Pure Storage acquisisce Compuverde per semplificare la gestione dei file nel cloud ibrido
di Riccardo Robecchi pubblicata il 11 Aprile 2019, alle 14:01 nel canale Public Cloud
Compuverde, azienda svedese leader nel settore delle soluzioni basate su file in ambito cloud, è stata acquisita da Pure Storage, che può quindi fortificare la sua offerta per il cloud ibrido
Pure Storage ha annunciato un'acquisizione che le permette di migliorare la sua offerta nel campo del software basato su file per l'ambito cloud. L'azienda ha infatti acquisito Compuverde, azienda svedese leader nello sviluppo di soluzioni software basate su file indipendentemente da dove risiedano i dati. Non sono noti i termini economici dell'accordo.
Pure Storage e Compuverde per le soluzioni basate su file nel cloud ibrido
Pure Storage è leader nella creazione di soluzioni basate su tecnologia flash e si occupa sia dell'aspetto software che di quello hardware, con un accento sui prodotti per l'intelligenza artificiale. Compuverde è specializzata nel creare soluzioni software che consentono di utilizzare un modello basato sui file anche nel caso in cui i dati siano ospitati all'interno del cloud o in un misto di cloud e on premise. Questa mescolanza di piattaforme può costituire un problema, soprattutto se gli applicativi non sono pensati per affrontare questo scenario. Avere, dunque, la possibilità di mantenere un approccio "tradizionale" può essere un aiuto sia per gli utenti che per l'IT.
Con la rapida crescita delle soluzioni di cloud ibrido, è necessario prevedere soluzioni che permettano di gestire al meglio i dati basati su file dovunque essi si trovino: sui server in loco, in cloud o distribuiti tra i due. Secondo IDC, il 79% degli utenti utilizza archiviazione basata su file per i dati non strutturati in associazione a carichi di lavoro mission critical. Ciò significa che fornire lo stesso tipo di funzionalità degli ambienti on premise anche in situazioni in cui è coinvolto il cloud, specialmente quando questo è pubblico, può aiutare a ridurre la complessità e la difficoltà del passaggio verso il nuovo modello.
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