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Microsoft Teams arriva (a sorpresa) su Linux con un'applicazione dedicata
di Riccardo Robecchi pubblicata il 16 Dicembre 2019, alle 18:01 nel canale Public CloudMicrosoft aveva annunciato di star considerando una versione per Linux di Teams, il suo servizio di messaggistica aziendale, ma sorprende il fatto che l'applicazione ufficiale sia già ora disponibile
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoed io vedo che il 50% di quello che utilizzo io usa al 10% la/e CPU e il 90% la scheda video.
il software di rendering è il 1000% più veloce su CUDA.
il software per accelerare l'AI è 1000% più veloce su CUDA.
parlano l'esperienza personale ed i benchmarks.
quindi l'architettura x86 o mips o arm o risc o quello che è, verrà relegata ad essere solo un componente marginale all'interno di un elaboratore.
poi per fare un computer da ufficio che soddisfi l'esigenza di un burocrate cinese basta un 486. il bloatware, il fuffaware l'abbiamo inventato noi per esigenze commerciali, è solo obsolescenza programmata. non serve tutta sta potenza se lo si elimina in modo radicale.
anzi, numericamente restano la stragrande maggioranza dell'installato, con altre funzioni che si può dire siano relegate a ruolo di nicchia (per quanto ben consolidate e non trascurabili numericamente)
fosse solo rendering o calcoli pesanti, sarebbe tutto un altro discorso...
Mah... evocare ARM su desktop proprio nel momento in cui la sfida Intel-AMD ha ripreso forma e sostanza portando vantaggi sostanziali sia a livello di prestazioni che di prezzi, non mi pare il momento
Per quanto riguarda la Cina ho l'impressione che i propri dirigenti abbiano deciso di giocare allo stesso gioco di Trump. Quest'ultimo, come dicono i suoi biografi, nella sua vita imprenditoriale usava la strategia di chiedere 1000 per ottenere 100, e ha proseguito allo stesso modo in politica. La mia impressione è che la Cina abbia deciso di giocare allo stesso modo. Alla fine troveranno la quadra e le prime avvisaglie si vedono:
https://www.hdblog.it/apple/articol...le-conseguenze/
In ogni caso restando al tema CPU, in realtà la Cina ha la tecnologia per proseguire sul versante x86:
https://www.ilsoftware.it/articoli....o-un-anno_20425
E l'annuncio cinese del faremo tutto da noi in un anno o poco più, mi da l'idea che rientri in questa strategia. Digrignare i denti e mostrare i muscoli per intimorire l'avversario ed indurlo a cercare un accordo soddisfacente per entrambi.
riguardo al momento, temo sia meno 'nostalgico' di quello che può apparire.
in ogni caso vedremo, la sfera di silicio non la possiede nessuno...
Azure sta tirando un sacco, direi anche meritatamente, e loro vogliono che piu' gente possibile utilizzi le loro piattaforme, e cerca di attirare maggior utenza possibile nel modo piu' naturale, dopotutto, ovvero quello di permettere loro di utilizzare I loro tool preferiti, in questo caso I sistemi operativi.
Danno Teams so Linux perche' cosi' non sono piu' esclusi, e possono sottoscriversi al servizio. Offrono .NET core su Linux perche' cosi' possono far sviluppare applicazioni .NET su Linux. E' l'apertura che serve per affermare una tecnologia, e I numeri danno loro ragione.
d'altra parte la pesante ridimensionata che ha avuto il mondo desktop non poteva passare non notata (e la parallela crescita del mondo mobile ha aperto nuove possibilità
in un contesto del genere può uscire più o meno di tutto (e cambierebbe relativamente lato fornitore dei servizi)
1) Può tranquillamente portare i suoi programmi per sfruttare i servizi online che offre. Prossimamente su questi schermi, il browser Edge.
2) Ha già Windows come OS preinstallato su quasi tutti i computer in vendita, Windows che garantisce ancora oggi guadagni come testimonia l'ultima trimestrale.
Perché investire risorse per farsi concorrenza in casa? Tranne che non si voglia pensare che vogliano buttare via Windows e i proventi che gli derivano, per un salto nel buio.
niente è immutabile, per quanto sia difficile da vedere
ma ripeto, certezze nessuno ne può avere
ad esempio, pochi anni fa chi avrebbe solo ipotizzato l'enorme avvicinamento al mondo open (e stiamo scrivendo in una notizia che riguarda un client ms releasato per linux) nonostante gli ancora maggiori introiti della parte desktop?
già è diventata irrilevante nel mondo mobile, il mondo desktop sta cambiando e sempre più realtà (tranne i "creatori di contenuti" possono usare un qualunque dispositivo con un browser, un mouse e una tastiera.
si è quindi mossa (questa volta per tempo) verso i servizi, e i servizi vanno offerti a tutti, se si vuole sopravvivere.
ovvio che Windows desktop non sparirà domani, né tra 5 anni, ma di sicuro giganti come MS non fanno piani così a breve termine.
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