Axitea dopo sicurezza fisica e cyber punta sull’IOT e sigla una partnership con l’operatore Ultranet

Abbiamo già parlato su Edge9 di Axitea, un’azienda che nasce nel mondo della sicurezza fisica e sta seguendo un percorso di trasformazione digitale che l’ha portata a diventare un attore nel mondo della cyber security. Molto del merito di questa metamorfosi è da assegnare a Marco Bavazzano, attuale CEO di Axitea, che ha preso in mano un’azienda sull’orlo del fallimento nel 2014 e, grazie a una strategia precisa e a una visione innovativa, l’ha fatta diventare una realtà di successo, passando anche attraverso una procedura di concordato preventivo che si è recentemente conclusa. Abbiamo incontrato il CEO di Axitea nel corso di un evento dedicato alla stampa e abbiamo chiesto a lui e a Giulia Sangiovanni, Chief Operating Officer di Ultranet, di cui parleremo più avanti, come si sta evolvendo l’offerta di servizi dell’azienda. 

L’evoluzione di Axitea dalla sicurezza fisica a quella cyber

Oggi Axitea si definisce fornitore di servizi integrato e può gestire completamente in outsourcing tutti i servizi di sicurezza di cui un’azienda può avere bisogno. Nata come istituto di vigilanza, l’azienda ha ben 20.000 clienti per i servizi di sicurezza fisica e Bavazzano, ex manager Telecom e Symantec, in quasi dieci anni di gestione ha acquisito sempre più competenze in ambito cyber sicurezza e digitale. Axitea ha un proprio SOC a Milano che ha un approccio basato sull’automazione per gestire la sicurezza dei propri clienti, elemento che, secondo Bavazzano, è essenziale per garantire l’efficienza e abilitare la personalizzazione del servizio. Solo le tecnologie di automazione, spesso supportate dall’intelligenza artificiale, permettono di affrontare la molteplicità di minacce che oggi le aziende sono chiamate a fronteggiare. Efficienza perché la quantità e la sofisticatezza degli attacchi non permette di gestire manualmente tutti gli “incident”, personalizzazione perché le tecnologie di automazione possono essere configurate per adattarsi alle esigenze specifiche.

Se questo approccio basato sull’automazione è comune anche ad altre realtà della cyber sicurezza, un elemento unico di Axitea è che lo stesso approccio è sempre più utilizzato anche in ambito di sicurezza fisica. Bavazzano ha impostato una strategia di “contaminazione” per far transitare le competenze e le soluzioni sviluppate nel settore cyber anche nell’ambito fisico. Un esempio molto significativo è la nuova generazione di videoanalisi basata sull’intelligenza artificiale. In pratica, ancora oggi, la maggior parte degli istituti di vigilanza ha degli operatori che analizzano costantemente il flusso dei video delle telecamere di sorveglianza dei clienti e interviene in caso di potenziale minaccia. È però sperimentato che molte delle segnalazioni si rivelano dei falsi positivi, mentre con i nuovi sistemi basati sull’intelligenza artificiale i falsi positivi vengono praticamente azzerati. Questo permette di ottimizzare sia il lavoro degli operatori video e delle risorse sul campo, sia di rendere molto più efficaci gli interventi quando invece c’è un reale pericolo segnalato.

Axitea porta la sostenibilità nel mondo della sicurezza

Questo approccio alla sicurezza fisica si sposa perfettamente con un altro elemento strategico alla base della visione di Bavazzano: rendere i servizi di Axitea più sostenibili in ottica di economia circolare. Può sembrare strano parlare di sostenibilità legata ai servizi di sicurezza, fisici o cyber che siano, ma basta pensare alle uscite delle auto per controllare i falsi positivi o non avere più la necessità delle classiche “ronde”, per rendersi conto di quanto si possa abbassare l’impatto sull’ambiente di un’azienda come Axitea. Circolarità che si applica anche alla capacità dei sistemi di Axitea di utilizzare “vecchie” telecamere dei clienti nei propri sistemi di monitoraggio, grazie a una piattaforma software che riesce a catturare ed elaborare i flussi video di qualsiasi dispositivo.

In questo percorso di crescita di Axitea, un nuovo tassello è l’industrial IoT in cui l’azienda vede un grande potenziale, sia per mettere in sicurezza i dispositivi IoT dei clienti, sia per sviluppare servizi innovativi legati agli stessi dispositivi. Un esempio è la partnership con Ultranet, operatore wholesale proprietario di una dorsale di rete di TLC, che offre soluzioni agli operatori di telefonia.

Axitea e Ultranet unite per un progetto basato sull’IoT

Come testimoniato da Giulia Sangiovanni, Chief Operating Officer di Ultranet, l’obiettivo della collaborazione con Axitea è creare un sistema di monitoraggio della rete di Ultranet, attraverso l’implementazione di un dispositivo, sviluppato dalla stessa Axitea, che viene installato sui “chiusini” di accesso alla dorsale della rete e che permette un monitoraggio in tempo reale di svariati parametri. Il sensore IoT è provvisto di gps e di un accelerometro che permettono di rilevare le aperture del chiusino stesso ed eventuali vibrazioni nelle vicinanze. Tutti i dati rilevati dal sensore vengono inviati, con diverse tecnologie, direttamente a Ultranet e permettono di ottenere degli insight molto significativi. Un esempio che ci ha fatto Giulia Sangiovanni è legato al momento in cui viene rilevata l’apertura: se questo coincide con una manutenzione programmata della rete, non vengono attivati degli alert, ma è comunque possibile valutare l’efficacia e l’efficienza dell’intervento. Se invece l’apertura avviene in modo non programmato, visto che è quasi ritenuto normale che ciò avvenga perché capita che alcuni operatori vadano a “spiare” le reti presenti sul territorio, oppure viene rilevata una vibrazione associata a scavi nelle vicinanze, allora si potrà desumere che un determinato operatore sia interessato a ottenere, o espandere, la propria rete in una determinata zona, elemento questo che può essere utilizzato da Ultranet per offrire i propri servizi.

Axitea è un fornitore di servizi di sicurezza atipico e, secondo Bavazzano, è l’unico in Italia a offrire contemporaneamente servizi di sicurezza fisica e cyber. Da oggi si aggiungono anche i servizi legati all’IoT per rendere ancora più completo il ventaglio di servizi offerti al mercato.