Roadrunner sulla vetta della Top500 Supercomputer List
di Andrea Bai pubblicata il 19 Giugno 2008, alle 12:11 nel canale Private Cloud
Il nuovo supersistema di IBM annichilisce tutti i risultati precedenti e conferma la capacità di superare il petaflop al secondo di potenza computazionale
Roadrunner, il nuovo supercomputer di IBM installato nel corso delle passate settimane presso i Los Alamos National Laboratory, nel Nuovo Messico, ha raggiunto la vetta della classifica aggiornata Top500 Supercomputer List, ufficialmente pubblicata nel corso dell'International Supercomputing Conference in corso di svolgimento questa settimana a Dresda.
Entrando nel dettaglio, Roadrunner viene classificato con i seguenti risultati: 1,026 petaflop registrati, 1,375 petaflop di picco teorico e ben 2345,5 kilowatt di potenza impiegata. Il supersistema va a spodestare un'altra creazione di IBM, il noto BlueGene/L che per quest'anno fa registrare una potenza computazionale di 478,2 teraflop, rispetto ai 208,6 raggiunti lo scorso anno. Sorprendente vedere, tuttavia, come BlueGene/L abbia circa il doppio del numero dei core presenti in Roadrunner.
Il nuovo supersistema di IBM, lo ricordiamo, rappresenta una interessante particolarità in questo mondo: Roadrunner fa uso infatti di processori AMD Opteron e di processori Cell, qui utilizzati in una versione leggermente modificata rispetto a quella che possiamo ritrovare nelle console Playstation 3. E' la prima volta che processori destinati prevalentemente al settore consumer vengono impiegati per la realizzazione di un supercomputer ad elevata potenza computazionale.
IBM tuttavia domina letteralmente nelle prime dieci posizioni, totalizzando ben cinque presenze al primo, secondo, terzo, sesto e nono posto. Le altre cinque posizioni sono spartite tra Cray, SGI, Hewlett-Packard e Sun Microsystems. Il record di presenza per l'intera classifica dei 500 va comunque ad Intel, i cui processori equipaggiano il 75% dei sistemi classificati. Sul totale dei processori Intel utilizzati per i sistemi presenti in classifica, il 90% circa è rappresentato da soluzioni quad-core.
Il primo supercomputer "italiano" presente in classifica, al 90° posto (nella precedente classifica risiedeva al 47°), è realizzato da IBM e Intel: si tratta di un cluster installato presso il CINECA di Bologna e realizzato con l'impiego di soluzioni IBM BladeCenter HS21 basati su processori Intel Xeon Dual Core da 3GHz. Il cluster, composto da un totale di 5120 core di elaborazione, ha fatto registrare una potenza computazionale di 19,91 Teraflop ovvero un cinquantesimo circa della potenza di Roadrunner.
Per curiosità ed approfondimenti rimandiamo alla classifica Top500, pubblicata in questa pagina.
48 Commenti
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Non ce ne e' mai abbastanza di potenza di calcolo... fisica delle particelle, astronomia, meteorologia...
Simulazioni.
Ai laboratori di Los alamos credo facciano anche simulazioni di test nucleari.....
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