Kyndryl: le aziende sono convinte di proteggersi adeguatamente, ma la realtà è differente
di Alberto Falchi pubblicata il 17 Ottobre 2023, alle 14:11 nel canale SecurityL'88% delle imprese afferma di avere adeguati strumenti e procedure per mettere in sicurezza l'infrastruttura IT. 9 aziende su 10, però, hanno subito incidenti informatici negli ultimi due anni. Qualcosa evidentemente non torna
Un nuovo report di Kyndryl mostra dei dati che fanno riflettere. Secondo lo studio "The State of IT Risk", basato su interviste a 300 decision maker IT di grandi aziende, l’88% degli intervistati ritiene che la propria azienda sia pronta a gestire gli incidenti informatici e a ripristinare i sistemi in caso di problemi. Tutto bene? Insomma: 9 intervistati su 10, infatti, hanno ammesso di aver subito incidenti informatici negli ultimi due anni. Segno che qualcosa non torna fra la percezione che hanno i decision maker e la realtà dei fatti.
State of IT Risk: quando la percezione e la realtà non coincidono
Gli ultimi rapporti di Clusit (e non solo) indicavano un dato positivo: la percezione sull'importanza della cybersecurity è in crescita, con sempre più aziende che comprendono la necessità di investire sulla sicurezza informatica. L'analisi di Kyndryl, però, evidenzia un dato che fa riflettere: molte aziende si sentono troppo al sicuro.
Va detto che il campione è limitato: solo 300 aziende, tutte di grandi dimensioni, ma il fatto che si abbia fiducia nelle proprie capacità di rilevamento e risposta nonostante il 90% di queste abbia subito degli incidenti informatici negli ultimi due anni non è un dato che consola. Così come non consola il fatto che il 65% di queste imprese ritenga la propria preparazione a gestire imprevisti superiore alla media.
Va detto che non tutti gli incidenti sono a opera di criminali informatici: il 71% degli intervistati ha subito incidenti legati alla cybersecurity, mentre l’88% ha affrontato episodi di altro genere, come guasti sull'infrastruttura IT o blackout dei data center.
In generale, però, si parla sempre di incidenti informatici, e indipendentemente dal fatto che siano causati da un attacco o da altri fattori, rimane il danno. Soprattutto reputazionale: il 35% del campione ha evidenziato un danno in termini di brand reputation dopo questi incidenti.
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