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Microsoft Teams arriva (a sorpresa) su Linux con un'applicazione dedicata

di pubblicata il , alle 18:01 nel canale Public Cloud Microsoft Teams arriva (a sorpresa) su Linux con un'applicazione dedicata

Microsoft aveva annunciato di star considerando una versione per Linux di Teams, il suo servizio di messaggistica aziendale, ma sorprende il fatto che l'applicazione ufficiale sia già ora disponibile

 

Il successo di Slack ha mostrato che la gestione della comunicazione nelle squadre di lavoro è un argomento sensibile per molte aziende. Microsoft ha dunque scelto di competere con una propria applicazione, Microsoft Teams, che è da pochi giorni disponibile anche per Linux.

Microsoft Teams sbarca su Linux

Microsoft Teams su Linux

La piattaforma di messaggistica aziendale di Microsoft non aveva finora supporto ufficiale per il Pinguino: l'unica forma di accesso supportata era tramite browser. L'azienda ha però ora pubblicato una versione di anteprima pubblica di Teams per Linux che appare all'incirca equivalente a quella disponibile per le altre piattaforme.

Notifiche di Microsoft Teams su Linux

L'applicazione di Microsoft Teams per Linux permette di accedere più facilmente e in maniera isolata rispetto al resto al servizio (poiché non è necessario mantenere aperto il browser), oltre a fornire notifiche dedicate. A proposito delle notifiche, al momento queste sono gestite direttamente dall'applicazione e non sono integrate con gli ambienti desktop. Manca anche l'integrazione con i gestori delle finestre nativi: è l'applicazione a gestire in proprio i tasti di minimizzazione, massimizzazione e chiusura, ad esempio.

Teams per Linux non è in realtà un'applicazione "vera", dal momento che è sviluppata con Electron. Quest'ultima è una tecnologia che sfrutta il motore di Chromium, Blink, incapsulando le pagine web all'interno di un browser che mette a disposizione menù e funzionalità più tipiche delle applicazioni desktop.

Stupisce comunque l'apertura di Microsoft verso Linux: considerando che fino a pochi anni fa l'azienda combatteva il sistema operativo open source con le unghie e con i denti, il cambio di approccio appare netto. Questo cambiamento è però motivato in larga parte dal cambio di paradigma per Microsoft, sempre più orientata ai servizi: e i servizi, si sa, hanno maggiore successo se sono disponibili nel maggior numero di piattaforme possibile.

È già possibile scaricare l'applicazione di Microsoft Teams per Linux a questo indirizzo. È disponibile per sistemi Debian/Ubuntu e derivate (formato .deb), nonché per Red Hat/CentOS e derivate (formato .rpm).

31 Commenti
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s-y16 Dicembre 2019, 18:08 #1
ormai quasi sorprende quando non viene releseato qualcosa
chissà che forma prenderà la distro by ms
El Tazar16 Dicembre 2019, 18:10 #2
Originariamente inviato da: s-y
ormai quasi sorprende quando non viene releseato qualcosa
chissà che forma prenderà la distro by ms


Sono curiosissimo..credo anche io che la strada sia quella
Nicodemo Timoteo Taddeo16 Dicembre 2019, 18:21 #3
Originariamente inviato da: s-y
ormai quasi sorprende quando non viene releseato qualcosa
chissà che forma prenderà la distro by ms


Originariamente inviato da: El Tazar
Sono curiosissimo..credo anche io che la strada sia quella


Non gli serve farne una:
https://en.wikipedia.org/wiki/Windo...ystem_for_Linux

https://wiki.ubuntu.com/WSL
palarran16 Dicembre 2019, 18:30 #4
Windows 1909 -> Gestione attività -> Avvio -> disabilitare Microsoft Teams.

Prima cosa da fare con il nuovo update.
s-y16 Dicembre 2019, 18:37 #5
@nicodemo
grazie per la lezione, ma potrebbero decidere che è una strada meno sempice da battere, se è per quello...
anche perchè il target (che almeno immagino io) sarebbe diverso, cioè dare accesso ai servizi cloud da più os (sempre se l'as a service resiste come slogan...)

non scordiamo ad esempio la membership platinum presso la foundation, che prescinde dal wsl

cmq una strada non immaginifica potrebbe essere anche l'assimilazione di una distro esistente, tipo quella di canonical (che fu la prima a collaborare in occasione della 'wsl primordiale', cioè la bash su win) e che resta da capire quanto l'astronauta abbia voglia di proseguire dopo le svariate 'dentate' che ha preso
Axios200616 Dicembre 2019, 18:54 #6
Teams per Linux non è in realtà un'applicazione "vera", dal momento che è sviluppata con Electron. Quest'ultima è una tecnologia che sfrutta il motore di Chromium, Blink


Edge usa pure Chromium... Windows Mobile e' defunto e si passa ad Android....

