RSA Fraud Report ci offre uno spaccato sulle frodi online più comuni nel primo trimestre dell'anno
di Alberto Falchi pubblicata il 28 Maggio 2019, alle 12:01 nel canale Security
Occhio alle app! Il Fraud Report di RSA evidenzia come nei primi tre mesi del 2019 siano più che triplicati i tentativi di truffa informatica tramite app malevoli: in tre mesi sono stati registrati più di 41.000 attacchi di questo tipo.
Che la mail fosse uno dei vettori di attacco più efficaci e usati dai criminali informatici non stupisce: è un dato che riportano praticamente tutte le aziende che operano nell'ambito della cybersecurity.
Il rapporto RSA Fraud Report recentemente pubblicato però non si limita a sottolineare l'importanza di fare estrema attenzione con link e allegati provenienti via email, ma evidenzia alcuni trend non così scontati. In particolare, l'aumento degli attacchi sferrati tramite app mobile malevoli, che registra un incremento del 300%. Nei primi mesi dell'anno sono stati individuati 41.313 tentativi di attacco basati sulle app, contro i "soli" 10.390 del trimestre precedente.
Questo tipo di minacce ha rappresentato la metà di tutte quelle rilevate da RSA negli ultimi tre mesi, mentre i tentativi di phishing hanno impattato per il 29%.
Le carte di credito fanno sempre più gola agli hacker
Fra i bersagli preferiti ci sono ovviamente le carte di credito che possono essere facilmente rivendute sul mercato nero o utilizzare per fare effettuare transazioni fraudolente. RSA ha individuato un totale di 14,2 milioni di carte compromesse da gennaio a oggi, con una crescita del 33% rispetto al precedente periodo in esame, oltre a un aumento del 17% dei tentativi di frode con tali carte.
Interessante notare come solitamente le transazioni fraudolente siano di importo mediamente superiore a quelle legittime, in particolare negli USA, dove i cybercriminali mediamente "investono" 403 dollari per ogni acquisto, probabilmente per massimizzare il profitto prima che gli utenti se ne accorgano bloccando la carta.
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