Via le sanzioni (e quindi l'obbligo) per i pagamenti tramite POS sotto i 30 euro. La novità nella legge di bilancio

di pubblicata il , alle 17:21 nel canale Innovazione Via le sanzioni (e quindi l'obbligo) per i pagamenti tramite POS sotto i 30 euro. La novità nella legge di bilancio

La bozza della legge di bilancio introduce un dietrofront netto sulle transazioni tramite POS: vengono infatti eliminate le sanzioni per chi non accetta pagamenti sotto i 30 euro, di fatto annullando l'obbligo

 
651 Commenti
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blobb06 Dicembre 2022, 00:23 #211
Originariamente inviato da: bonzoxxx
Ma finiscila, ma commissione la paghiamo già noi.
I soldi alle banche glieli dai lo stesso o pensi seriamente che il contante sia gratis?

Va gestito, conteggiato, stampato, protetto, distrutto, trasportato, distribuito, credi che tutto ciò sia gratis?

Il caffè non ha commissioni sotto i 5€ non si pagano, o addirittura sotto i 10€, sopra le commissioni sono meno del 2% per le quali già paghiamo noi consumatori.

Paga col contante e lascia libero chi vuole pagare con carta, sta tiritera ha stancato.


Documento interessante, grazie


ma chi ti ha detto che non ci sono commissioni sotto i 5 € , dipende dal contratto che hai , per me sei libero di pagare come ti pare ma deve essere d'accordo pure l'esercente ad accettare il metodo di pagamento o vuoi decidere per lui ?
siete un pò arroganti su questo fronte, voglio vedere se domani decidono di pagarti con le cambiali se a te va bene
megamitch06 Dicembre 2022, 08:21 #212
Originariamente inviato da: blobb
ma chi ti ha detto che non ci sono commissioni sotto i 5 € , dipende dal contratto che hai , per me sei libero di pagare come ti pare ma deve essere d'accordo pure l'esercente ad accettare il metodo di pagamento o vuoi decidere per lui ?
siete un pò arroganti su questo fronte, voglio vedere se domani decidono di pagarti con le cambiali se a te va bene


Mi spieghi una cosa che non ho capito? Pagare con il POS sotto i 60 euro manda davvero in bancarotta un bar o altro esercizio commerciale? O è solo una questione di principio?

Perché se è una questione di principio se ne può discutere. Se invece queste commissioni mandano in bancarotta l’esercizio commerciale forse c’è un problema di fondo di “incapacità” di fare l’imprenditore dell’esercente, perché il POS non è che lo hanno inventato ieri.
barzokk06 Dicembre 2022, 08:41 #213
Originariamente inviato da: Tasslehoff
E secondo te per il negoziante ricevere i pagamenti in contanti è gratis?
Sicuro?

https://www.bancaditalia.it/pubblic...i_pagamento.pdf

Oste il vino è buono ?
Come chiedere al CEO di una SPA controllata cosa ne pensa della SPA controllante
ma dai

Originariamente inviato da: Tasslehoff
Costi per l'esercente:
[LIST]
[*]contante: 1%
[*]carte di debito/credito: 0,65%
[*]bonifico: 0,06%
[/LIST]

Certo 1% come no. Tra un po' diventa il 10%.
Un altro come Darkon che non ha idea di come funziona il mondo reale
barzokk06 Dicembre 2022, 08:44 #214
Originariamente inviato da: megamitch
Mi spieghi una cosa che non ho capito? Pagare con il POS sotto i 60 euro manda davvero in bancarotta un bar o altro esercizio commerciale? O è solo una questione di principio?

Perché se è una questione di principio se ne può discutere. Se invece queste commissioni mandano in bancarotta l’esercizio commerciale forse c’è un problema di fondo di “incapacità” di fare l’imprenditore dell’esercente, perché il POS non è che lo hanno inventato ieri.

