradigma mettendo al centro l’utente, senza mettere in secondo piano l’obiettivo dell’automazione, della rapidità e dell’efficienza. Il ruolo centrale dell’UX Designer
Si chiama User Experience (UX) ed è un termine che definisce la relazione tra un utilizzatore e un prodotto, tangibile o intangibile. L’esperienza dell’utente comprende tutto ciò che ruota attorno all'interazione di un utente con il prodotto coinvolgendo anche chi lo produce. Sempre più l’UX coinvolge per intero l’utilizzatore e lo pone in modo positivo o negativo non solo nei confronti del prodotto con il quale interagisce, ma con tutto quello che ruota attorno al prodotto stesso. “Non mi piace quel prodotto”, “non mi piace quell’azienda”. “Mi piace quel prodotto”, “mi piace chi l’ha costruito”. Sono concetti che valgono per un paio di sneakers, ma anche per il software professionale.
La prerogativa di un software professionale è sempre stata l’efficiente disbrigo automatizzato di un adempimento, di un obbligo normativo. Il grado di soddisfazione di chi il software lo usa, così come la velocità di apprendimento delle sue funzioni, sono storicamente stati messi in secondo piano.
Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia ha rovesciato il paradigma e ha messo al centro l’utilizzatore.
“L’esempio pratico di cambio di paradigma è lo sviluppo dell’ecosistema Genya,” spiega Andrea Gazzaniga, director technology di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia “Non abbiamo rinnovato uno strumento che facesse, ad esempio il bilancio, ma abbiamo sviluppato ex novo uno strumento che consentisse di fare il bilancio anche ai meno esperti. Un concetto di usabilità, di intuitività nell’utilizzo, di processo mentale non forzato ma spontaneo, questo è diventato l’universo Genya. Un impegno notevole nella scrittura «from scratch» di ogni singola riga del programma ma avendo sempre in mente che l’obiettivo è soddisfare si l’adempimento ma insieme alla soddisfazione dell’operatore. Se a questo poi aggiungiamo anche che le soluzioni del mondo Genya portano più efficienza, collaborazione ed efficacia allo Studio, abbiamo raggiunto lo scopo e favoriamo anche la diffusione della digitalizzazione”.
Lara Gaudino, associate director, technology and UX manager dell’azienda, si occupa della materia in primissima persona e orienta gli sviluppi digitali proprio nella direzione delle «personas» intese come utilizzatori e spiega: “La digitalizzazione è un processo inarrestabile, velocissimo e onnivoro. Crediamo che orientare l’evoluzione tecnologica verso la massima usabilità e anche verso il piacere dell’utilizzo, anche nel mondo della tecnologia professionale, sia fondamentale sia per aiutare il processo di digitalizzazione, sia per rendere più facile l’accesso ai nostri software.”
Usabilità è diventata una parola chiave in Wolters Kluwer nel processo che porta alla creazione di nuovi prodotti. “È diventato fondamentale guardare all’utilizzatore. L’innovazione passa per la “persona”, l’utente ideale al quale il nuovo prodotto è destinato. Anche nel mondo del software per professionisti questo è sempre più vero. È più faticoso, ma è davvero innovazione. Abbiamo alle spalle l’esperienza dello sviluppo di Genya. È stato entusiasmante e sicuramente un successo perché ha portato successivamente allo sviluppo di un intero ecosistema Genya” racconta Lara Gaudino.
Dopo il lancio di Genya Bilancio e Genya Contabilità sono stati sviluppati via via strumenti digitali come Genya Telematici, Genya Conservazione, Genya Parcellazione, si è aperto il portale di condivisione Genya OneClick, l’innovativa soluzione di fatturazione elettronica Genya Fattura SMART. E, ancora, Genya Corrispettivi SMART e Genya Consegna Fatture, oltre a un vero e proprio ERP per lo studio professionale come Genya Studio.
Un universo digitale costruito intorno all’utilizzatore
Questa visione dell’evoluzione del mondo della tecnologia trova sbocchi interessanti anche nella formazione. Il dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento ha avviato un corso di laurea in «Human-Computer Interaction» che pone la comprensione delle persone e delle loro pratiche come momento fondamentale nel disegno della tecnologia. La domanda per la creazione di interfacce accessibili e che semplifichino l’usabilità è sicuramente crescente verso chi produce e genera tecnologie e questo corso dell’Università trentina punta, tra l’altro, a rispondere proprio alla crescente esigenza di collocare l’utilizzatore al centro di ogni interesse e attività.
“La frontiera tecnologica si sposta quotidianamente un po’ più avanti”, afferma Andrea Gazzaniga. “La velocità di calcolo, l’estrazione di dati e informazioni, l’automazione dei processi saranno sempre sfide per raggiungere traguardi più alti, ma al contempo bisogna considerare l’operatore, il suo apporto al processo, la sua soddisfazione nell’operare.” Insomma: nello sviluppo, anche di software professionali, l’utente deve venire messo al centro.