Avanti, marcia... indietro. Broadcom continuerà a supportare le licenze perpetue di VMware

Broadcom è stata da subito molto aggressiva nel gestire la sua strategia dopo l'acquisizione di VMware. L'azienda sembra però ora fare una parziale passo indietro, con l'annuncio che continuerà a supportare anche i clienti che decidono di mantenere le proprie licenze perpetue anziché passare al modello ad abbonamento.

Broadcom torna indietro e continuerà a supportare le licenze perpetue

È un annuncio per molti versi inatteso quello di Broadcom, con il CEO Hock Tan che ha pubblicato un aggiornamento sul blog aziendale della situazione: oltre a confermare l'impegno a investire in ricerca e sviluppo, Tan ha altresì comunicato che l'azienda "continua a imparare dai nostri clienti come prepararli al meglio per il successo, assicurandoci che abbiano sembre il tempo e il supporto di cui hanno bisogno per effettuare la transizione" verso il modello ad abbonamento.

Proprio questo aspetto è stato particolarmente critico, e i clienti hanno fatto sapere a Broadcom che "i cambiamenti rapidi [che ci sono stati] potrebbero richiedere più tempo, quindi abbiamo dato delle estensioni al supporto a quei molti clienti per cui è arrivato il momento di effettuare il rinnovo [dei contratti di supporto]". Per questo motivo l'azienda offrirà accesso gratuito alle patch per le vulnerabilità zero-day nelle versioni ancora supportate di vSphere, con ulteriori prodotti in arrivo che saranno trattati allo stesso modo.

Se questa mossa ridurrà l'attrito che evidentemente Broadcom sta riscontrando da parte dei clienti è difficile a dirsi. Intanto Gartner ha pubblicato un'analisi del mercato delle soluzioni per la virtualizzazione ("Market Guide for Full-Stack Hyperconverged Infrastructure Software") che vede VMware passare dal 70% al 40% entro il 2029. Si tratta di un cambiamento di portata enorme che, se si avvererà, vedrà molti equilibri cambiare in un settore che era dato da tempo per consolidato.