Broadcom annuncia il ritorno di VMware ESXi gratis ed elimina l'acquisto minimo di 72 core in EMEA
di Riccardo Robecchi pubblicata il 14 Aprile 2025, alle 18:11 nel canale Market
Broadcom ha annunciato il ritorno di VMware ESXi in versione gratuita, mentre pare aver eliminato il nuovo minimo di 72 core per ciascun ordine che sarebbe dovuto entrare in vigore il 10 aprile
In una nota a margine dell'annuncio di un nuovo aggiornamento per VMware vSphere, Broadcom ha annunciato in sordina il ritorno della disponibilità di una versione gratuita di VMware ESXi, che era stata eliminata nel 2024. L'azienda sembra anche aver fatto marcia indietro circa il requisito minimo di 72 core per ciascun ordine nell'area EMEA, cancellandolo prima che divenisse operativo.
Torna VMware ESXi gratis
Fino a febbraio 2024 esisteva la possibilità di scaricare una versione gratuita, sebbene limitata, di ESXi, l'hypervisor di VMware. L'azienda decise di rimuoverla, causando così le proteste dei professionisti IT che vedevano in tale versione un utile mezzo per costruire le proprie competenze da impiegare in azienda.
Nell'annuncio di ESXi 8.0 Update 3e, l'azienda ha comunicato che "Broadcom rende disponibile il VMware vSphere Hypervisor versione 8, un hypervisor di base. È possibile scaricarlo gratuitamente dal portale di supporto di Broadcom."
Abbiamo verificato che è effettivamente disponibile un file ISO che consente l'installazione di una versione limitata e senza scadenza di ESXi 8. Non è chiaro se tale versione sia utilizzabile anche all'interno delle aziende o se sia limitata agli utenti privati che desiderano migliorare le proprie competenze. È presente un limite ai core utilizzabili, che sono un massimo di 8 (indipendentemente che siano fisici o logici), e le stesse limitazioni che erano presenti nella versione gratuita precedentemente disponibile, come l'impossibilità di gestire più macchine tramite vCenter o usare le API per i backup, ma non sembrano essere presenti ulteriori limitazioni.
Ordini minimi per 72 core, anzi no
A fine marzo, Broadcom aveva annunciato un cambiamento nel quantitativo minimo di core associati alle licenze acquistabili dai rivenditori e partner delle soluzioni VMware: tale minimo aveva visto un incremento dai 16 core precedenti a 72 core.
Broadcom sembra aver fatto ora un passo indietro su questa decisione, almeno nel mercato EMEA: più fonti, tra cui alcuni distributori olandesi, affermano infatti che il nuovo requisito sia stato eliminato subito prima d'entrare in vigore.
A ulteriore conferma parziale di questo cambiamento c'è la cancellazione di uno dei pochi annunci pubblici della novità: Computer Gross, uno tra i principali distributori in Italia di prodotti VMware, ha infatti eliminato il messaggio che aveva pubblicato su LinkedIn per annunciare la novità.
Il mercato EMEA sembra dunque salvo rispetto a questo cambiamento; non è nota la ragione per cui Broadcom abbia deciso di fare questo dietrofront. Non ci sono notizie circa la cancellazione anche negli altri mercati.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOttimo autogol.
Per fare questa retromarcia hanno preso spunto da Trump? Ringrazio Proxmox e tutto l'indotto che (mi) ha generato.
Ottimo autogol.
In primis non tutti stanno migrando ad altro, c'è chi ha talmente tanto su Vmware che non può fare altro che accettare quello che Broadcom chiede.
Tanto per fare un esempio il grosso della fornitura alla PA per i progetti finanziati col PNRR è ancora basato su Vmware via TIM.
Si sono scottati con Openstack, Openshift e K8s con i precedenti bandi (es SPC Cloud) e si sono ritrovati in mezzo a casini inenarrabili, cluster devastati, oggetti putrescenti e ingestibili e istanze piene di problemi, a sto giro saggiamente hanno fatto marcia indietro usando una tecnologia conosciuta bene o male da tutti, affidabile e che avevano immediatamente disponibile.
Proxmox lo amo, è fantastico, PBS poi ha del miracoloso, ci ho lavorato pesantemente gli ultimi 2 anni (ora sono tornato su AWS e GCP) ma è paragonabile a Vmware giusto negli scenari da PMI, insomma le casistiche classiche da licenza essentials o essentials plus.
Qualche serverino all in one, magari dei datastore nfs o iscsi e via, in questi scenari Proxmox ha certamente fatto passi da gigante.
Ma se parliamo di datacenter in filo più grandi Vmware è un altro pianeta, basta solo qualche blade senza storage locale che faccia il boot in fibra su una piccola SAN e Vmware prende il volo, e non sto parlando di infrastrutture faraoniche.
ma chi se lo considera più vmware?
