ZoomSmart Working

Zoom ha raggiunto il picco ad aprile. La crittografia "forte" sarà disponibile solo pagando

di pubblicata il , alle 12:21 nel canale Public Cloud Zoom ha raggiunto il picco ad aprile. La crittografia "forte" sarà disponibile solo pagando

Zoom annuncia i risultati finanziari per il primo trimestre dell'anno, che porta con sé una crescita a tre cifre. Emerge anche un piano per cifrare le conversazioni, limitando però la funzionalità agli utenti paganti.

 

Il picco nell'uso di Zoom è già passato ed è stato ad aprile: questo è quanto rivela nella sua pubblicazione dei dati finanziari la stessa società, che dall'altro lato deve fare i conti con molte critiche per il suo primo piano relativo alla cifratura. Tale piano prevederebbe, infatti, che solo gli utenti paganti ricevano pieno supporto alla crittografia delle videochiamate.

Zoom da record con 300 milioni di utenti giornalieri ad aprile

Zoom

Zoom ha comunicato i risultati finanziari per il primo trimestre del 2020, con una crescita notevole rispetto al periodo pre-pandemia. L'azienda ha rivelato che le aziende clienti con più di 10 dipendenti sono aumentate del 354% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arrivando a quota 265.400. Sono incrementati anche i minuti spesi dagli utenti sulla piattaforma: ad aprile si è raggiunto il picco, con 300 milioni di utenti non unici, sia paganti che non, attivi giornalmente; questo incremento ha portato a una stima nell'utilizzo di Zoom per quest'anno a un totale complessivo di 2.000 miliardi di minuti di chiamate - equivalenti a circa 3.805.175 anni.

All'interno delle dichiarazioni a corredo dei risultati finanziari è interessante leggere quale impatto questa crescita sull'infrastruttura di Zoom: "quando è iniziata questa crisi legata alla pandemia, i nostri data center non potevano ingrandirsi a velocità sufficiente per gestire questa mole senza precedenti di traffico. Fortunatamente, alcuni dei principali fornitori di servizi cloud erano lì ad aiutarci. Durante la crisi, il nostro partner di lungo corso AWS e il suo CEO Andy Jassy ci hanno permesso di rispondere a questa domanda in rapida crescita. Mentre la nostra domanda cresceva e avevamo una visibilità limitata sulla crescita [futura], AWS è stata in grado di rispondere velocemente fornendo la maggior parte dei nuovi server di cui avevamo bisogno, a volte aggiungendone migliaia al giorno per diversi giorni di seguito."

Zoom ricorda anche il contributo di Oracle: "ci siamo anche riforniti di server in Oracle Cloud mentre la domanda per [i servizi di] Zoom cresceva. Siamo grati per la loro partnership e per la loro tempestività nel fornire la capacità necessaria durante questi momenti." Proprio ad aprile le due aziende avevano annunciato l'avvio di una partnership.

La crescita esponenziale nell'uso del servizio si è registrata anche in termini di fatturato, che è arrivato a 328,2 milioni di dollari con un incremento del 169% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Zoom potrebbe offrire la crittografia solo agli utenti paganti

Crittografia su Zoom

In una intervista rilasciata a Reuters Alex Stamos, consulente per la sicurezza in Zoom, ha dichiarato che l'azienda sta valutando di offrire una crittografia più forte solo agli utenti paganti e a organizzazioni selezionate (istituzioni, scuole, organizzazioni no profit, ecc), lasciando però gli utenti che utilizzano il servizio gratuitamente senza la stessa protezione.

Una delle ragioni per cui Zoom starebbe procedendo con questo piano è che attualmente l'azienda può intervenire in tempo reale quando vengono segnalati abusi, prendendo parte alle conversazioni e identificando le persone coinvolte. Ciò si estende anche alle forze dell'ordine. Nel caso in cui venisse applicata la crittografia end-to-end a ogni conversazione, ciò non sarebbe più possibile. Secondo il ragionamento riportato da Stamos, è improbabile che persone che causano problemi siano utenti paganti e, nel caso in cui lo siano, diviene più facile rintracciarli.

Secondo Stamos il piano sarebbe stato concepito basandosi su una serie di considerazioni di business, tecnologiche e di sicurezza. Diversi sostenitori della privacy hanno criticato questo piano, che è stato definito da Stamos come comunque "soggetto a cambiamenti".

1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
frank808504 Giugno 2020, 14:49 #1
ma non si era detto che il claim dei 300M utenti era falso e l'azienda si era corretta???

comunque inaccettabile che la crittografia non sia per tutti

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^