Nextcloud collabora con Kaspersky per proteggere il private cloud dal malware

Nextcloud collabora con Kaspersky per proteggere il private cloud dal malware

Nextcloud e Kaspersky hanno annunciato una collaborazione che rende possibile la scansione dei file ospitati su installazioni di Nextcloud con il Kaspersky Scan Engine, aumentando così la sicurezza degli utenti aziendali

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Private Cloud
KasperskyNextcloud
 

Il mercato offre diverse opzioni per quanto riguarda il cloud storage, incluse soluzioni open source che è possibile ospitare sui propri server. Nextcloud è fra queste e l'azienda che lo sviluppa, la tedesca Nextcloud GmbH, ha annunciato una collaborazione con Kaspersky per integrare il motore anti-malware di quest'ultima all'interno della sua piattaforma, così da garantire che i file caricati al suo interno siano sicuri.

Nextcloud annuncia l'integrazione con l'anti-malware di Kaspersky

L'utilizzo di un motore antimalware all'interno di una piattaforma di cloud storage permette di evitare il diffondersi di file infetti all'interno di un'organizzazione. Nextcloud offre da tempo un motore antivirus per proteggere i dati e gli utenti da possibili caricamenti accidentali di file compromessi. Tale motore è basato su ClamAV, antivirus open source e gratuito la cui efficacia è, però, inferiore a quella di soluzioni proprietarie come quella di Kaspersky.

Il Kaspersky Scan Engine è un motore antivirus pensato per il mondo server che utilizza sia un'analisi euristica che tecniche basate sull'intelligenza artificiale per proteggere l'ambiente da trojan, spyware, adware e URL malevole. Nextcloud potrà ora interfacciarsi con il Kaspersky Scan Engine perché quest'ultimo analizzi i file.

La mossa è stata vista con sospetto da alcuni utenti, visti i presunti (ma mai dimostrati) legami tra Kaspersky e il governo russo; va specificato che l'integrazione richiede un motore Kaspersky Scan Engine già installato su un server apposito e non riguarda, dunque, gli utenti che non ne siano in possesso.

L'abilitazione dell'integrazione dipende inoltre da accordi commerciali con Nextcloud che ciascuna azienda deve stringere e richiede l'utilizzo della versione Enterprise del software. È disponibile una versione di prova gratuita.

"L'integrazione della tecnologia anti-malware di Kaspersky nel prodotto di Nextcloud fornisce ai loro utenti la certezza che i file cui si accede tramite la piattaforma di collaborazione o che vengono scaricati da essa siano sicuri", afferma Alexander Karpitsky, a capo delle alleanze tecnologiche in Kaspersky. "È estremamente difficile per le aziende lottare contro milioni di minacce dal web da sole e questo è il motivo per cui servono partner tecnologici. Insieme possiamo rendere il nostro mondo online più sicuro."

È possibile ottenere ulteriori informazioni dal sito ufficiale.

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