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Specialisti tech sempre più ricercati dalle aziende, ma i lavoratori non sono soddisfatti

di pubblicata il , alle 17:21 nel canale Innovazione Specialisti tech sempre più ricercati dalle aziende, ma i lavoratori non sono soddisfatti

Stipendi troppo bassi, scarse possibilità di crescita professionale, avanzamento di carriera inesistente: questi i problemi lamentati dai lavoratori tech nell'area EMEA in un report di Hays. Il desiderio principale? In Italia l'equilibrio carriera/lavoro, negli altri Paesi in esame lavoro flessibile e più ferie

 

Gli esperti in ambito tecnologico, come data engineer, software developer e specialisti del cloud, sono le figure più ricercate dalle imprese: nel 2023, le richieste per questi talenti sono aumentate del 35% rispetto al precedente anno. Oggi, queste figure rappresentano circa un terzo (30%) delle posizioni aperte fra le imprese che stanno assumendo. Se però ci si aspetta che siano anche fra i mestieri più stimolanti e meglio pagati si sbaglia di grosso: un terzo dei lavoratori, infatti, si dichiara molto deluso ed è alla ricerca di un nuovo lavoro. A metterlo nero su bianco è una ricerca di Hays intitolata The Tech Talent Explorer

Specialisti tech: sono i più ricercati, ma le aziende non fanno abbastanza per trattenerli

L'analisi di Hays si basa su interviste condotte a più di 11.000 lavoratori nell'ambito tech in 20 Paesi dell'area EMEA, Italia inclusa. Nonostante le figure tecniche in ambito IT siano fra le più ambite dalle imprese, sembra che queste ultime non facciano abbastanza per attirarle o trattenerle. Tanto che molti specialisti sono alla ricerca di una nuova occupazione. Nel caso delll'Olanda, il 57% dei professionisti afferma di essere pronto a cambiare lavoro.

salario RAL tech hays

Ma quali sono i problemi che lamentano? Il 57% del campione mette al primo posto il salario, considerato troppo basso. Come sottolinea il rapporto Hays, mediamente la RAL di un professionista tech è di 53.300 euro. Cifra che scende a 39.500 per chi ha fra 2 e 5 anni di esperienza. Oltre i 10 anni, la media sale a 66.400 euro. Fra le figure più pagate CIO/CTO (con una RAL media di 92.500 euro); Software Delivery Manager (74.000 euro); Business Unit Manager (73.750 euro); CISO/Manager della Cybersecurity (66.000 euro) e cloud architect (65.750 euro).

Salari che possono sembrare elevati agli occhi di un italiano, ma non dimentichiamo che l'Italia è fra i Paesi coi salari più bassi dell'area EMEA. 

Il salario ritenuto basso però non è l'unico aspetto che delude i lavoratori: a questo si somma il fatto che il mercato è statico e le persone non vedono possibilità di crescita personali (problema evidenziato dal 52& del campione) né avanzamenti di carriera (42%).

Cosa possono fare le aziende? Alzare i salari, naturalmente, ma anche offrire maggiori stimoli e dei benefit ai dipendenti. E su questi temi emergono maggiormente le differenze fra l'Italia e gli altri Paesi: in Italia quasi la metà degli intervistati (49%) afferma di mettere al primo posto l'equilibro lavoro/carriera. Un caso unico nell'area EMEA, dove ai primi posti ci sono uno sviluppo di carriera adeguato (47%) e i benefit.

hays benefit

Anche sui benefit i lavoratori italiani hanno desideri differenti dai colleghi di altri Paesi: se in generale le persone richiedono soprattutto lavoro flessibile e più giorni di ferie, in Italia si ambisce a un'assicurazione sanitaria privata (57%) e l'auto aziendale (52%). Il lavoro flessibile si posiziona, nel nostro Paese, solo al terzo posto (51%).

9 Commenti
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xarz317 Luglio 2024, 19:22 #1
Parlando dall Irlanda l Italia si regge solo sul fatto che certi talenti hanno famiglia o esigenze personali e non possono andarsene, perché razionalmente restare nel belpaese é semplicemente un suicidio economico e professionale

Avessi un figlio gli direi di prendere la triennale, andare negli Usa e rientrare a 35 anni in Italia con 3 milioni di dollari in banca per poi campare di rendita
emac70017 Luglio 2024, 20:44 #2
Interessante… quindi immagino che in hays dopo questo studio abbiano alzato gli stipendi… o forse no?
Shirov17 Luglio 2024, 20:56 #3
Interessante la grande richiesta di assicurazione sanitaria... segnale evidente della scarsa fiducia nei confronti del SSN il che, vista la situazione, mi sembra normale.
silvanotrevi17 Luglio 2024, 23:17 #4
Il problema è che lavorare nell'IT è stressante, vivi per lavorare, arrivi la sera a casa distrutto, si richiede aggiornamento continuo, forti skills analitiche e tanto altro. Il gioco non vale la candela. Dopo un percorso universitario in Computer Science o simile, molti giovani entrano nell'IT attratti da alti salari pensando che solo questo possa contribuire ad accrescere la felicità ma dopo 1-2 anni di lavoro si rendono conto che non è così. Ecco perché tanti insoddisfatti, il 60 percento di lavoratori scontenti è tantissimo.

