Un nuovo HPC Lenovo per l'Università di Pisa: è il supercomputer universitario più potente in Italia
di Alberto Falchi pubblicata il 24 Settembre 2024, alle 18:35 nel canale InnovazioneA rendere unico questo elaboratore non è solo la potenza, ma anche il sistema di raffreddamento basato sulla tecnologia Lenovo Neptune Direct Water-Cooling, che consente di abbattere i consumi di energia elettrica fino al 40%
L'Università di Pisa ha dotato il proprio centro di calcolo di un nuovo supercomputer. A realizzarlo Lenovo, che lo ha dotato del sistema di raffreddamento a liquido Lenovo Neptune, che consentirà di abbattere in maniera significativa i consumi energetici e le relative emissioni di CO2 in atmosfera.
All'Università di Pisa è arrivato il più potente HPC universitario italiano
Il nuovo HPC Lenovo installato presso l'Università di Pisa conta 104 rack ed è composto da 16 nodi SD650 V3, ciascuno dotato di due CPU Intel Xeon Max 9480, il primo processore x86 con high-bandwidth memory (HBM). Ma la sua potenza è solamente uno degli aspetti innovativi di questo elaboratore, che si appoggia sul sistema di raffreddamento Lenovo Neptune Direct Water-Cooling, in grado di ridurre fino al 40% i consumi energetici, risultando quindi molto più sostenibile rispetto ai tradizionali elaboratori raffreddati ad aria.
Il supercomputer verrà utilizzato per fare ricerca su temi come il 5G, l’intelligenza artificiale e il quantum computing, e sarà in grado di gestire anche carichi di lavoro di IA.
“Siamo orgogliosi di poter contribuire all’installazione del più grande centro di supercomputing all’interno di un’università italiana. E di farlo con una delle nostre soluzioni più all’avanguardia, dal punto di vista della sostenibilità dei data center, come Lenovo Neptune", commenta Alessandro de Bartolo, AD e Country General Manager Infrastructure Solutions Group di Lenovo. "Come Lenovo, riteniamo che l’HPC e l’AI possano aiutare l’umanità a risolvere le più grandi sfide e l’ampliamento di questa struttura consentirà ai ricercatori un salto di qualità in progetti competitivi a livello globale per la ricerca nell’ambito delle scienze e dell’ingegneria".
6 Commenti
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marò.... se sono scemo...
IA e quantum
Ricerca su quantum computing senza qbit?Useranno i simulatori.
Forse sono rack molto piccoli.
Forse sono rack molto piccoli.
effetivamente non è chiaro, ma credo che vada interpretato così
Un rack (Quadro server) da 16 nodi (server) con 2 CPU per nodo.
Se si referiscono alla notizia di aprile, si parla di di 700 nodi (totali) per 30.000 cores e un centinaio di GPUs
www.unipi.it/index.php/news/item/27880-a-pisa-il-piu-grande-data-center-universitario-d-italia
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