Windtre punta sulle Smart City. Siglato un protocollo di intesa con quattro comuni dell’area Metropolitana di Milano
di Vittorio Manti pubblicata il 03 Aprile 2023, alle 18:11 nel canale InnovazioneWINDTRE ha siglato un protocollo di intesa con Arese, Baranzate, Bollate e Rho per iniziare un percorso di digitalizzazione e sviluppare progetti in ottica Smart City. Più efficienza e maggiore sostenibilità gli obiettivi dell’iniziativa
Si parla molto di Smart City come uno dei driver per avviare un reale percorso di trasformazione digitale delle città italiane, condizione necessaria per coinvolgere le amministrazioni locali in un processo virtuoso di efficientamento, che riesca anche a contribuire a rendere più sostenibili le attività di tutto il sistema Paese. In questo contesto, WINDTRE ha sottoscritto un protocollo di intesa con quattro comuni dell’area Metropolitana di Milano con l’obiettivo di attivare una serie di progetti volti a mettere a disposizione nuovi servizi a cittadini e imprese, oltre a sviluppare le competenze tecnologiche del personale delle amministrazioni locali.
Smart City WINDTRE per 4 comuni dell’area Metropolitana di Milano
Il protocollo d’intesa è stato firmato nella sede di Rho di WINDTRE con i rappresentanti di quattro comuni: Arese, Baranzate, Bollate e lo stesso Rho. Non è un caso che, dopo aver già coinvolto altri comuni, adesso l’azienda di telecomunicazioni abbia deciso di concentrarsi su quattro comuni molto vicini alla sua sede. L’area Metropolitana di Milano è un territorio che WINDTRE conosce bene e può diventare un vero e proprio laboratorio dove sperimentare nuove soluzioni.
Con l’annuncio di oggi, le Smart City partner di WINDTRE diventano undici, con l’obiettivo ambizioso di arrivare a 100 entro il 2030. Durante l’evento, a cui Edge9 ha partecipato, con il coinvolgimento dei manager di WINDTRE e i rappresentanti dei quattro comuni firmatari, Stefania Matrone, Direttrice Transformation & Development Office ha dichiarato: “Siamo felici di inaugurare insieme ai comuni di Arese, Baranzate, Bollate e Rho questo percorso di evoluzione tecnologica. La nostra azienda si propone infatti come un advisor al fianco delle amministrazioni locali, un abilitatore in grado di disegnare insieme la transizione digitale e “green” delle città italiane ed estendere, rafforzare e modernizzare le infrastrutture in un’ottica sostenibile e inclusiva. Grazie ad una rete di ultima generazione e a competenze specifiche maturate dall’esperienza sul campo, potranno essere valutate una serie di implementazioni smart personalizzate in base alle esigenze del territorio”
Il ruolo che WINDTRE ricopre nell’ambito dell’iniziativa Smart City è di “advisory pura”, aiutando i comuni a individuare le necessità che possono essere risolte grazie alle competenze tecnologiche dell’azienda. Attraverso dei tavoli di lavoro, per i quali i comuni non devono sostenere alcun costo, gli esperti di WINDTRE guidano le amministrazioni locali nell’individuare le specifiche esigenze che possono essere soddisfatte dalla tecnologia e anche nel valutare la possibilità di ottenere dei fondi europei, legati al PNRR ma non solo, che possano finanziare il progetto. Prima di sviluppare concretamente il progetto, viene sempre realizzato un PoC (Proof of Concept) indispensabile per valutare l’impatto che il progetto può avere sulla PA e sugli utilizzatori finali del servizio. Parallelamente viene sempre sviluppato un programma di formazione, in collaborazione con la Digital Academy di WINDTRE, per colmare le eventuali carenze di competenze digitali. L’obiettivo finale è trasformare i comuni che partecipano all’iniziativa in delle vere e proprie Smart City. Stefania Matrone ha sottolineato l’importanza di applicare allo sviluppo di questi progetti un approccio derivante dal mondo aziendale, che non sempre è applicato nella Pubblica Amministrazione, ma che è considerato essenziale per la buona riuscita dei progetti e che è stato accettato in modo molto positivo dai comuni fin qui coinvolti nell’iniziativa.
Le applicazioni pratiche della Smart City secondo WINDTRE
Abbiamo chiesto a Stefania Matrone di farci degli esempi concreti di servizi già sviluppati con i comuni che hanno iniziato il percorso ed è interessante vedere come ad Ascoli Piceno sia stata realizzata una soluzione, basata sui dati che il comune aveva già a disposizione, per verificare lo stato del traffico in città e, più in generale, per rendere più efficiente la mobilità cittadina. Un altro esempio è il comune di Palau, in Sardegna, dove è stato sviluppato un servizio per monitorare il flusso turistico nell’ottica di migliorare i servizi offerti ai visitatori. È intervenuto anche Luca Cardone, Responsabile 5G & Corporate Solution di WINDTRE, per sottolineare come, più in generale, grazie alle tecnologie digitali le città debbano diventare più data driven, in modo tale da intercettare le nuove esigenze dei cittadini e poter poi sviluppare dei servizi, molto concreti, per riuscire a soddisfare quelle esigenze. Due esempi fatti da Cardone sono stati i servizi di video analyitics per migliorare la sicurezza e le soluzioni di energy management per contenere i consumi delle strutture della Pubblica Amministrazione.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUna bella supercazzola per dare una parvenza di giustificazione al 5G!!
Ma nel comune di di Ascoli, per monitorare il traffico, non conoscono l'uso di Google Maps e Waze? C'è proprio bisogno del " magico " 5G?
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