Ingecom scommette sulla crescita delle soluzioni di cyber intelligence

Il 2020 non è stato un anno negativo per Ingecom, che ha continuato a crescere, sebbene non ai ritmi che sperava l'azienda. Il fatturato 2020, a livello globale, è stato di 31,5 milioni di euro, in crescita rispetto al 2019 (29,9 milioni). Nel 2018, invece, era di 24,8 milioni. Limitatamente all'Italia, la crescita è stata dell'8%. Merito di una maggior sensibilità delle aziende, che stanno iniziando a comprendere la necessità di proteggere anche i dati oltre agli accessi e anche per questo motivi nel 2021 Ingecom sta puntando molto sulle soluzioni di cyber-intellingence, da affiancare a quelle di cybersecurity. "Si passa da un'ottica di remediation a una di prevention", spiega Javier Modúbar, CEO dell'azienda. In pratica, le aziende hanno capito che prima ancora di pensare a come rimediare ai danni è necessario prevenirli, e Ingecom si sta attrezzando di conseguenza. 

Il 2021 secondo Ingecom: crescita di soluzioni EDR, NDR e IRM

L'approccio di Ingecom al mercato è particolare. L'azienda ha deciso infatti di investire molto sulle attività di scouting, andando alla ricerca di soluzioni innovative e poco inflazionate, solitamente non disponibili in Italia. Un lavoro che richiede parecchio tempo e risorse, oltre a un grande lavoro di evangelizzazione, ma viene ripagato dal fatto di poter offrire ai propri clienti, le aziende di dimensioni medio/grandi, alternative ai soliti nomi. C'è un vantaggio anche per i partner dell'azienda, come i system integrator, che adottando queste soluzioni potranno proporre i loro servizi a valore aggiunto, oltre alla consulenza. 

Secondo Ingecom, nel 2021 le soluzioni di cyber intelligence vedranno una crescita importante e si assisterà a un maggior interesse delle aziende nei confronti di EDR (Endpoint Detection and Response), NDR (Detection and Response), IRM (Information Risk Management), IAM (Identity and Access Management) e PAM (Priviliged Access Management).

Il portafoglio di Ingecom è eterogeneo e include soluzioni per la protezione di utenti, dispositivi, infrastrutture, applicazioni e dati, e crescerà ulteriormente nel corso dell'anno con nuovi prodotti di cyber intelligence. Come spiega il country manager per l'Italia Sergio Manidi, infatti, la cybersecurity non può basarsi sull'installazione di un prodotto, sia esso un hardware o un software: una strategia di sicurezza informatica deve prevedere un ecosistema di prodotti in grado di mettere al sicuro ogni aspetto.