Supercomputer: abbattuta la barriera di 1 PetaFLOP
di Andrea Bai pubblicata il 26 Giugno 2006, alle 08:29 nel canale Private CloudUn istituto di ricerca giapponese avrà a disposizione il più potente supercomputer al mondo per ricerca scientifica nel campo della dinamica molecolare
91 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoperfortuna che non si puo fare banchmark con il cervello altrimenti gia mi vedrei gente a tentare di "overcloccarselo", visto che con i nutrienti giusti è tecnicamente possibile.......sperando di non mandarlo in CRASH
buono con ste battute che con sto caldo rischio il collasso!!
Un computer può battere un uomo a qualsiasi gioco (ovviamente vale anche il contrario :P) basta fornire una rappresentazione in funzione di stati e successori. negli scacchi gli stati sono le scacchiere con i vari pezzi e la loro disposizione e i successori sono le mosse legali, si può fare (e si fa anche) con la dama, risiko e tutto quello che volete, giochi di carte, back gammon, insomma tutto, compresi i giochi di fortuna (e il temibile Otello).
L'unico gioco in cui un computer non è ancora in grado di rivaleggiare un umano (un maestro non un tizio preso per la strada) è il Go o schacchi cinesi, dove il numero di stati è così grande da non permettere una ricerca efficiente con i mezzi odierni, ma si tratta solo di avere + potenza computazionale e trovare delle "euristiche" (cioè delle funzioni che indichino la migliore direzione) migliori. In pratica il limite non è del sistema ma nostro: non riusciamo ad astrarre il nostro ragionamento e a formalizzarlo (o non riusciamo a costruire un sistema formale tanto espressivo da permetterci di esprimere il nostro ragionamento). Un computer poi non è niente senza software, per cui il limite non è del computer ma del software. Poi ovviamente ci sono architetture + o - adatte a far girare certi algoritmi.
Detto questo un computer può benissimo bluffare, basta programmarlo per farlo! Un computer è solo un mezzo per fare girare un software, è il software la parte intelligente del computer, non certo i transistor.
per quanto riguarda la lotta computer-cervello, bhe sono 2 architetture diverse (anche se ancuni computer altamente paralleli assomigliano ai nostri neuroni) ma tutto dipende sempre dal software. Ovviamente il cervello è + adatto a fare face recognition in quanto è una attività altamente parallela e correlata, mentre un computer è molto + adatto a fare una serie di calcoli che un umano nemmeno si sogna di poter fare. Sorprendentemente alcuni algoritmi di face recognition sono migliori di alcuni umani, ma sono molto complicati. Un computer paga in complessità quello che noi abbiamo pagato in tempo: ricordatevi che voi fino a 3 - 4 anni non avevate nemmeno coscenza di voi stessi, voi vi siete evoluti lentamente e avete imparato molto lentamente.
Quello che l' AI ancora non è riuscita a realizzare è un meccanismo che abbia la stessa flessibilità del cervello umano: un computer può imparare, ma è pur sempre limitato a quello per cui è stato programmato (può certo imparare a farlo meglio, o persino a compiere nuove azioni per ottenere quello che vuole). Resta da dimostrare l'utilità (e la non pericolosità di creare un computer che sia comparabile con un umano (e da definire cosa significhi esattamente "pensare".
siamo diversi, facciamo certe cose meglio (ci rapportiamo al mondo esterno ovviamente con molta + semplicità rispetto a come vogliamo che lo facciano i computer, basti guardare al mondo della visione artificiale.....) e certe altre molto peggio, o + lentamente (calcoli puri) quindi non ci sono ne vincitori ne vinti, utilizziamo metodi diversi per risolvere i problemi.
il segreto secondo me sarà quello di costruire macchine che ragionano come noi....esistono già macchine fuzzy, e da molti anni! (vedi metropolitane, elettrodomestici vari, che per funzionare correttamente hanno bisogno di sensori e poche regole scritte nel "firmware", il resto lo imparano loro!)
In ogni caso un computer non necessariamente ragiona logicamente, ragiona per come il software che ci gira sopra è stato scritto: se è un software fuzzy ragionerà in maniera fuzzy, se è un software probabilistico ragionerà in maniera probabilistica. Un computer è solo un mezzo, non è logico di per se, sa solo fare calcoli, la logica è qualcosa che noi umani gli imponiamo.
In ogni caso un computer non necessariamente ragiona logicamente, ragiona per come il software che ci gira sopra è stato scritto: se è un software fuzzy ragionerà in maniera fuzzy, se è un software probabilistico ragionerà in maniera probabilistica. Un computer è solo un mezzo, non è logico di per se, sa solo fare calcoli, la logica è qualcosa che noi umani gli imponiamo.
Un computer sarà sempre limitato al software che segue. Se deve fare un bluff lo farà sempre in maniera limitata a cià che è stato previsto nella sua programmazzione, un cervello umano grazie alla sua fantasia può bluffare in miliardi di modi diversi ed in miliardi di situazioni diverse.
Prendendo l'esempio che ho fatto prima il generale computer può fare una cosa illogica prevista dalla sua programmazzione facendo finta di ritirarsi dal capo di battagli e cercando di ingannare il nemico umano, ma questo può funzionare la prima volta, la secondo l'umano ha imparato la lezione e prende le contromisure, mentre il computer continua a stendere i suoi trabocchetti sempre allo stesso modo.
Una volta che l'umano li ha imparati tutti allora non ci sarà più storia, l'umano può evolversi con l'esperienza il compueter per ora no.
Semplicemente non è vero.
Allo stato dell'arte l'AI permette di imparare a bluffare e anche a fare cose + complicate.
Leggiti gli articoli su neural nets e reinforcement learning e capirai.
Basta solo fornire una adeguata rappresentazione per l'utilità del bluff.
Che poi il cervello umano sia + adattabile di un computer allo stato attuale non ci piove.
Allo stato dell'arte l'AI permette di imparare a bluffare e anche a fare cose + complicate.
Leggiti gli articoli su neural nets e reinforcement learning e capirai.
Basta solo fornire una adeguata rappresentazione per l'utilità del bluff.
Che poi il cervello umano sia + adattabile di un computer allo stato attuale non ci piove.
Adesso vado a fare qualche ricerca in merito, sono un profano in questa materia e questo argomento mi ha affascinato, non pensavo comunque che l'IA fosse diventata oramai così complessa e flessibile .
Ma te lavori nel settore? Ti vedo molto informato in materia
Non lavoro ma studio nel settore
Cmq. si è una materia molto affascinante, soprattutto per le implicazioni filosofiche connesse.
.
e proprio questo il punto! un computer non ha il senso dell'osservazione dei fenomeni, non riesce a teorizzare e tantomeno a dimostrare! insomma è semplicemente uno strumento. nel giusto contesto puo avere un evelata utilita ma, daltronde è cosi anche per un caccivite.
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