L'ho già scritto 20 volte.
Amico esercente con il pos: scontrino 3€, commissione 0,21€
La commissione viene ribaltata sul prezzo della merce, e la paga il cliente senza saperlo,
cliente pollo che poi va su internet e scrive "esercenti ladriiii !!11!!!1! evasori !!!!11!!"


PS: di "incapacità" c'è solo l'incapacità di abbandonare l'odio di classe o di parte politica foraggiato dalla grande finanza
the_joe06 Dicembre 2022, 08:56 #215
Originariamente inviato da: megamitch
Mi spieghi una cosa che non ho capito? Pagare con il POS sotto i 60 euro manda davvero in bancarotta un bar o altro esercizio commerciale? O è solo una questione di principio?

Perché se è una questione di principio se ne può discutere. Se invece queste commissioni mandano in bancarotta l’esercizio commerciale forse c’è un problema di fondo di “incapacità” di fare l’imprenditore dell’esercente, perché il POS non è che lo hanno inventato ieri.


Io ho un negozio e accetto i pagamenti elettronici da sempre per qualsiasi importo, oggettivamente oggi le commissioni vengono stornate come credito d'imposta quindi non costano al commerciante e vanno a gravare sulla collettività per cui non mi lamento, non ho mai nemmeno detto di andare fallito per le spese del pos, ma alla fine dell'anno coi soldi risparmiati prima che facessero la legge sullo storno dalle imposte, magari avrei potuto fare una mini vacanza invece di mandarci il bancario.
cronos199006 Dicembre 2022, 08:56 #216
Originariamente inviato da: blobb
ma chi ti ha detto che non ci sono commissioni sotto i 5 € , dipende dal contratto che hai , per me sei libero di pagare come ti pare ma deve essere d'accordo pure l'esercente ad accettare il metodo di pagamento o vuoi decidere per lui ?
siete un pò arroganti su questo fronte, voglio vedere se domani decidono di pagarti con le cambiali se a te va bene
Qui ci sarà gente arrogante, ma nel caso fai compagnia a tutti gli altri

Se come tu stesso dici il commerciante paga o non paga le commissioni in base al contratto che ha, stai implicitamente dicendo che chi le paga lo ha scelto di sua spontanea volontà ignorando la sottoscrizione ad altri servizi più convenienti. Per cui lamentarsi che le commissioni sono troppo alte è solo una scusa, per non dire ignoranza e incompetenza nella gestione della propria attività.

Alla luce di tutta la discussione qui ci sono due discorsi ben distinti che si continuano a mischiare solo per avere ragione e non per portare avanti un dialogo concreto. Il problema quale sarebbe: il fatto di poter pagare con i contanti o il fatto che il commerciante paga delle commissioni che non vorrebbe pagare?

Perchè nel primo caso, obbligo o meno del POS chiunque ha comunque potuto continuare a pagare in contanti, nessuno ha mai anche solo supposto (complottisti a parte) che l'acquirente avesse l'obbligo del pagamento con POS. Per cui la tua polemica sul voler pagare come più ti aggrada è pretestuosa e priva di fondamento, dato che non ti è mai stato negato tale diritto.
Questo tralasciando l'ipocrisia che tu come altri state dimostrando in aperto contrasto al POS: libertà di pagare come si vuole va bene purchè si parli di contanti, ma guerra a chi vuole pagare col POS?

Se invece il problema sono le commissioni che paga il commerciante, torniamo sempre al solito discorso: che se si sa portare avanti la propria impresa da un lato si trovano servizi convenienti, dall'altro se un malcontato 1% di costi aggiuntivi (proprio a volerla mettere male) ti fa chiudere baracca e burattini allora anche prima eri sull'orlo del baratro.
Questo tralasciando il fatto che chi si lamenta dei costi del POS continua bellamente ad ignorare tutti i costi che invece esistono, da sempre, con il contante.

Se invece il punto è ridurre l'evasione fiscale: anche ci fosse un solo commerciate in meno che evade per questo obbligo avresti comunque ottenuto un risultato positivo.

