VMware - Broadcom: l'acquisizione si chiuderà domani, 22 novembre. Nutanix ha qualcosa da dire

Broadcom ha annunciato che domani è prevista la chiusura ufficiale dell'acquisizione di VMware, dopo un anno e mezzo dall'annuncio dovuto a molteplici indagini da parte delle autorità governative e antitrust, fra cui quelle europea e britannica. L'occasione ha spinto Rajiv Ramaswami, CEO di Nutanix, a rilasciare una dichiarazione sulla direzione del mercato e sulla posizione della sua azienda.

Nutanix si propone come l'alternativa a VMware

Broadcom ha annunciato che domani si chiuderà la lunga e travagliata acquisizione di VMware. Per questa ragione Ramaswami dà voce in maniera chiara e netta alle preoccupazioni che molti hanno espresso nel corso dello scorso anno e mezzo riguardo la possibile direzione che VMware prenderà dopo l'acquisizione da parte di Broadcom.

Ramaswami afferma infatti: "VMware è da sempre leader nell’innovazione tecnologica, ma questa acquisizione cambia il rapporto che i clienti avranno con l'azienda in futuro. Se si guarda alla sua storia, l'intero modello di business di Broadcom è stato quello di massimizzare le risorse acquisite in due o tre anni. I clienti di VMware ne risentiranno. Dai loro clienti ai loro collaboratori, sentiamo le preoccupazioni per questi cambiamenti e noi siamo l'opzione migliore per i clienti che vogliono ridurre la loro dipendenza da VMware."

Non c'è, in realtà, una grande novità in quanto dice Ramaswami: Nutanix è concorrente diretto di VMware su molti fronti ed è dunque naturale che il CEO voglia mostrare che l'azienda è pronta ad accogliere nuovi clienti che siano spaventati dai possibili cambiamenti che avverranno in VMware. È interessante comunque notare come Ramaswami, con un ottimo bon ton e in maniera non scontata, riconosca alla concorrente i propri meriti nell'innovare il mercato della tecnologia per le aziende.

Resterà, dunque, da vedere come si evolverà ulteriormente il mercato, che già è molto cambiato nell'ultimo anno e mezzo proprio in virtù delle paure legate alla futura gestione di Broadcom. Rimane da capire, infatti, se sarà Nutanix a beneficiare maggiormente da questo passaggio o se gli equilibri cambieranno in maniera differente.