Velato suggerimento di MS di migrare a Big G e Pinguino?
Nicodemo Timoteo Taddeo16 Dicembre 2019, 19:25 #7
Originariamente inviato da: s-y
@nicodemo
grazie per la lezione, ma potrebbero decidere che è una strada meno sempice da battere, se è per quello...
anche perchè il target (che almeno immagino io) sarebbe diverso, cioè dare accesso ai servizi cloud da più os (sempre se l'as a service resiste come slogan...)


Secondo me sbagliate se pensate che a Microsoft interessa in qualche modo la nicchia degli utenti personal computer con Linux sopra. Troppo pochi per generare introiti tali da giustificare gli sforzi necessari. Ancor molto meno quelli disponibili a fare il passo in direzione Microsoft, superando le remore ideologico-morali.

No il target che interessa a MS è quello degli sviluppatori e sysadmin, dare loro l'opportunità di lavorare ai loro progetti su e con Linux, fornendo loro Windows che vuol dire il sistema preinstallato su quasi tutti i computer in vendita. Immagino che il ragionamento sia stato più o meno: se molti di loro sono passati ad Apple perché non a Windows se gli diamo il necessario?

non scordiamo ad esempio la membership platinum presso la foundation, che prescinde dal wsl


Sì ma dubito molto che MS fornisca supporto economico e codice per facilitare l'uso di Linux come sistema operativo per dispositivi che facciano concorrenza a Windows sull'informatica personale. MS ha interesse eventualmente al settore server ed annessi e connessi.

cmq una strada non immaginifica potrebbe essere anche l'assimilazione di una distro esistente, tipo quella di canonical (che fu la prima a collaborare in occasione della 'wsl primordiale', cioè la bash su win) e che resta da capire quanto l'astronauta abbia voglia di proseguire dopo le svariate 'dentate' che ha preso


Appunto, le dentate prese da lui come da altri, penso siano un monito sufficiente per non farli scendere nell'agone... Lì, e per lì si intende una versione "desktop" di Linux, non si guadagna, si perde! Lo avevano capito già quindici e più anni fa quelli di RedHat.
s-y16 Dicembre 2019, 19:36 #8
mah, secondo me hai troppe certezze, le cose sono cambiate e stanno ancora cambiando...
ad esempio rispetto al passato c'è il 'paragrafetto' arm, che resta più che incombente (per quanto non certo nemmeno questo)
Nicodemo Timoteo Taddeo16 Dicembre 2019, 19:43 #9
Originariamente inviato da: s-y
mah, secondo me hai troppe certezze, le cose sono cambiate e stanno ancora cambiando...


Io non ho certezze ma sensazioni, dettate da quello che si è visto e si vede nel settore.

ad esempio rispetto al passato c'è il 'paragrafetto' arm, che resta più che incombente (per quanto non certo nemmeno questo)


Puoi specificare meglio il tuo pensiero sul paragrafetto arm? Mi pare che Android per quei dispositivi esista e pare difficile se non impossibile da scalzare. Ma forse non ho capito io, chiedo venia nel caso.
s-y16 Dicembre 2019, 20:05 #10
Originariamente inviato da: Nicodemo Timoteo Taddeo
Puoi specificare meglio il tuo pensiero sul paragrafetto arm? Mi pare che Android per quei dispositivi esista e pare difficile se non impossibile da scalzare. Ma forse non ho capito io, chiedo venia nel caso.


no beh l'esperienza mobile è stata affossata dall'azienda stessa (purtroppo, più concorrenza e meglio per tutti) e sarebbe autolesionismo resuscitarla...

mi riferisco alla possibilità che tutta una serie di esigenze desktop possa (già oggi, in realtà essere coperta da architetture non x86, anche sulla spinta di player da oriente, che poi è dove vengono prodotti anche i chip fisici. il pinguino sarebbe già pronto, win no, e potrebbe essere un treno non così corto

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