IBM apre la Cyber Acadaemy a Roma per fare formazione sulla cybersicurezza
di Riccardo Robecchi pubblicata il 21 Marzo 2024, alle 11:11 nel canale SecurityApre ufficialmente a Roma la IBM Cyber Academy, che punta a fare formazione nel pubblico e nel privato riguardo i temi della cybersicurezza: un tema estremamente attuale, in particolare nel nostro Paese dove mancano cronicamente le competenze
IBM ha inaugurato a Roma la nuova IBM Cyber Academy, un centro in cui l'azienda mette la propria competenza in tema di cybersicurezza a disposizione delle organizzazioni pubbliche e private d'Italia. L'inaugurazione, che ha avuto luogo nella giornata di ieri 19 marzo, ha visto la partecipazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano, dell'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Jack Markell, del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e del Direttore Generale dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale Bruno Frattasi.
IBM inaugura un centro per la formazione sulla cybersicurezza
Nonostante IBM orbiti tradizionalmente intorno a Milano, l'azienda ha deciso di aprire la propria Cyber Academy a Roma per poter soddisfare la domanda di formazione specialmente da parte delle pubbliche amministrazioni e del Governo. Secondo uno studio di iCom, il 40% degli italiani non si preoccupa dei rischi legati alla cybersicurezza e il 43% della classe dirigente non ha ricevuto alcuna formazione in merito. Il costo medio di una violazione è stato di 3,55 milioni di euro nel 2023, in crescita rispetto ai 3,03 milioni di euro del 2021, e in media sono serviti 235 giorni (circa 8 mesi) per identificare e contenere le violazioni.
Questi numeri lasciano facilmente intendere come ci sia ancora molto da lavorare nel nostro Paese riguardo la consapevolezza dei rischi legati al mondo digitale.
Il nuovo centro di IBM punta a formare fino a 2.200 persone l'anno, grazie anche alle collaborazioni con il laboratorio IBM Research di Zurigo (che abbiamo visitato di recente) e degli esperti di Sistemi Informativi, società del gruppo IBM.
"Stiamo giorno dopo giorno digitalizzando i nostri processi produttivi e facendo diventare 'smart' la nostra manifattura. Agli investimenti in tecnologia devono però andare in parallelo anche quelli in sicurezza informatica e soprattutto in cultura del rischio digitale, nell'upskilling e reskilling della forza lavoro. I cyber attacchi sono oggi il primo rischio segnalato dalle nostre imprese. Per evitare le vulnerabilità e per cogliere le opportunità bisogna preparare le competenze necessarie per la transizione digitale. In questo contesto la collaborazione pubblico-privato può giocare un ruolo fondamentale", ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
"La minaccia di attacchi informatici è uno dei maggiori rischi che le imprese e i Paesi si trovano ad affrontare oggi, in un mercato sempre più complesso per gli impatti determinati dalla geopolitica e da un'evoluzione tecnologica epocale. Per affrontare queste sfide è necessario che, a fianco dell'adozione delle migliori soluzioni tecnologiche, si promuova un cambiamento culturale: solo un capitale umano adeguatamente formato e preparato potrà infatti fare la differenza, nell'affrontare i rischi cyber così come nel guidare in modo responsabile l'AI", ha affermato Stefano Rebattoni, Presidente e Amministratore Delegato di IBM Italia.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infogli attacchi li faranno le IA che saranno sicuramente più intelligenti dell'uomo quindi meglio fare università Amadori sull'allevamento di pollame
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