*****

Piccolo inciso sulle "banche" e sulle banconote:
Originariamente inviato da: blobb
ognuno decide per se cosa è meglio per la propria attività .
cosa dice banca d'italia è irrilevante, essendo un ente di parte ( è delle banche private )
qui c'è il vizietto di credere di sapere cosa è meglio per gli altri , a proposito tu che lavoro fai per dare consigli del genere, che esperienze hai?
Sono curioso: la Banca d'Italia è un'ente di parte e, presumo, male assoluto quando si tratta del POS (che, ricordiamolo: è un servizio, non è una moneta o che altro. Tralasciando che essa stessa non ha nulla a che vedere con tale servizio).
Ma se è così poco credibile, allora perchè gli permettiamo senza problemi di gestire l'afflusso stesso di banconote circolanti (quindi il contante) in tutto il paese senza alcun tipo di lamentela?

https://www.ecb.europa.eu/euro/intr...l/index.it.html

Le Banche Centrali Nazionali, per cui anche la Banca d'Italia (notoriamente inaffidabile per chi demonizza il POS), si occupano di definire quante banconote circolante servono nel proprio paese, di distribuirle e dei costi che come già detto alla fin fine paghiamo noi: commercianti compresi.

Non solo: https://www.millionaireweb.it/come-...lle%20banconote.
Ecco dove vengono stampate le Banconote in Italia

Lo Stabilimento del Servizio Banconote si trova a Roma in via Tuscolana, ed è li che la Banca d’Italia produce le banconote con l’ausilio di macchinari di alta tecnologia.

L’impianto di via Tuscolana è di proprietà della Banca d’Italia e viene utilizzato dal lontano 1894.
Quindi la Banca d'Italia, quella di cui hanno delle quote tutte le banche che hai avuto tanta dovizia di farne elenco, è essa stessa proprietaria dello stabilimento che materialmente stampa le banconote per l'Italia. Secondo la tua logica, sono le banche che quindi stampano il contante... e questo in linea di massima lo trovo potenzialmente molto più pericoloso. Sempre seguendo il tuo ragionamento, ripeto.

In altre parole: quando si tratta di contanti tutti felici e contenti di come lavora la Banca d'Italia, ma perde magicamente credibilità quando invece si tratta del POS o pagamenti elettronici in generali, sui quali tra l'altro non ha nulla a che vedere.


Discorso a parte per le monete (specifico per completezza): https://www.bancaditalia.it/compiti...euro/index.html
L'emissione delle monete in euro, a differenza delle banconote, è di competenza degli Stati dei Paesi partecipanti. Nell'area dell'euro è la Commissione europea che coordina gli aspetti attinenti alle stesse.

In Italia le monete in euro sono coniate dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per conto del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Le monete danneggiate possono essere presentate alle Filiali della Banca d'Italia che provvedono al loro inoltro all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.



Un ultima cosa (copio/incollo da Wikipedia, che cita la Corte Suprema di Cassazione):
[B]La Banca d'Italia è un istituto di diritto pubblico come stabilito dalla legge bancaria del 1936 e dallo stesso statuto all'articolo 1, 1 comma[33][/B]. Anche la sentenza n. 16751 del 21 luglio 2006 delle sezioni unite della Corte Suprema di Cassazione[34] - interpretando quanto previsto dalla legge bancaria del 1936, tuttora in vigore limitatamente ad alcuni articoli - ha affermato che la Banca d'Italia [I]"non è una società per azioni di diritto privato, bensì un istituto di diritto pubblico secondo l'espressa indicazione dell'articolo 20 del R.D. del 12 marzo 1936 n. 375"[/I]. La Banca d'Italia è quindi un ente pubblico: la particolarità secondo cui ha formalmente un capitale sociale - per il quale "nel 1936, alcuni istituti misero delle quote per 300 milioni di lire"[35] - non altera questa natura, dalla quale discende che la sua gestione ha un ruolo pubblicistico, come compiti e poteri.

