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Università La Sapienza lancia l'assistente personale per gli studenti basato su IBM Watson

di pubblicata il , alle 10:41 nel canale Innovazione Università La Sapienza lancia l'assistente personale per gli studenti basato su IBM Watson

Infostud – Watson è un servizio basato su intelligenza artificiale che facilita l’orientamento tra i servizi offerti dall'ateneo per gli studenti. Al momento è partita una sperimentazione che coinvolge 1.000 studenti e sarà poi estesa a tutti

 

La segreteria universitaria è fuori moda: oggi si usano le app. La Sapienza, prestigioso ateneo romano, ha avviato un percorso di trasformazione digitale introducendo Infostud-Watson, app tramite la quale gli studenti potranno prenotare esami, stampare certificazioni e gestire altre operazioni burocratiche. Ciò che rende innovativa l'app è l'intelligenza artificiale, che si appoggia agli algoritmi di IBM Watson per comprendere il linguaggio naturale

Infostud Watson La Sapienza

Infostud-Watson, l'app basata su IA de La Sapienza

Infostud Watson si appoggia ai servizi IBM Watson Assistant e IBM Watson Text to Speech per semplificare la comunicazione degli utenti tramite l'app: questi potranno interrogarla tramite testo o, più semplicemente, parlandole. L'intelligenza artificiale Watson analizzerà il testo o il parlato e interpreterà le richieste per rimandare lo studente al servizio richiesto. Un sistema che migliorerà col tempo, apprendendo costantemente dalle nuove domande poste dagli utenti. Attualmente l'ateneo ha attivato un test aperto a 1.000 studenti, ma superata la fase di collaudo l'utilizzo di Infostud-Watson verrà esteso a tutti

La collaborazione con IBM  per la realizzazione del modulo di intelligenza artificiale nella app ha un valore altamente strategico perché consentirà a tutti gli studenti di interagire, anche in mobilità, con i servizi amministrativi dell'Ateneo utilizzando il linguaggio naturale" - spiega il Prorettore vicario di Sapienza Renato Masiani - "Una soluzione innovativa che impiega tecnologie d'avanguardia per risolvere, in una grande università come Sapienza, un problema di elevata complessità".

Da sempre lavoriamo allo sviluppo e all'innovazione del Paese, anche attraverso importanti collaborazioni con il mondo della formazione accademica" - ha dichiarato Francesco Stronati, vicepresidente Health & Public Sector di IBM Italia - "Siamo orgogliosi di affiancare questo prestigioso Ateneo con un progetto che integra l’AI di IBM Watson per creare un modello di interazione con i servizi universitari, pensato attorno allo studente e alle sue esigenze. È questa la #GoodTech, la tecnologia a servizio di ciascuno di noi per svolgere le proprie attività al meglio, in efficienza, in sicurezza e con qualità. La buona innovazione che abilita il cambiamento strutturale di cui l’Italia ha bisogno".

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