Crittografia intermittente, il nuovo approccio degli attaccanti al ransomware
Veeam mette in guarda le imprese da un nuovo approccio al ransomware, la crittografia intermittente. Invece di cifrare tutti i dati delle vittime, gli attaccanti si limitano a porzioni di file, rendendoli sempre inutilizzabili ma usando molte meno risorse di calcolo, così da ridurre il rischio di essere rilevati
di Alberto Falchi pubblicata il 20 Febbraio 2023, alle 17:31 nel canale SecurityVeeamCloud Security
14 Commenti
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E nel 9,999999 % dei casi sistemi non aggiornati
No, perchè i dati tra i due in qualche modo vanno passati, di conseguenza può passare anche il ransomware
Diciamo che basterebbe non avere il pc
Anche il non metterlo online é difficile, ad oggi molti servizi tra cui quello della fatturazione elettronica sono appunto online.
Quello che serve é un po’ di preparazione, di istruzione su come utilizzare bene il pc.
Il backup é sicuramente un ottimo alleato, e per noi qui del forum é una cosa ovvia, ma spesso chi fa il backup a lavoro sa solo che deve collegare quel coso a quella cosa usb e poi fare avvia.
Ma anche se ne ho due...molti applicativi hanno bisogno di internet..
Certo se monto il filmino delle vacanze, forse posso fare a meno di collegarlo...Chi ci lavora no.
In alcuni casi (oltre a backup etc.) ho risolto così:
PC collegato ma con accesso limitatissimo ad internet e VM con accesso pieno dotata di snapshot quotidiano.
O non ci si trasferiscono dati (es. è il pc di un incisore Laser con input manuale), allora si può pensare di tenerlo offline, oppure è un PC che trasferisce dati e va tenuto aggiornato e protetto.
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