Mercato dispositivi computing: non si arresta l'emorragia
di Andrea Bai pubblicata il 11 Marzo 2019, alle 14:21 nel canale MarketFino al 2023 il mercato dei dispositivi computing, PC e tablet, vivrà una costante flessione in termini di volumi di vendita. I notebook continueranno ad affermarsi come form factor dominante
La società di analisi di mercato IDC ha elaborato una nuova previsione per quanto riguarda i volumi di vendita del mercato globale dei dispositivi personal computing (di seguito PCD) che è composto da PC e tablet. Secondo la previsione il mercato vivrà una flessione del 3,3% nel corso del 2019, sulla scia di quanto già accaduto nel 2018. Una situazione che sembra destinata a perdurare fino al 2023 andando così a realizzare un tasso di crescita annuale composto (CAGR - Compound Annual Growth Rate) sul quinquennio 2019-2023 di -1,2%, con il mercato che arriverà nel 2023 a 372 milioni di dispositivi.
Nel periodo in esame saranno i sistemi cosiddetti "detachable" (cioè quelli a guisa di notebook, ma con schermo e tastiera separabili) a crescere in maniera modesta con un CAGR del 4,6%. Secondo IDC si tratta di una categoria di prodotti che avrà un impatto sempre più incisivo nel segmento commercial, con i vendor che concentrano maggiormente la loro attenzione sui mercati enterprise ed education. I dispositvi basati su Chrome, che tendono ad essere più focalizzati verso il mondo dell'istruzione, dovrebbero anch'essi trovare traino con nuovi tablet detachable che arriveranno prossimamente sulla scena.
I sistemi tablet "puri" continueranno invece nel solco del declino, con una flessione del -4,4% CAGR. In questo caso la forte competizione dei grandi protagonisti del mercato ha avuto come esito che molti brandi hanno ridotto la loro presenza o addirittura hanno deciso di uscire del tutto dal mercato.
I PC tradizionali continueranno a percorrere un sentiero complicato, con una domanda in calo per i sistemi desktop che viene però controbilanciata dalle opportunità emergenti offerte dai sistei notebook, con un CAGR in stabilizzazione a -0,4% tra il 2019 e 2023.
Alcuni fattori che sono emersi verso la fine del 2018 continueranno ad esercitare il loro effetto ancora nella prima parte del 2018: la ridotta disponibilità delle CPU potrebbe deteriorare il volume di vendita di alcuni dispositvi entry level, mentre i PC gaming (che nel 2018 hanno vissuto una fase positiva) potrebbero trovare ostacoli nel breve termine con il mercato che si trova a dover esaurire le scorte delle GPU meno recenti mentre il pubblico guarda verso le ultime novità di NVIDIA.
Il mercato PC commercial dovrebbe registrare un piccolo calo nel 2019 rispetto all'anno precedente, ma le previsioni per il 2019 sono state migliorate. IDC si aspetta infatti un numero significativo di progetti di migrazioni a Windows 10 che saranno completati quest'anno, in modo particolare tra le imprese piccole e medie con un installato base ormai vecchio.
In ogni caso i notebook continuano a porsi come form factor dominante e andranno a costituire il 46% circa dell'intero mercato PCD nel 2023.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOvviamente powered by il "mitico" Windows 10.
Non capiscono che il gatto sta cadendo dal 27° piano e c'è poco da fare per impedirlo.
"...mentre i PC gaming (che nel 2018 hanno vissuto una fase positiva) potrebbero trovare ostacoli nel breve termine con il mercato che si trova a dover esaurire le scorte delle GPU meno recenti mentre il pubblico guarda verso le ultime novità di NVIDIA."
mercato globale, inoltre gli acquisti di questo tipo di utenza sono lo 0,nulla% nel calderone del globale
ci sono problemi di crossboarding, al massimo.
Ma se parli di SHIPPED, non stai considerando dove va a finire quindi chi fa le porcate lo tracci al massimo dopo
...il gatto ha 9 vite ;)
...diciamo che queste statistiche confermano il trende del desktop replacement, ma non stanno facendo i conti con la dinamica crescente della protezione dei dati...che dissiperà qualche "nuvola" di troppo a vantaggio di soluzioni in localeIl PC desktop serve a pochi realmente parlando, ancora non capisco il motivo per il quale alcuni produttori di pre-assemblati puntino su desktop con configurazioni hardware di fasce fra la bassa e la media con lo scopo di destinarli alla massa. I mini PC tipo i NUC oramai sono un ultima spiaggia.
Alla fine il bacino di utenza interessate sarà quella interessata alle workstation [B][COLOR="Red"]e[/COLOR][/B] le configurazioni da gioco ( cui queste ultime saranno prevalentemente assemblate dall'utente ).
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