ARM
Architetture a 64bit anche nel futuro di ARM
di Paolo Corsini pubblicata il 31 Ottobre 2011, alle 08:33 nel canale Private Cloud
In occasione della propria TechCon 2011 ARM annuncia la propria architettura del futuro, indicata con il nome di v8: per la prima volta sarà implementato supporto a set di istruzioni a 64bit
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGli "ultranotebook" sono solo un invenzione artificiosa del marketing.
Ed essendo [U]troppo[/U] artificiosa si sono presi sonore legnate sui denti in termini di vendite.
Se guardi ai netbook in commercio il 90% e passa ha quel limite, dettato dal voler utilizzare Windows Starter Edition che lo impone, scusa se è poco.
Ma a quel punto arrivi ad una soglia di prezzo che aggiungendo 50..80 euro puoi prendere un notebook molto più potente.
Il motivo è che la stragrande maggioranza degli acquirenti prende un netbook se gli basta un atom, non fa roba pesante e vuole spendere poco.
Si potrebbe avere di più "a prezzi da netbook", ma Microsoft ha posto dei vincoli-capestro e quindi i produttori si sono allineati a quei "limiti che non esistono" eccetto che per qualche modello "intermedio".
In sostanza, se il SO è ben ottimizzato unito all'uso specifico di un portatile, il quale non richiede programmi complessi ma piuttosto facilità d'uso e immediatezza, nel periodo in questione (2012-2014) andare oltre 4 Giga serva effettivamente a qualcosa..
Io credo che attualmente, più che molta memoria serve un terminale pronto all'uso appena lo si attiva, efficienza energetica, un SO flessibile e leggero, e naturalmente applicazioni adeguate, in particolare in ambito lavorativo.
Credo che i tempi per gli utilizzi pratici siano in linea con le reali esigenze mobili per quanto riguarda ARM.
Più RAM c'è più programmi possono essere mantenuti in RAM (Prefetch) durante l'utilizzo del PC e quindi si ottiene una velocità di gran lunga superiore e si evitano gli accessi al disco con un notevole risparmio energetico.
Inoltre su un ultrabook da 15" o al limite anche un netbook da 12" con buona risoluzione l'idea di utilizzare photoshop o altri applicativi esosi di RAM non sarebbe male...
Tieni presente che molti in mobilità preferiscono di gran lunga ore di autonomia rispetto alla potenza di calcolo, di cui ne fanno uso limitato.
Avere più RAM non influisce sull'autonomia del dispositivo, se non su 10-15 minuti a dir tanto. Poi se ad uno la potenza non interessa può sempre prendere un dispositivo più economico.
Ed essendo [U]troppo[/U] artificiosa si sono presi sonore legnate sui denti in termini di vendite.
Se guardi ai netbook in commercio il 90% e passa ha quel limite, dettato dal voler utilizzare Windows Starter Edition che lo impone, scusa se è poco.
Ma a quel punto arrivi ad una soglia di prezzo che aggiungendo 50..80 euro puoi prendere un notebook molto più potente.
Il motivo è che la stragrande maggioranza degli acquirenti prende un netbook se gli basta un atom, non fa roba pesante e vuole spendere poco.
Si potrebbe avere di più "a prezzi da netbook", ma Microsoft ha posto dei vincoli-capestro e quindi i produttori si sono allineati a quei "limiti che non esistono" eccetto che per qualche modello "intermedio".
Sul netbook se uno vuole ci mette su anche Linux, cmq di netbook con 2GB di RAM ce ne sono e il costo (comprensivo di licenza Home Premium) non si discosta molto da quelli con Starter e 1GB. Poi va be se uno vuole il netbook a 200€ si accontenta di quel che trova ma già con 300€ ti fai un netbook con AMD C-50/Atom N550 + Ion2, 2GB di RAM, HDD 320GB, 12" e Win 7 HP.
Gli ultrabook sono solo notebook sottili e leggeri caratterizzati da un'autonomia maggiore. Hanno un nome diverso per questioni di marketing e per rintracciarli più facilmente.
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