La verità è che 6000 eur al mese non fanno la felicità e presto se ne rendono conto. La felicità la fanno l'equilibrio lavoro-vita privata, un lavoro stimolante e non punitivo, lavorare per vivere anziché vivere per lavorare, avere tempo per gli amici, lo svago, gli hobby, l'amore e la famiglia. Meglio guadagnare di meno ma avere una vita sociale attiva, avere tempo per se stessi, rigenerarsi, avere tanti amici con cui condividere passioni. È devastante pernla salute a lungo andare avere ritmi di stress estremi, dover continuamente raggiungere e superare traguardi, vivere in un ambiente di lavoro di micro management con parametri di performance ultra precisi da centrare, controllo capillare da parte dei managers e della IA aziendale. Ragazzi la cosa più importante della vita è la felicità e lavorare nell'IT non la da. La felicità e l'equilibrio interiore sono ben altro. I più felici sono coloro i quali lavorano a contatto fisico con gli altri, con ritmi naturali e lenti, sapendo di poter contare sugli altri, condividere le proprie paure e debolezze, i propri interessi, assistersi a vicenda, sapere di poter contare sugli altri, ridere e divertirsi insieme. E non stare davanti a un monitor del pc 8 ore al giorno come un orso, isolati, con tempi serrati, parametri continui di performance da rispettare, dove i colleghi di lavoro neanche esistono e non arrivi neanche a scambiare una parola con nessuno anzi ti mettono pure in remote working, ancora più alienato e isolato. Come puoi essere felice cosi, anche se ti danno 6000 eur al mese? Io non li vorrei, preferisco 1200 eur ma avere tempo per me stesso, per i miei amici, i miei svaghi e la mia famiglia. Il resto è schiavitù. Ci sono tanti schiavi moderni e non lo sanno, attratti da alti stipendi e pensando che sia quella la felicità. In realtà si diventa solo schiavi del sistema: lavorare di più per guadagnare di più per comprare di più e arricchire le multinazionali, comprando i loro prodotti come da bisogni indotti. Ma abbiamo davvero bisogno di fare una vita così alienante e insignificante? Vivere per comprare? Vivere per lavorare? Riflettiamoci bene
sisko21418 Luglio 2024, 08:22 #5
Le figure non mancano, è che le aziende offrono condizioni risibili altro che ral da 39.500.
D'altronde è tutto un cerchio. Mediamente le aziende, per la maggior parte piccole/media dimensioni, considerano l'IT un male necessario e quindi investono il meno possibile e sempre al massimo ribasso, e di conseguenza i fornitori IT si adeguano e forzano anche il personale al ribasso, sia in termini economici che di professionalità.
L'unico modo di crescere un pò, sia in termini di reddito che di professionalità, è quello di espatriare.
Pino9018 Luglio 2024, 08:25 #6
Originariamente inviato da: sisko214
Le figure non mancano, è che le aziende offrono condizioni risibili altro che ral da 39.500.
D'altronde è tutto un cerchio. Mediamente le aziende, per la maggior parte piccole/media dimensioni, considerano l'IT un male necessario e quindi investono il meno possibile e sempre al massimo ribasso, e di conseguenza i fornitori IT si adeguano e forzano anche il personale al ribasso, sia in termini economici che di professionalità.
L'unico modo di crescere un pò, sia in termini di reddito che di professionalità, è quello di espatriare.


Aggiungo che una RAL di 40k € è RISIBILE, indecorosa, indegna.
Unrue18 Luglio 2024, 09:39 #7
Originariamente inviato da: xarz3
Avessi un figlio gli direi di prendere la triennale, andare negli Usa e rientrare a 35 anni in Italia con 3 milioni di dollari in banca per poi campare di rendita


In pratica 300k l'anno ? Si è possibile, ma considera che quei stipendi vengono dati a fronte di competenze elevate, e dubito che uno con una triennale le abbia.
diabolikum18 Luglio 2024, 09:57 #8
@silvanotrevi

tutto vero quello che dici sullo sfruttamento e l'aggiornamento, ma vale per tutte le professioni intellettuali dove per giunta gli stipendi sono anche più bassi. E' il sistema Italia il problema con questa pletora di micro e mini imprese, una palla al piede per lo sviluppo. Ma sono difese a spada tratta da praticamente tutte le forze politiche per motivi meramente elettorali.
Marko#8818 Luglio 2024, 17:08 #9
Originariamente inviato da: Unrue
In pratica 300k l'anno ? Si è possibile, ma considera che quei stipendi vengono dati a fronte di competenze elevate, e dubito che uno con una triennale le abbia.


pensare di accumulare 3mln di euro in 12/13 anni, anche investendo, partendo da zero con una triennale, è follia pura.

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