La banca, pertanto, segue regole di funzionamento differenti da quelle di una normale società per azioni, come si evince anche dallo statuto, che assegna ai soci un numero di voti non proporzionale alle azioni possedute (limitando i voti dei soci maggiori). Come gli enti pubblici, la Banca Centrale persegue fini di pubblica utilità e gode del rapporto di sovraordinazione degli enti statali sui soggetti privati, fra i quali vige invece un rapporto di equiordinazione (secondo il diritto privato). Questo status rende le decisioni dell'istituto vincolanti per le banche, e nel contempo afferma che le attività di vigilanza e la regolazione dell'offerta di moneta avvengono nell'interesse economico generale, che può differire da quello dei soci proprietari. Lo status giuridico di ente pubblico esclude la possibilità di fallimento della Banca d'Italia e, tramite il suo intervento nei casi di crisi, fino al 2015 vi era anche la pratica impossibilità di fallimento delle banche private, garantendo la stabilità dell'intero sistema bancario italiano.
Tradotto: che i maggiori azionisti della Banca d'Italia siano esse stesse delle Banche, è irrilevante. Che Intesa Sanpaolo S.p.A. abbia il 14,78% e UniCredit S.p.A. il 7,38% non incide sulla funzione pubblica che svolge la Banca d'Italia, perchè di fatto le singole banche non hanno reale potere decisionale.

Forse sbaglierò io, ma tendenzialmente mi fido di più della nostra banca centrale piuttosto che di blobb o del commerciante sotto casa che delle due l'una: o è incapace a gestire bene la propria attività, o è un evasore.
Originariamente inviato da: barzokk
Oste il vino è buono ?
Come chiedere al CEO di una SPA controllata cosa ne pensa della SPA controllante
ma dai


Certo 1% come no. Tra un po' diventa il 10%.
Un altro come Darkon che non ha idea di come funziona il mondo reale
Originariamente inviato da: barzokk
L'ho già scritto 20 volte.
Amico esercente con il pos: scontrino 3€, commissione 0,21€
La commissione viene ribaltata sul prezzo della merce, e la paga il cliente senza saperlo,
cliente pollo che poi va su internet e scrive "esercenti ladriiii !!11!!!1! evasori !!!!11!!"


PS: di "incapacità" c'è solo l'incapacità di abbandonare l'odio di classe o di parte politica foraggiato dalla grande finanza
Il vostro problema è l'arroganza, la stessa di cui accusa blobb gli altri ma di cui tu e lui (e altri) siete i reali portatori.

Perchè anzichè informarvi su come funzionano realmente le cose vi limitate ad ascoltare solo quello che vi fa più comodo solo per avere ragione. Adattate le ipotesi alle vostre certezze granitiche.

Se il tuo amico o chi per lui paga commissioni su una spesa di 3 euro, quando esistono diversi servizi dove non si pagano (diverse banche fino a tutto il 2023 non hanno commissioni per spese entro 10/15 euro, Sumup da sempre non ti fa pagare commissioni entro 10 euro, e ci sono altri servizi), allora il tuo amico è un pirla.
E tu sei per l'appunto un arrogante che prende ad esempio un pirla quando i sistemi per non pagare quegli 0,21 centesimi ci sono. Non escludendo anche il fatto che il pirla potresti essere tu stesso e che quei 0,21 centesimi di commissione in realtà non esistono (perchè a pensar male si fa peccato, ma spesso...).

Questo, ancora, ricordando per la trilionesima volta che i contante NON è gratis.

Ora forza: scrivi per la 21ima volta la tua visione granitica smentita dai fatti. E poi una 22ima, una 23ima e così via. Alla fine, come la gran parte delle cazzate che girano su internet diventa vera a furia di ripeterla.

