Intel

Super server Itanium per la NASA

di pubblicata il , alle 09:39 nel canale Private Cloud Super server Itanium per la NASA

L'ente aerospaziale americano ha commissionato a Intel un sistema Server basato su oltre 10.000 cpu Itanium, basato su sistema operativo Linux

 
72 Commenti
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Lucrezio12 Agosto 2004, 12:15 #21
Ovviamente una previsione "probabile" ¨¨ possibile: non dimentichiamo che l'indeterminazione ¨¨ veramente molto piccola ( h/4¦Ð = circa 5*10^-35!!! ), volevo solamente... diciamo mettere a tutti una pulce nell'orecchio!
*nick the name:
Non stavo parlando di caso, ma di indeterminazione: a causa del principio di Heisenberg (chiamiamo x l'indet. ), tu hai una fluttuazione della misura di qualsiasi parametro ( anche la stessa potenza dei processori, la lunghezza dei fili di collegamento, la dimesione della tua tastiera, la tua altezza, l'energia potenziale degli atomi di silicio che costituiscono i cores... chi pi¨´ ne ha pi¨´ ne metta! ) fra a-x e a+x. Quindi, se vuoi, si pu¨° dire che la misura va presa "a caso" in questo range. Ovviamente ¨¨ un'oscillazione molto piccola, ma ¨¨ quanto basta per annichilire il principio di causa effetto ( purtroppo! ).
Ok la pianto! Cmq voglio sottolineare come la mia fosse una puntualizzazione pi¨´ filosofica che non scientifica! Ciao a tutti!
Lucrezio12 Agosto 2004, 12:18 #22

...

Secondo voi perché mi ha fatto tutto quel casino? prima mi scriveva tranquillamente tutti i caratteri e adesso nn fa piu' nemmeno quelli accentati... mah!
Ah, dimenticavo: un aggeggio del genere mi piacerebbe un sacco! Avete in mente che figata aprire photoshop, giocare ad uno sparatutto, comprimere un divx con quello? sbavvvvvv
damxxx12 Agosto 2004, 12:20 #23
Se nn potessimo ottenere delle previsioni certe come si fa allora a mandare satelliti e navicelle sulla luna, su marte o sugli altri pianeti o asteroidi?
Xkè x fare ciò bisogna "prevedere" l'orbita sia del corpo celeste sia dell'oggetto ke deve raggiungerlo,
infatti,in realtà,nn si parla d "previsioni certe" ma di "probabilità" .Nn so se ricordi quando c'era quell'asteroide ke poteva colpire la terra,si parlava di probabilità ke cio potesse accadere,anke x le previsioni meteo in realtà si tratta di probabilità ke ciò ke dicono i meteorologi si verifichi.
Continuando a parlare di previsioni meteo, ha senso farle e studiare metodi sempre + precisi xkè grazie alle previsioni meteo nn solo si può scegliere se andare al mare o no ma si possono salvare a ke migliia di vite della furia degli uragani x esempio.

Così come sn necessari computer tanto potent x permettere di progettare una missione spaziale nella quale c sn migliia di variabili da considerare ke vanno dalle condizioni meteo al momento del lancio alla posizione del corpo o dell'orbita da raggiungere, dai possibili "disturbi" ke possono dare gli altri corpi celesti attorno l'obiettivo ai guasti tecnici, fino ad arrivare al fattore umano.
Tasslehoff12 Agosto 2004, 12:41 #24
Originariamente inviato da damxxx
[snip]
fino ad arrivare al fattore umano.
Che in definitiva credo possa essere considerato la variabile meno comprensibile di tutto questo sistema estremamente complesso

Il che pone un atroce dubbio, ha senso spendere tante risorse e tanto lavoro quando alla fine tutto questo converge su un sistema tanto complesso quanto imprevedibile come l'uomo?

Chi può saperlo, milioni di ore di calcoli, di previsioni, di lavoro e poi magari l'astronauta preme il tasto X al posto del tasto Y perchè in quel momento ha in testa la gnocca
damas112 Agosto 2004, 12:49 #25
la verità è che non si puo prevedere tutto...non è nemmeno pensabile...non è tanto il prevedere migliardi di possibilità x evitare incidenti etc quanto diminuire il tempo di progettazione di una missione spaziale in modo da non perdere tempo utile..il discorso sarebbe lungo e profondo ma mi fermo qui..chi ha orecchie per intendere...intenda..
MaxP412 Agosto 2004, 12:50 #26
...mi chiedo... a questo punto credo sia un miracolo che "qualche anno fa" abbiano mandato gente sulla luna o che siano state lanciate sonde che oggi sono arrivate fuori dal sistema solare (e continuano a funzionare), tutto tramite computer dotati di 8088 (o forse anche i suoi predecessori).

Beh, con questo si potranno calcolare anche altre variabili (come appunto il cesso che si intasa sullo Shuttle o la quantità di merendine da portarsi nel pranzo al sacco) però rimango perplesso da questa differenza abissale di prestazioni.
overclock8012 Agosto 2004, 13:03 #27
E intanto per la realizzazione del terzo episodio del prequel di Star Wars stanno usando gli AMD Opteron
Italian Stallio12 Agosto 2004, 13:06 #28

x MaxP4

Non crederai mica che la Nasa aveva degli 8088 negli anni '60 vero?

L'8088 é stato il primo microprocessore, ma era anni luce dai superprocessori usati da agenzie statali. Mai sentito gente dire che i computer stavano a mala pena in una stanza? Quei computer erano (sono) ancora piú veloci del P4 o AMD64 che hai sulla scrivania. La NASA aveva a disposizione il computer piú potente nel '59 mi pare, occupava un intero palazzo. Quindi potenza di calcolo ce n'era....

Sul discorso delle previsioni e probabilitá: é vero che alla fine c'é sempre l'errore umano dietro una qualunque azione. Ma non é forse questo il motivo dell' automatizzazione? Avere degli esperti che configurano un sistema per agire come farebbero loro, poi mettere una scimmia davanti allo schermo e ripordurre le stesse azioni..... Certo, l'errore umano puó pur essere presente dalla parte degli esperti, ma quello é un altro discorso.

In non molto tempo, grazie a robot a computer potremmo fare qualsiasi cosa come la farebbe un esperto**. E allora l'errore umano potrebbe essere dimenticato.

**A parte le lasagne che come le fa mia nonna non le fa nessuno :-)
Tasslehoff12 Agosto 2004, 13:10 #29

Re: x MaxP4

Originariamente inviato da Italian Stallio
In non molto tempo, grazie a robot a computer potremmo fare qualsiasi cosa come la farebbe un esperto**. E allora l'errore umano potrebbe essere dimenticato.
Ho i miei dubbi su questo, vorrebbe dire riprodurre esattamente un essere umano, con tutte le imprescrutabili variabili che lo caratterizzano. E questo vorrebbe dire aver compreso fino in fondo tutto ciò che compone l'uomo, compresa quella strana massa che sta dentro la nostra cucuzza

No, imho non si arriverà a questo punto, a meno che l'uomo non si evolva in un'altra forma, chessò Q

[OT Mode=ON]
And I'm the Q...
Do not forget my name--
Do not forget me,
Mon Capitain!

[OT Mode=OFF]
Praetorian12 Agosto 2004, 13:11 #30
Originariamente inviato da damas1
...il prevedere [SIZE=3]migliardi[/SIZE] di possibilità...


sopratutto...

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