Western Digital
Hard Disk riempiti con elio, in commercio entro la fine dell'anno
di Andrea Bai pubblicata il 31 Luglio 2013, alle 16:01 nel canale Private Cloud
Western Digital con la sussidiaria HGST conferma l'intenzione di voler avviare la commercializzazione degli hard disk sealed-drive entro la fine del 2013, inizialmente in volumi limitati
66 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infook ma quanto elio uscirà mai se fuori c'è comunque una pressione atmosferica? bisogna vedere i limiti di altitudine, i normali dischi hanno range fino a 3000mt circa, questi avranno range inferiori?
Se sono sigillati il limite dipende tutto dalla tenuta in base alla differenza di pressione.
Quando la pressione interna è più bassa l'elio "esce fuori" per diffusione (non per la differenza di pressione).
"Dentro" l'hard disk le molecole di elio rimbalzano e di diffondono in giro, penetrano in materiali vari (inclusi molti tipi di plastiche), fessure o microcricche di vario tipo ecc. ecc.
Mentre l'aria esterna (con molecole più grandi) non può fare altrettanto e penetrare, se uno dei materiali "porosi all'elio" oppure una delle microcricche "porta all'esterno" prima o poi statisticamente molecole di elio arriveranno a passare "fuori" (dove la pressione seppur più alta è causata da molecole troppo grandi per "entrare"
Una volta che le molecole di elio "passano fuori" in parte "rimbalzano dentro" ma non tutte (a causa del moto molecolare una parte di esse viene allontanate dai punti da dove si sono diffuse fuori).
La perdita per diffusione dovrebbe essere trascurabile, ma bisogna vedere se hanno valutato bene cosa potrebbe contribuire ad essa e come tiene la sigillatura.
Gli attuali hard disk "ad aria" hanno il foro per equalizzare la pressione perchè sigillandoli completamente (e la cosa sarebbe più facile che con l'elio) si va incontro a problemi di vario tipo (materiali che si scaldano e di espandono e poi restringono, pressione che fluttua cambiando l'altezza del del "cuscino d'aria" (di pochissimo ma può creare problemi), ecc.
Ora con gli hard disk "sigillati" per contenere l'elio dovranno tener conto pure di quello e di come influisce non solo nel funzionamento del disco, ma anche sulla tenuta della sigillatura.
Infatti la soluzione ottimale è passare ai memristori.
Tutti gli accorgimenti correttivi utilizzati ad ogni diminuzione della feature size delle NAND-flash alla fine non basteranno più a causa dei puri e semplici limiti fisico-geometrici delle celle NAND-flash.
Con i memristori in teoria si elimina il problema alla radice perchè il componente elementare è piu semplice ed ha limiti fisico-geometrici che permettono di scalare molto di più.
sicuramente l' ibrido ReRam sarà il futuro prossimo..
Ma lo vedi che continui a dare per certe cose che non lo sono e a fare previsioni senza alcuna base?
Meriti di essere sbugiardato, se la piantassi di sparare vaccate su argomenti che non conosci non dovresti difenderti da nessuno, ma finché continuerai a sparare stronzate, senza neanche ammettere di aver parlato a sproposito quando qualcuno te lo fa notare, chi ne sa più di te (e da quello che ho visto non ci vuole molto) ti correggerà, magari facendosi anche due risate nel farlo.
Ora, venendo all'argomento del topic, gli HDD che tu dai per morti dopo i tuoi lunghi anni di apprendistato passati ad acculturarti nei topic sugli SSD
Si tratta di una tecnologia ancora ampiamente in fase embrionale, manco si sa di preciso quale sia il fenomeno fisico che le fa funzionare e nonostante questo tu dai per certo che saranno il futuro prossimo? Che arroganza.........
Il fatto stesso che tu non ti renda conto di quanto sei ridicolo è allucinante, non fai altro che parlare di cose che non conosci mettendo in mostra tutta la tua ignoranza (tipo che gli hdd siano meno affidabili degli sdd o che Qualcomm e Nvidia facciano concorrenza a ARM
Per favore, piantala di sparare tutte queste puttanate e vatti a leggere qualcosa, l'argomento non è importante, tanto ne anche bisogno in ogni frangente a quanto sembra
In pratica oggi, volendo (costi permettendo) potrebbero già produrre SSD 8 volte più capienti, chissà fra 2-3 anni quando queste NAND 3D usciranno effettivamente sul mercato.
Intanto i produttori di hard disk si addannano con 7 piattelli, elio, ed a breve pure nuove tecniche di memorizzazione (tracce parzialmente sovrapposte) che renderanno l'uso e la gestione delle operazioni correlate al TRIM indispensabile anche per essi, senza parlare del fatto che sui piccoli formati (es. 2.5"
In pratica oggi, volendo (costi permettendo) potrebbero già produrre SSD 8 volte più capienti, chissà fra 2-3 anni quando queste NAND 3D usciranno effettivamente sul mercato.
Intanto i produttori di hard disk si addannano con 7 piattelli, elio, ed a breve pure nuove tecniche di memorizzazione (tracce parzialmente sovrapposte) che renderanno l'uso e la gestione delle operazioni correlate al TRIM indispensabile anche per essi, senza parlare del fatto che sui piccoli formati (es. 2.5"
Sono sufficienti due prossimi step di versioni di Windows di Macos e di Distro' linux, che avranno tali volumi di controlli e librerie, per cui i sistemi operativi saranno gestibili solo con le IOPS degli SSD.
Gia' vedo come [U]ATTUALMENTE[/U] Windows 8 e Macos Mountain Lion, sui portatili con harddisk da 2.5, hanno seria difficoltà di gestione e tempi di bootstrap inaccettabili... sommiamo 2 anni di aggiornamenti...e la risposta è chiara.
Rip per gli HDD.
Solo storage esterno per media audio e video, e dati cumulabili...questa è la nicchia che restera agli hdd per un'altra decina d'anni (al massimo).
Senza contare che da qui a dieci anni può succedere di tutto, pure che il mobile farà le ghette al mondo desktop
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