Per il discorso dell'OSTE ho già scritto in merito. Ovviamente a differenza di te non lo ripeterò: perchè non ho tempo da perdere con chi non vuole sentire ragioni e soprattutto perchè so già che sarai contrario in maniera assolutistica ancor prima di leggere una riga di quanto ho scritto... sempre che tu abbia la decenza di leggerlo.
Darkon06 Dicembre 2022, 09:07 #217
Originariamente inviato da: barzokk
L'ho già scritto 20 volte.
Amico esercente con il pos: scontrino 3€, commissione 0,21€
La commissione viene ribaltata sul prezzo della merce, e la paga il cliente senza saperlo,
cliente pollo che poi va su internet e scrive "esercenti ladriiii !!11!!!1! evasori !!!!11!!"


PS: di "incapacità" c'è solo l'incapacità di abbandonare l'odio di classe o di parte politica foraggiato dalla grande finanza


E come ti ho già scritto linkandoti anche la convenzione standard (quella più cara di NEXI) se il tuo amico è fesso non è colpa di nessuno.

Mettendo la convenzione standard di NEXI non avrebbe pagato nessuna convenzione e se anche facciamo finta che non esista l'esenzione e prendiamo in considerazione la commissione standard avrebbe pagato meno di 5 cent.

Ti devo rimettere il link o te lo ricerchi?

Ribadisco se il tuo amico è fesso e mantiene una convenzione totalmente fuori mercato, con commissioni totalmente fuori dal mondo non è colpa di nessun'altro se non del tuo amico.
megamitch06 Dicembre 2022, 09:11 #218
Originariamente inviato da: the_joe
Io ho un negozio e accetto i pagamenti elettronici da sempre per qualsiasi importo, oggettivamente oggi le commissioni vengono stornate come credito d'imposta quindi non costano al commerciante e vanno a gravare sulla collettività per cui non mi lamento, non ho mai nemmeno detto di andare fallito per le spese del pos, ma alla fine dell'anno coi soldi risparmiati prima che facessero la legge sullo storno dalle imposte, magari avrei potuto fare una mini vacanza invece di mandarci il bancario.


quindi non è un discorso di insostenibilità della tua attività. Perchè qui da come si sente in giro il pagamento con il POS determinerebbe la chiusura.
bonzoxxx06 Dicembre 2022, 09:13 #219
Originariamente inviato da: cronos1990

CUT


92 minuti di applausi.

Questo è portare delle motivazioni, giuste o sbagliate che siano, ma almeno suffragate da fonti.

Complimenti Cronos ti stimo sempre di più.

Originariamente inviato da: the_joe
Io ho un negozio e accetto i pagamenti elettronici da sempre per qualsiasi importo, oggettivamente oggi le commissioni vengono stornate come credito d'imposta quindi non costano al commerciante e vanno a gravare sulla collettività per cui non mi lamento, non ho mai nemmeno detto di andare fallito per le spese del pos, ma alla fine dell'anno coi soldi risparmiati prima che facessero la legge sullo storno dalle imposte, magari avrei potuto fare una mini vacanza invece di mandarci il bancario.


Grazie della tua testimonianza
megamitch06 Dicembre 2022, 09:13 #220
Originariamente inviato da: barzokk
L'ho già scritto 20 volte.
Amico esercente con il pos: scontrino 3€, commissione 0,21€
La commissione viene ribaltata sul prezzo della merce, e la paga il cliente senza saperlo,
cliente pollo che poi va su internet e scrive "esercenti ladriiii !!11!!!1! evasori !!!!11!!"


PS: di "incapacità" c'è solo l'incapacità di abbandonare l'odio di classe o di parte politica foraggiato dalla grande finanza


io mica odio nessuno, semplicemente dico che se pagare le commissioni del POS determina che l'esercente vada fallito, poichè ci sono migliaia e migliaia di altri esercizi che il POS lo accettano e lavorano, forse c'è un problema diverso in quel particolare esercente. Altrimenti tutti chiuderebbero.

Poi mi chiedo, non è possibile cercare fornitori di POS a condizioni migliori? alla fine è un servizio come può essere la luce.

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