Un'indagine dell'antitrust europeo sull'accordo Broadcom-VMware sembra molto probabile
di Riccardo Robecchi pubblicata il 29 Giugno 2022, alle 17:21 nel canale MarketE non c'è di che meravigliarsi: Broadcom è stata più volte colpita da provvedimenti degli organi antitrust europei e statunitensi, l'ultima volta nel novembre 2021. Ci sono dunque timori che il passato si ripeta con VMware
La Commissione Europea starebbe preparandosi ad avviare un'indagine antitrust sull'acquisizione di VMware da parte di Broadcom, annunciata a sorpresa nelle scorse settimane. La ragione sarebbe la preoccupazione espressa da più parti, inclusi molti clienti di VMware, che Broadcom vorrebbe utilizzare quest'acquisizione per alzare i prezzi e spingere altri suoi servizi.
L'Unione Europea indaga sull'acquisizione di VMware
È il Financial Times a riportare che l'Unione Europea starebbe per avviare un'indagine approfondita dell'acquisizione di VMware. Secondo le fonti riportate dal quotidiano, non si tratterebbe di un'indagine di "fase uno" in grado di concludersi nel giro di pochi mesi, ma di una di "fase due" che potrebbe richiedere più di un anno per essere completata. Tempi così lunghi rischiano di far saltare l'accordo in toto, come avvenuto ad esempio nel caso della tentata acquisizione di ARM da parte di NVIDIA.
Ulteriori indagini arriveranno probabilmente dagli Stati Uniti, mentre il Regno Unito e la Cina non si sono ancora sbilanciati e potrebbero comunque lanciare indagini.
A preoccupare clienti e concorrenti di Broadcom è il fatto che quest'ultima è già stata sanzionata per comportamenti contrari alle norme antitrust, con la vendita di pacchetti (chiamati "accordi di esclusività" o di "fedeltà") di prodotti nel mercato dei semiconduttori che l'hanno portata a diventare quasi monopolista in molte aree di tale mercato. La Commissione Federale sul Commercio statunitense ha vietato, nel novembre 2021, a Broadcom di vendere pacchetti di prodotti e di attuare misure ritorsive nei confronti dei clienti che si rivolgono anche ai concorrenti. Nell'ottobre 2020, l'Unione Europea ha costretto Broadcom a impegnarsi verso il favorire una maggiore competizione nel mondo dei chipset per i modem.
Broadcom probabilmente incentrerà la sua difesa sul fatto che non sta acquisendo un rivale diretto e che, dunque, non ci sarebbe concentrazione né un maggiore potere da parte di Broadcom nei mercati in cui opera già ora. L'azienda intende anche affermare che l'accordo non porterà a un aumento dei prezzi, sebbene l'analisi delle intenzioni di Broadcom riguardo il fatturato di VMware lasci molti dubbi in merito.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSalta l'accordo e Vmware resta indipendente con la stessa proprietà precedente?
In questo caso speriamo rimanga così...
Come al solito è sembre bene avere un piano B, evitare il vendor lock-in; pericolosissima la situazione in cui ci stiamo cacciano con i cloud dei vendor come amazon, microsoft e google, poi si finisce per non poter più scegliere in futuro. Meglio appoggiarsi a piccoli provider/servizi datacenter che quelli difficilmente ti bloccano a loro (tecnologicamente).
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