Cosa succederà dopo l'acquisizione di VMware da parte di Broadcom? Grandi incertezze e prospettive nebulose
di Riccardo Robecchi pubblicata il 01 Giugno 2022, alle 11:01 nel canale MarketSono diverse le voci che sostengono che il futuro per VMware sotto l'egida di Broadcom non sarà roseo, con l'acquirente che intenderebbe apportare cambiamenti significativi nella strategia aziendale
Stando ad alcune voci che stanno prendendo piede in Rete, il futuro di VMware sotto Broadcom non apparirebbe roseo. L'intenzione di Broadcom sarebbe infatti quella di ridurre il parco dei clienti per concentrarsi su quelli più remunerativi, riducendo al contempo significativamente la forza lavoro per contenere le spese. Non si tratterebbe di un inedito, visto che Symantec, acquisita nel 2019, ha seguito esattamente questo percorso.
Una spremuta di VMware per Broadcom
L'acquisizione di VMware da parte di Broadcom è giunta all'improvviso e completamente inattesa. Non solo perché VMware aveva da poco festeggiato la sua rinnovata indipendenza, ma anche perché Broadcom non ha virtualmente alcun legame con i mercati in cui è attiva VMware. Ciò detto, ci sono diverse voci che sostengono come questa acquisizione cambierà in maniera fondamentale VMware per via delle politiche aggressive adottate da Broadcom.
Quest'ultima si aspetta di vedere da VMware 8,5 miliardi di dollari di EBITDA entro il 2025, come riporta The Register. Considerando che attualmente VMware ha un EBITDA di 4,7 miliardi, è facile vedere come siano necessari dei cambiamenti per raggiungere tale obiettivo. Se è vero che il passato aiuta a predire il futuro, allora è altamente probabile che vedremo applicate le stesse tattiche adottate in precedenza.
Nel 2020, un anno dopo l'acquisizione di Symantec, Broadcom ha ceduto la divisione di cybersicurezza ad Accenture. Ha altresì ridotto le spese per il marketing e le vendite dal 29% al 7%, e quelle per la ricerca e lo sviluppo dal 17% al 14%. Lo stesso è avvenuto con CA Technologies, acquisita nel 2018. Broadcom ha ottenuto questi risultati in due modi: licenziando personale, vendendo parti delle aziende acquisite, aumentando i prezzi, passando a modelli di abbonamento (o pagamento ricorrente) e concentrandosi sui clienti di maggiori dimensioni sia nel marketing che nello sviluppo dei prodotti. I prodotti Symantec, ad esempio, sono diventati appannaggio esclusivo delle realtà più grandi.
Con Symantec, in particolare, Broadcom è riuscita nel suo intento di portare l'EBITDA al 60% circa del fatturato: nell'anno fiscale 2022 Symantec ha generato vendite per 2,796 miliardi e ha ottenuto un EBITDA di 1,62 miliardi, pari al 58% circa.
Non si tratta in ogni caso di novità: Broadcom usa lo stesso modus operandi con i suoi stessi clienti. L'idea che possa dunque adottare una strategia identica per VMware non appare dunque troppo peregrina. Lo stesso presidente di Broadcom, Tom Krause, aveva affermato durante l'Investor Day di novembre 2021 che l'azienda si concentra sui 600 clienti di dimensioni maggiori, visto che garantiscono oltre il 70% degli introiti. I successivi 6.000 clienti portano un ulteriore 20% e per questo vengono "seguiti", ma per i restanti Krause ha affermato che non c'è alcun interesse e che Broadcom è contenta di vederli progressivamente sparire.
Un futuro sempre più incerto per VMware
Secondo Brian Madden, analista nonché ex distinguished technologist in VMware, "Broadcom farà a pezzi VMware. Molti dei prodotti rimarranno, ma la società che conosciamo oggi è andata. [...] [VMware] ha un sacco di prodotti che erano leader di settore, fantastici, che la gente amava davvero, ma nell'ultimo decennio il mondo è cambiato (si è spostato verso il cloud) e VMware non ha saputo cosa fare. [...] Dal punto di vista dei prodotti, tutto ciò che non ha clienti fedeli che rinnovano automaticamente [i contratti] sparirà."
C'è da dire che Krause ha affermato che uno dei grandi punti di forza di VMware sta nella rete di partner di canale, dunque è possibile che Broadcom deleghi a questi il marketing, le vendite e il supporto per i clienti più piccoli. Non è chiaro però cosa succederà allo sviluppo dei prodotti, considerando che, se possiamo prendere a esempio ciò che è accaduto con le altre realtà acquisite, verranno probabilmente ignorate le esigenze delle aziende che non rientrano tra quelle più grandi.
Con la competizione di strumenti come KVM, e ancor di più del cloud e di piattaforme come OpenShift, il futuro di VMware è incerto. Resta da vedere se, come sostengono queste voci, Broadcom lo renderà ancora più incerto.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosperiamo non cambi invece così tanto l'assetto
" Dal punto di vista dei prodotti, tutto ciò che non ha clienti fedeli che rinnovano automaticamente [i contratti] sparirà."
vorrebbe dire che un Vmware Workstation è destinato a sparire?!!!
Stiamo utilizzando Nutanix per l'HCI, prenderemo in considerazione il suo sistema di virtualizzazione.
Spero davvero che il Player e Workstation riescano a sopravvivere.
Comunque davvero è una maledizione questa prospettiva di cloud volta ad uccidere tutto ciò che è nel controllo locale come le VM che girano con quei due software.
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