Intel
Super server Itanium per la NASA
di Paolo Corsini pubblicata il 12 Agosto 2004, alle 09:39 nel canale Private Cloud
L'ente aerospaziale americano ha commissionato a Intel un sistema Server basato su oltre 10.000 cpu Itanium, basato su sistema operativo Linux
72 Commenti
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Non stavo parlando di caso, ma di indeterminazione: a causa del principio di Heisenberg (chiamiamo x l'indet. ), tu hai una fluttuazione della misura di qualsiasi parametro ( anche la stessa potenza dei processori, la lunghezza dei fili di collegamento, la dimesione della tua tastiera, la tua altezza, l'energia potenziale degli atomi di silicio che costituiscono i cores... chi pi¨´ ne ha pi¨´ ne metta! ) fra a-x e a+x. Quindi, se vuoi, si pu¨° dire che la misura va presa "a caso" in questo range. Ovviamente ¨¨ un'oscillazione molto piccola, ma ¨¨ quanto basta per annichilire il principio di causa effetto ( purtroppo! ).
Ok la pianto! Cmq voglio sottolineare come la mia fosse una puntualizzazione pi¨´ filosofica che non scientifica! Ciao a tutti!
...
Secondo voi perché mi ha fatto tutto quel casino? prima mi scriveva tranquillamente tutti i caratteri e adesso nn fa piu' nemmeno quelli accentati... mah!Ah, dimenticavo: un aggeggio del genere mi piacerebbe un sacco! Avete in mente che figata aprire photoshop, giocare ad uno sparatutto, comprimere un divx con quello? sbavvvvvv
Xkè x fare ciò bisogna "prevedere" l'orbita sia del corpo celeste sia dell'oggetto ke deve raggiungerlo,
infatti,in realtà,nn si parla d "previsioni certe" ma di "probabilità" .Nn so se ricordi quando c'era quell'asteroide ke poteva colpire la terra,si parlava di probabilità ke cio potesse accadere,anke x le previsioni meteo in realtà si tratta di probabilità ke ciò ke dicono i meteorologi si verifichi.
Continuando a parlare di previsioni meteo, ha senso farle e studiare metodi sempre + precisi xkè grazie alle previsioni meteo nn solo si può scegliere se andare al mare o no ma si possono salvare a ke migliia di vite della furia degli uragani x esempio.
Così come sn necessari computer tanto potent x permettere di progettare una missione spaziale nella quale c sn migliia di variabili da considerare ke vanno dalle condizioni meteo al momento del lancio alla posizione del corpo o dell'orbita da raggiungere, dai possibili "disturbi" ke possono dare gli altri corpi celesti attorno l'obiettivo ai guasti tecnici, fino ad arrivare al fattore umano.
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fino ad arrivare al fattore umano.
Il che pone un atroce dubbio, ha senso spendere tante risorse e tanto lavoro quando alla fine tutto questo converge su un sistema tanto complesso quanto imprevedibile come l'uomo?
Chi può saperlo, milioni di ore di calcoli, di previsioni, di lavoro e poi magari l'astronauta preme il tasto X al posto del tasto Y perchè in quel momento ha in testa la gnocca
Beh, con questo si potranno calcolare anche altre variabili (come appunto il cesso che si intasa sullo Shuttle o la quantità di merendine da portarsi nel pranzo al sacco) però rimango perplesso da questa differenza abissale di prestazioni.
x MaxP4
Non crederai mica che la Nasa aveva degli 8088 negli anni '60 vero?L'8088 é stato il primo microprocessore, ma era anni luce dai superprocessori usati da agenzie statali. Mai sentito gente dire che i computer stavano a mala pena in una stanza? Quei computer erano (sono) ancora piú veloci del P4 o AMD64 che hai sulla scrivania. La NASA aveva a disposizione il computer piú potente nel '59 mi pare, occupava un intero palazzo. Quindi potenza di calcolo ce n'era....
Sul discorso delle previsioni e probabilitá: é vero che alla fine c'é sempre l'errore umano dietro una qualunque azione. Ma non é forse questo il motivo dell' automatizzazione? Avere degli esperti che configurano un sistema per agire come farebbero loro, poi mettere una scimmia davanti allo schermo e ripordurre le stesse azioni..... Certo, l'errore umano puó pur essere presente dalla parte degli esperti, ma quello é un altro discorso.
In non molto tempo, grazie a robot a computer potremmo fare qualsiasi cosa come la farebbe un esperto**. E allora l'errore umano potrebbe essere dimenticato.
**A parte le lasagne che come le fa mia nonna non le fa nessuno :-)
Re: x MaxP4
In non molto tempo, grazie a robot a computer potremmo fare qualsiasi cosa come la farebbe un esperto**. E allora l'errore umano potrebbe essere dimenticato.
No, imho non si arriverà a questo punto, a meno che l'uomo non si evolva in un'altra forma, chessò Q
[OT Mode=ON]
And I'm the Q...
Do not forget my name--
Do not forget me,
Mon Capitain!
[OT Mode=OFF]
...il prevedere [SIZE=3]migliardi[/SIZE] di possibilità...
sopratutto...
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