TECH BUS: Milano sperimenta il primo filobus a guida assistita connesso alla rete 5G
di Alberto Falchi pubblicata il 06 Maggio 2021, alle 19:04 nel canale InnovazioneIl Comune di Milano, ATM e il Politecnico di Milano hanno iniziato la sperimentazione di un filobus intelligente, capace di dialogare con semafori e la strada attraverso il 5G e di assistere il conducente
I filobus di Milano stanno cambiando faccia e diventando più intelligenti grazie al progetto TECH BUS, che ha visto Vodafone, IBM, il Comune di Milano, ATM e il Politecnico di Milano collaborare per rivoluzionare la mobilità urbana. L'obiettivo è quello di rendere il trasporto pubblico più sicuro ed efficace facendo leva sulla tecnologia, in particolare sul 5G e la sensoristica, e aprire la strada verso la guida autonoma, anche dei mezzi pubblici.
TECH BUS: si parte con la linea 90/91
La 90/91 è una delle linee di filobus principali di Milano nonché quella scelta dal Comune per partire con la sperimentazione del progetto TECH BUS, che punta a migliorare la mobilità e la sicurezza dei trasporti pubblici. La scelta è ricaduta su questa tratta in quanto buona parte del percorso avviene su una corsia preferenziale dedicata, semplificando le prime fasi del progetto.
Per l'occasione è stato ammodernato un filobus dotandolo di sensori, videocamere e connettività 5G, così da rimanere sempre in contatto con l'infrastruttura stradale, che è stata migliorata con sistemi di storage e di connessione che scambieranno costantemente dati con il filobus. Parliamo insomma di uno scenario del tipo V2I, Vehicle to Infrastructure, che vede i mezzi di trasporto dialogare con semafori, telecamere stradali e in generate tutto il sistema stradale, grazie ai sistemi MEC (Multi-Access Edge Computing) di Vodafone. Siamo solo agli inizi e al momento solo la tratta di Viale Abruzzi è stata aggiornata con le nuove tecnologie, ma se la sperimentazione procederà senza intoppi, si prevede di estendere l'esperimento agli altri filobus della tratta 90/91 entro due anni, estendendo la sensoristica stradale ai semafori, le pensiline e i lampioni presenti lungo il percorso.
I dispositivi installati sulla tratta si occuperanno di tenere sotto controllo il traffico, generando una mappa spaziale di veicoli, pedoni e biciclette, così da offrire ai conducenti ulteriori informazioni, eliminando i punti ciechi e avvisando in anticipo di potenziali criticità, segnalando la presenza di persone o veicoli vicino ad attraversamenti personali e incroci.
Grazie ai sensori installati sulle pensiline, i conducenti dei mezzi disporranno anche di informazioni relative alle successive fermate, scoprendo in anticipo il numero di persone in attesa o della presenza di ostacoli nell'area di sosta.
I conducenti avranno informazioni in tempo reale sullo stato dei semafori, con indicazioni sulla velocità da tenere per sfruttare l'onda verde e, in futuro, si pensa già di adeguare i semafori in modo da dare priorità al trasporto pubblico durante le ore di punta.
“A Milano investiamo sull'innovazione, verso una mobilità sempre più sostenibile ma anche più connessa, fluida, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini" - dichiara Marco Granelli Assessore alla Mobilità del Comune di Milano - "Questa sperimentazione rappresenta un'interessante approccio collaborativo fra pubblico e privato, fra aziende che lavorano in modo diverso ma sono tutte interessate a confrontarsi con una realtà molto complessa, non un laboratorio, ma una città fatta di reti di vie, piazze e incroci, flotte di mezzi pubblici e privati, persone che usano la strada per un futuro dove muoversi diventi sempre più facile e sicuro grazie all'integrazione tra l'uomo e l'intelligenza artificiale”.
“Il Tech bus è la dimostrazione che la combinazione tra capacità umane e tecnologie esponenziali, come intelligenza artificiale e internet of things, può produrre benefici concreti e sostanziali per ognuno di noi" - afferma Stefano Rebattoni, Amministratore Delegato di IBM Italia– "Supportando, come in questo caso, il lavoro di chi si occupa della mobilità pubblica e migliorando la qualità della vita nelle nostre città. Siamo orgogliosi di aver contribuito con le soluzioni e competenze di IBM allo sviluppo di un ecosistema pubblico-privato a sostegno della crescita sostenibile di Milano e, di conseguenza, del nostro Paese”.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQueste migliorie tecnologiche sono delle vetrine e modi per far fare affari a qualcuno.
Come a Roma che negli anni nelle metro hanno messo TV, monitor, linea telefonica ecc ma il servizio ha continuato a fare schifo! Con treni affollatissimi e guasti continui.
Va bene l'innovazione, ma non venitemi a dire che sia il 5g o la guida autonoma la priorità delle nostre città.
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