VMware sempre stato pessimo, adesso vedremo chi ha il coraggio di tornare indietro..
li ringrazio per il workstation free che fa sempre comodo ma per la clientela che abbiamo proxmox é perfetto, e ci ha anche tolto dall obbligo di montare server con schede raid da migliaia di euro, va bene qualsiasi macchina e possiamo scegliere da una serie di opzioni molto più variegata in funzione delle esigenze e magari con lo stesso budget ne mettiamo anche uno con le repliche già pronte. Peccato, io mi sono sempre trovato bene con vmware ma devo ammettere che i vantaggi di proxmox sono evidenti per le piccole soluzioni, ormai sta tutto su cloud, piccole e medie imprese spesso e volentieri é rimasto giusto il domain controller e un file server, che gestiamo direttamente dal nas in ldap.
..
VmWare è sempre stato il leader indiscusso di mercato da tutti i punti di vista , mai provato software professionale migliore nella mia vita
li ringrazio per il workstation free che fa sempre comodo ma per la clientela che abbiamo proxmox é perfetto, e ci ha anche tolto dall obbligo di montare server con schede raid da migliaia di euro, va bene qualsiasi macchina e possiamo scegliere da una serie di opzioni molto più variegata in funzione delle esigenze e magari con lo stesso budget ne mettiamo anche uno con le repliche già pronte. Peccato, io mi sono sempre trovato bene con vmware ma devo ammettere che i vantaggi di proxmox sono evidenti per le piccole soluzioni, ormai sta tutto su cloud, piccole e medie imprese spesso e volentieri é rimasto giusto il domain controller e un file server, che gestiamo direttamente dal nas in ldap.
Ma nelle grandi realtà come la mia proxmox è quasi inutilizzabile va ben solo,per piccole realtà le atre devono usare altro o hiper-V o vmware appunto
Tutte le aziende che conosco che sono passate a proxmox sono tornate indietro o sono passati a hiper-V,ma io lavoro con grandi aziende
..
O fai il troll o non si spiega, non esiste software migliore nella sua categoria ESXi e' perfetto e anche VMWare Workstation e' una roccia, con delle feature mica da ridere... Da quando l'ho fatto installare sui vari portatili per fare i vari test delle cose che facciamo su macchine virtuali, abbiamo migliorato i nostri rilasci dato che possiamo testare tutto quando vogliamo come vogliamo senza necessita' di cercare un PC dedicato di test, giusto per dirne una...
Ma nonostante cio', dismetteremo ESXi, e questo non per la qualita' del software, che reputo pazzesca, ma per il casino che hanno fatto con le licenze che ovviamente per chi caccia il grano sono cose che contano e non poco...
Quindi quando mi hanno detto che la nostra licenza di ESXi scadeva ad ottobre mi hanno pure chiesto di trovare qualche alternativa, ovviamente compatibile con i nostri server e con i nostri altri software (ad esempio Veeam Backup per i backup delle macchine virtuali).
E dopo una breve ricerca ho trovato proxmox che prometteva bene e non aveva strani magheggi di licenze.
Ho perso due settimane per studiare proxmox, aggiornare wiki e testare migrazioni di macchine virtuali per quando ci sara' lo switch off e non penso proprio che cambieremo strategia ormai... E mi spiace un po' perche' ESXi ha sempre funzionato egregiamente, ma oggettivamente al reparto commerciale di Broadcomm hanno fatto cosi' tanti casini che veramente un sacco di aziende stanno scappando da loro (basta vedere il reddit di vmware per farsi un'idea della cosa).
Non e' proprio cosi'... un sacco di piccole attivita' utilizzano ESXi e altri prodotti pagandone le licenze, e sono un sacco di queste aziende che stanno migrando verso altri lidi per il semplice fatto o che non c'e' piu' una licenza adatta a loro, o costa troppo perche' hanno aumentato veramente i prezzi a sproposito, o e' oggettivamente difficile avere assistenza commerciale: c'e' gente che pur volendo migrare e pagare le licenze nuove non sa come fare, chiede a Broadcomm che non risponde etc. Come ho detto prima, al reparto commerciale hanno fatto un casino micidiale, e non parlo solo dello spropositato costo, ma anche del supporto che danno.
E per le grandi aziende non e' diverso: anche loro si lamentano del costo aumentato delle licenze. Parliamo ad esempio di universita' che si sono trovati un prezzo aumentato del 1000% ad esempio, AT&T ha fatto addirittura causa a Broadcom per l'aumento spropositato del costo delle licenze, e sta pensando (non sono aggiornatissimo sulla cosa, magari lo sta gia' facendo), di migrare ad altri software prevedendo un costo di 40.000.000$ ma comunque affermando che tale spesa e' comunque molto piu' conveniente che pagare le nuove licenze... E cosi' anche altre grosse aziende, specialmente quelle la cui infrastruttura e' pesantemente poggiata su VMware e che quindi soffre di problemi e costi maggiori per una eventuale migrazione... Quindi non e' assolutamente vero che le grosse aziende non si stanno lamentando, anzi...
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