Tutte le novità di Commvault Platform Release 2023

La piattaforma di sicurezza di Commvault è stata aggiornata alla versione 2023, caratterizzata da numerose novità, a partire dall'estensione del perimetro di azione anche agli ambienti cloud ibridi. Introdotte nuove integrazioni, sia coi servizi offerti dagli hyperscaler, come per esempio quella per Microsoft Azure Restore Points, sia con soluzioni SIEM di terze parti. Introdotta anche la tecnologia Metallic ThreatWise, alla base del nuovo servizio di cyber deception. 

Metallic ThreatWise, per rilevare le minacce zero-day (e non solo)

Metallic ThreatWise è un sistema di rilevamento delle minacce che fa leva sul concetto di cyber detection. Si tratta di un approccio alla sicurezza molto particolare, che prevede la configurazione di una serie di "trappole" messe apposta per attirare l'attenzione dei cyber criminali. Così facendo, non solo si fa perdere tempo agli attaccanti, spingendoli a concentrarsi su obiettivi fasulli e allo stesso tempo è possibile monitorare il loro comportamento, così da poter proteggere meglio le reali risorse e reagire in maniera più efficace in caso di attacchi a queste ultime. 

Alcuni lettori probabilmente avranno pensato alle honeypot, letteralmente trappole per il miele, cioè siti o sistemi privi di informazioni sensibili usati, ma l'implementazione di Commvault è differente: sfrutta una serie di sensori che sono in grado di simulare qualsiasi tipo di asset, che si tratti di macchine virtuali, container, database o altro. I clienti possono installare e configurare rapidamente, in pochi secondi, migliaia di questi sensori che per un attaccante saranno indistinguibili dalle risorse reali.

Le nuove integrazioni di Commvault

Altre novità chiave della Commvault Platform Release 2023 sono rappresentate dalle integrazioni: con questa versione sono state aggiunti connettori per la Oracle Cloud Infrastructure e per Amazon FSx for NetApp, oltre agli Azure Restore Points (ARP).

Azure dispone già di funzionalità di snapshot incrementali, ma il supporto agli ARP consente di garantire coerenza delle applicazioni tra i dischi, riducendo al contempo i costi grazie alla possibilità di utilizzare livelli storage più efficienti dal punto di vista economico per i backup.  

Nella versione 2023 della piattaforma è stato anche introdotto un connettore che consentirà di far parlare la soluzione di Commvault coi SIEM installati sui sistemi dei clienti. Vengono usati protocolli standard, così da garantire la compatibilità con tutti i SIEM e SOAR sul mercato.

Regional backup per abbattere i costi

Un altro ambito di miglioramento della soluzione di Commvault è la possibilità per i clienti di decidere su quale region di cloud pubblica spostare snapshot e backup. Una funzione utile sia per l'eventuale conformità normativa, ma anche per abbattere i costi, fino al 30% secondo la multinazionale. I prezzi dei servizi, infatti, non sono uguali per tutte le region dove sono attivi gli hyperscaler, ed è possibile risparmiare in maniera significativa appoggiandosi alle region con le tariffe più economiche.

Ulteriori novità sono approfondite sul sito ufficiale della soluzione. 

L'importanza dei partner

I partner sono fondamentali per Commvault, che può vantare una rete di oltre 7.000 aziende con cui collabora per distribuire la piattaforma ai clienti di tutto il mondo. Queste collaborazioni consentono alla multinazionale di raggiungere imprese di ogni dimensione, dalle PMI alle enterprise. "Riusciamo con la nostra offerta a coprire qualsiasi tipo di azienda", spiega durante un incontro col la stampa italiana Mauro Palmigiani, Area Vice President South Western Europe di Commvault. Che però aggiunge "non siamo un'azienda facile per le partnership: vogliamo che il loro livello sia elevatissimo".