Zoom rimuove (temporaneamente) l'integrazione con GIPHY

Zoom rimuove (temporaneamente) l'integrazione con GIPHY

Zoom si aggiorna introducendo la possibilità di scegliere se consentire ai partecipanti di accedere allo stesso meeting con più di un dispositivo. Per sicurezza, è stato disattivato (ma solo momentaneamente) il supporto a GIPHY

di pubblicata il , alle 12:21 nel canale Innovazione
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La repentina crescita dell'utenza di Zoom ha spinto l'azienda ad accelerare notevolmente gli aggiornamenti dell'app, sia per garantire una maggiore privacy e sicurezza, sia per migliorare l'esperienza di utilizzo. Ogni pochi giorni, viene resa disponibile una nuova versione con piccole, ma a volte significative, modifiche a qualche aspetto.

Fra le novità più recenti, segnaliamo per esempio la richiesta di consenso quando viene effettuato l'unmute di un utente: quando dopo essere stati silenziati un amministratore riattiva l'audio dei partecipanti, questi riceveranno una notifica e potranno decidere se attivare effettivamente l'audio o meno. Questo per evitare, come talvolta accade, che i partecipanti possano disturbare involontariamente il meeting non accorgendosi che il loro microfono è stato riattivato.

Fra le ultime misure di sicurezza introdotte, si segnala la rimozione del supporto della piattaforma GIPHY nelle chat.

Zoom sospende l'integrazione con GIPHY

Solo pochi giorni fa Facebook annunciava l'acquisizione di GIPHY, un'operazione da 400 milioni di dollari. Nemmeno una settimana dopo, Zoom ha annunciato di aver disabilitato il supporto alla piattaforma nelle sue chat. Non si tratta di un limite imposto da Facebook, ma di una scelta degli sviluppatori di Zoom per garantire la sicurezza della piattaforma. 

Come specificato nella nota di rilascio, "dal 21 maggio Zoom disabiliterà il supporto di GIPHY nella chat. Una volta che verranno introdotte nuove misure tecniche, abiliteremo nuovamente la funzione". 

Se non riuscite più a mandare GIF ai vostri contatti, insomma, non è un problema del vostro computer, ma una scelta di Zoom per incrementare la sicurezza della piattaforma. Una volta risolti i problemi di sicurezza individuati (non meglio specificati), Zoom introdurrà nuovamente il supporto alla nota piattaforma per la condivisione di immagini. 

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