HP: le piattaforme Itanium indispensabili per gli impieghi mission-critical
di Andrea Bai pubblicata il 23 Maggio 2011, alle 10:54 nel canale Private Cloud
Secondo HP le soluzioni Xeon non sono confrontabili, per gli impieghi mission critical, con le piattaforme costruite specificatamente sulle caratteristiche dei processori Itanium
La dura presa di posizione di Oracle nei confronti delle piattaforme Itanium-based, con la decisione di terminare lo sviluppo di software ad esse dedicato, ha causato particolari instabilità nel settore e tra gli addetti ai lavori. Come avevamo già avuto modo di notare, è in particolare HP la realtà commerciale maggiormente toccata da questa decisione, in quanto leader di mercato nella vendita di sistemi Itanium based.
Intel, per suo conto, ha confermato il supporto per almeno 10 anni ancora alla famiglia Itanium, ma è pur vero che la composizione della proposta commerciale del colosso dei processori può risultare un poco equivoca: è la stessa azienda di Santa Clara che negli utlimi mesi ha arricchito le funzionalità dei processori Xeon in maniera tale da ampliarne il campo di applicazione, mettendoli in taluni casi in sovrapposizione con le soluzioni della famiglia Itanium.
A tal proposito Michael McNerney, responsabile della divisione Business Critical Systems Hardware di HP, cerca di puntualizzare alcuni elementi in un recente intervento sul blog ufficiale della compagnia, sostenendo in particolare come le piattaforme Itanium, quando adeguatamente supportate da hardware, firmware e sistema operativo, siano la miglior soluzione per gli impieghi business-critical.
"L'elemento chiave da tenere presente quando si parla di sistemi mission-critical è che c'è ben più del solo processore, è infatti il sistema completo e ciò che deve essere fatto affinché l'intero sistema sia resistente ed affidabile. Quello che differenzia la linea di prodotti Integrity da altre opzioni nel mercato, non è solo il processore Itanium, ma l'hardware, il firmware ed il sistema operativo HP-UX" ha dichiarato McNerney.
McNearny, pur riconoscendo che i recenti processori Xeon siano stati arricchiti da funzionalità per incrementarne l'affidabilità e continueranno ad esserlo in futuro, sostiene che negli ambiti di impiego mission critical essi non siano confrontabili con le soluzioni Itanium ed in particolare con piattaforme che sono state costruite appositamente sulle caratteristiche distintive di Itanium.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVedila un po' così, i normali server "Intel based" con CPU Xeon non sono molto differenti da dei "pcioni" pompati; potranno avere qualche feature interessante in più sulla fascia alta (es ram hot-swap oppure bus proprietari per aumentare determinate risorse oppure per fondere server tra loro, es IBM X-5) ma restano sostanzialmente dei pc "grossi".
I sistemi che utilizzano cpu Itanium piuttosto che IBM Power hanno architetture proprietarie molto spesso radicalmente differenti rispetto ai normali pc o server Intel based, hanno ridondanza sulla gran parte delle componenti interne o unità di calcolo dedicate per determinate funzionalità (es encryption) oppure permettono di implementare architetture virtualizzate più a basso livello rispetto a quanto fanno gli hypervisor più diffusi.
Insomma sono un altro pianeta che hanno poco a che fare con i server generalmente utilizzati un po' dappertutto, io ho visto macchine di questo tipo (es IBM zSeries) utilizzate sui sistemi più critici di grosse banche o enti pubblici, dove gran parte dei servizi esposti al pubblico vengono sviluppati e fatti girare su sistemi più semplici e molto meno costosi (es server Intel based), che però utilizzano dati che vengono conservati o elaborati sui mainframe o sui sistemi di fascia enterprise (dove appunto si utilizzano architetture Itanium o principalmente IBM Power).
Ormai parlare di questo tipo di architetture significa parlare di IBM Power, il resto è statisticamente irrilevante.
Ormai parlare di questo tipo di architetture significa parlare di IBM Power, il resto è statisticamente irrilevante.
lol... e dove hai reperito queste (dis)informazioni ?
immagino che tu conosca questo link ma per sicurezza...
http://www.tpc.org/tpcc/results/tpcc_perf_results.asp
immagino che tu conosca questo link ma per sicurezza...
http://www.tpc.org/tpcc/results/tpcc_perf_results.asp
Personalmente poi in quasi 12 anni di attività come consulente IT, tra i sistemi con cui ho avuto a che fare direttamente e quelli con cui hanno avuto a che fare amici o colleghi consulenti, la percentuale di sistemi enterprise Power based è schiacciante rispetto a macchine Sparc, per non parlare di Itanium.
Su sparc io ho trovato soltanto vecchissime macchine ereditate dal "glorioso" passato di Sun, generalmente vecchissimi server Oracle db ormai fuori da ogni copertura e supporto tecnico, i tipici server che "finchè vanno... vanno... poi boh"
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