Microprocessori: Intel oltre l'80% del mercato nel 2010
di Paolo Corsini pubblicata il 25 Marzo 2011, alle 09:16 nel canale Private Cloud
Intel e AMD le due forze dominanti il settore dei microprocessori, ma l'avanzata delle soluzioni media tablet potrebbe cambiare in parte le dinamiche nei prossimi anni
iSuppli ha fornito alcuni dati sull'andamento del mercato dei microprocessori registrato nel corso dell'anno 2010, includendo nel complesso le soluzioni x86, quelle RISC e le altre tipologie di architetture general purpose presenti nel mercato.
I dati, espressi in termini di fatturato dalla vendita di microprocessori e non di unità di prodotto vendute, confermano la prima posizione di Intel con l'81% del totale; per l'azienda americana si è registrata una crescita dello 0,4% rispetto al 2009. AMD segue con l'11,4%, in contrazione dello 0,8% rispetto ai 12 mesi precedenti. A chiudere tutti gli altri produttori nel complesso, con il 7,5% del totale e una crescita su base annuale dello 0,4%.
Il fatturato complessivo del settore è stato pari, nel corso del 2010, a circa 40 miliardi di dollari USA: si tratta di una crescita del 25% circa rispetto al 2009, anno che aveva registrato rispetto al precedente una contrazione dei volumi del 6%.
Ad aver caratterizzato le vendite dell'anno 2010 non sono stati tanto i microprocessori con architettura x86 quanto quelli destinati all'utilizzo in media tablet. Il prodotto di vertice in questo caso è iPad di Apple, che integra una soluzione prodotta da Samsung su design di Apple basata su architettura ARM.
Questa dinamica tenderà ad avere maggiore incidenza nei prossimi anni, con una diffusione prevista in forte crescita per questa tipologia di dispositivi; dai 174 milioni di media tablet del 2010 si prevede di raggiungere un volume di 240 milioni di pezzi nell'anno 2015. A modificare il mercato dei microprocessori x86 nel corso del 2010 la crescente disponibilità di soluzioni con componente GPU integrata; al momento attuale sia Intel che AMD propongono sul mercato soluzioni di questo tipo per sistemi desktop e notebook, con l'obiettivo di estendere ulteriormente l'offerta produttiva nel corso dell'anno.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe non sbaglio ci fù (o c' è ancora) un inchiesta dell' antitrust proprio su alcune mazzete, che pare l' intel darebbe alle catene di centri commerciali.
Ormai si vendono più smartphone/cellulari che PC/server, senza contare lettori dvd/br, lettori multimediali portatili e da tavolo, console, e qualunque elettrodomestico, lavatrice compresa, tutti dotati di microprocessore.
E tutti questi oggetti in percentuale valgono meno dei processori Intel/AMD?
No, non mi torna..
Di fatto AMD è l'unico concorrente rimasto in quel settore, con risorse limitate e con un passato di problemi finanziari, ora fortunatamente quasi ripianati.
Ci sono molti segnali positivi che possono rimettere un pò di equilibrio, fusion nei sistemi netbook sta tirando più del previsto, le potenzialità di Llano sono ottime e finalmente stanno per uscire i pocessori top Bulldozer. sono ormai giunti alla totale integrazione AMD/ATI e questo è il vero punto di forza che non ha per il momento concorrenza, a meno che si voglia considerare concorrente la gpu integrata di intel...
poi c'è da considerare le soluzioni Tablet/smartphone, qui invece le soluzioni ARM la fanno da padrona
Sono abbastanza fiducioso.
Quindi dici che intel e nvidia non si conoscono proprio? non sono manco amichetti? :o
Certo che si conoscono, non so fino a che punto amiche, ma questo è irrilevante, il fatto è un'altro.
Parlando di CPU/GPU integrate che hanno un mercato in crescendo, Intel e Nvidia non sono le stessa cosa, sono 2 entità distinte, AMD/ATI sono invece la stessa cosa, possono condividere il proprio Know-ow e integrarlo dentro un chip e sviluppare soluzioni usando le rispettive conoscenze. Questo è un bel vantaggio.
Intel sta cercando di costruirsi un proprio futuro facendo in casa soluzioni grafiche, fino a questo momento con risultati sotto le aspettative, il progetto larrabee abortito in partenza.
Poi che succederà in futuro non si sa, ma in questo momento chi sta capitalizzando le conoscenze del brand ATI è proprio AMD. Direi che l'acquisto di ATI tempo fa, sebbene fu una operazione costosissima, oggi si sta rivelando un acquisto strategico importante.
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