Bus a 333 Mhz per le cpu Athlon MP
di Paolo Corsini pubblicata il 11 Dicembre 2002, alle 09:15 nel canale Private Cloud
Alcune indiscrezioni prevedono il passaggio al bus di sistema a 333 Mhz anche per i processori Athlon MP per configurazioni biprocessore
Alcune indiscrezioni prevedono il passaggio al bus di sistema a 333 Mhz anche per i processori Athlon MP, soluzioni specificamente pensate per configurazioni biprocessore.
Il bus di sistema a 333 Mhz è stato introdotto ufficialmente con i processori Athlon XP 2.700+ e 2.800+ ad inizio Ottobre, permettendo di ottenere interessanti benefici prestazionali.
Il suo utilizzo anche con piattaforme biprocessore permetterebbe, sulla carta, una migliore gestione di due cpu Athlon MP e un netto vantaggio prestazionale per server Dual Socket A.
AMD non ha al momento un chipset Dual Socket A con supporto ufficiale alla frequenza di bus di 333 Mhz; è comuque ipotizzabile che il north bridge 768MPX possa venir leggermente modificato per adattarlo ad operare alla nuova frequenza di bus.
Le indiscrezioni attualmente disponibili prevedono, inoltre, che AMD possa introdurre la nuova frequenza di bus con i processori Athlon MP 2.600+, attesi per il prossimo mese di Gennaio 2003.
Fonte: The Inquirer.
Il bus di sistema a 333 Mhz è stato introdotto ufficialmente con i processori Athlon XP 2.700+ e 2.800+ ad inizio Ottobre, permettendo di ottenere interessanti benefici prestazionali.
Il suo utilizzo anche con piattaforme biprocessore permetterebbe, sulla carta, una migliore gestione di due cpu Athlon MP e un netto vantaggio prestazionale per server Dual Socket A.
AMD non ha al momento un chipset Dual Socket A con supporto ufficiale alla frequenza di bus di 333 Mhz; è comuque ipotizzabile che il north bridge 768MPX possa venir leggermente modificato per adattarlo ad operare alla nuova frequenza di bus.
Le indiscrezioni attualmente disponibili prevedono, inoltre, che AMD possa introdurre la nuova frequenza di bus con i processori Athlon MP 2.600+, attesi per il prossimo mese di Gennaio 2003.
Fonte: The Inquirer.
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