Un nuovo computer quantistico in Svezia all'Università tecnica Chalmers
di Riccardo Robecchi pubblicata il 24 Gennaio 2023, alle 11:31 nel canale InnovazioneL'Università è già dotata di un computer quantistico, ma i continui lavori di affinamento e ricerca rendono difficile accederci. Un finanziamento permetterà ora la costruzione di una seconda unità, che potrà essere usata da aziende e ricercatori
L'Università tecnica Chalmers di Göteborg ha annunciato la costruzione di un nuovo computer quantistico per dare la possibilità a imprese e ricercatori in Svezia di fare pratica con questa nuova tecnologia.
Un nuovo computer quantistico in Svezia
Un'iniziativa del Wallenberg Centre for Quantum Technology (WCQT) ha permesso ai ricercatori svedesi dell'Università tecnica Chalmers di sviluppare dal 2018 un computer quantistico, che è in uso nell'Università ed è dotato di 25 qubit. L'obiettivo è di raggiungere i 100 qubit entro il 2029. Il computer, tuttavia, è raramente disponibile, dato che i ricercatori sono spesso all'opera per migliorarlo.
Per questo motivo, la Fondazione Knut e Alice Wallenberg fornirà un finanziamento di 102 milioni di corone svedesi (circa 9,2 milioni di euro) per costruire un secondo computer che possa essere reso disponibile ad aziende e ricercatori svedesi, così come un sistema di aiuto ("quantum helpdesk") per chi voglia sviluppare programmi usando il dispositivo.
"L'idea è che gli utenti non dovrebbero avere molte conoscenze pregresse. A un'azienda dovrebbe bastare sapere di avere un problema che si dice possa esser risolto con un computer quantistico. Il sistema di aiuto farà il resto", afferma Per Delsing, professore all'Università Chalmers e direttore del WCQT.
Nel 2024 il nuovo dispositivo verrà reso disponibile per effettuare dei test di integrazione con componenti prodotti da terzi e per testare l'helpdesk, mentre dal 2025 sarà possibile eseguire programmi. È previsto che il numero di qubit aumenti a 40 entro un paio d'anni dall'inaugurazione.
A proposito del numero di qubit, non si può non notare, in ogni caso, la differenza sostanziale tra questo sistema e quelli commerciali: IBM ha annunciato di recente il processore Osprey da 400 qubit e prevede di avere migliaia di qubit entro la fine del decennio, ovvero almeno un ordine di grandezza in più rispetto al sistema dell'Università Chalmers. L'obiettivo sembra però essere differente, dato che quest'ultimo pare essere più orientato a costruire delle competenze in Svezia sull'ambito quantistico: rimarrà da vedere quanto ciò si rivelerà efficace, visto il ritmo sfrenato di evoluzione del settore.
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