300 milioni in meno alle startup con il decreto Made in Italy

di pubblicata il , alle 11:11 nel canale Startup 300 milioni in meno alle startup con il decreto Made in Italy

Il Governo ha annunciato un taglio di 300 milioni agli stanziamenti destinati a startup e PMI innovative, per destinarli invece più genericamente al "made in Italy". Proteste da parte del settore

 
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
cignox119 Settembre 2023, 13:30 #11
Concordo con Saturn e supertigrotto: da una parte la notizia non da abbastanza informazioni (non ne da affatto) e si puó soltanto fare tifo da stadio politico.
Da un'altra parte, c'é sempre il sospetto che le startup invece che diventare industrie e creare lavoro e competenza, serva, *nel migliore dei casi* a vendere le idee alle imprese straniere, arricchendo chi le avute (giusto) ma elaborate e sviluppate con i soldi pubblici (sbagliato).

Si dovrebbero vedere i dati, fare ricerche, per capire il merito delle startup e i danni di questo provvedimento.
MorgaNet19 Settembre 2023, 13:31 #12
Originariamente inviato da: Saturn
Mi limito a prendere atto della notizia, detto questo in tutta onestà e senza polemica non vedo come si possa commentare a fondo l'argomento senza sfociare nella "conversazione politica".

Come del resto già vedo in alcuni dei messaggi precedenti che non trattano l'argomento, ma sono giudizio sull'operato del governo a 360.

Perchè lato informatico la notizia si esaurisce appunto nel prendere atto che ci saranno meno risorse per le startup. Cos'altro si potrebbe aggiungere ?

Non mi interessa (ne dei messaggi, ne del governo) ma se c'è un regolamento e alcune sezioni sono state chiuse...ecco, ci siamo capiti.



Si vede che c'è da sfoltire un po' di account
Pulizie pre-autunnali
mokoone19 Settembre 2023, 13:37 #13
Originariamente inviato da: cignox1
Da un'altra parte, c'é sempre il sospetto che le startup invece che diventare industrie e creare lavoro e competenza, serva, *nel migliore dei casi* a vendere le idee alle imprese straniere, arricchendo chi le avute (giusto) ma elaborate e sviluppate con i soldi pubblici (sbagliato).

Buongiorno!
Ma se non le finanzi il giovane brillante se ne va lo stesso, ergo non cambia proprio niente.

Ed è così in generale per OGNI studente (tu ne paghi la formazione e lui se ne va). Anzi, per ogni figlio!
Cosa fai allora, il plotone di esecuzione per i "traditori" (della patria, della famiglia, di ogni "valore fondante" che ti piace assumere come sacro cioè inviolabile) come certa gente sventola sempre come "il futuro veramente desiderabile" ?

C'è poi questa idea bislacca e illusoria per cui "bisogna trovare un modo per guadagnarci tutti" che proprio fa a botte con la realtà per cui le idee ce le hanno i SINGOLI. Quindi o ci guadagna cmq lui (in modi più o meno trasparenti) o bisogna togliere il guadagno dall'equazione (e dare un orizzonte diverso dal profitto personale agli esseri umani, senza possibilmente finire nell'iperuranio o nella religione)
Doraneko19 Settembre 2023, 13:44 #14
Originariamente inviato da: supertigrotto
Diciamo che di start up aperte e poi rivendute ai big ce ne sono state un bel numero,il governo stanzia i soldi,si apre la start up,chi l'ha aperta vende,si prende i soldi e probabilmente la start up viene assorbita e delocalizzata in un paese che non è l'Italia,quindi le tasse le pagano all' estero,prenditori 1 / governo/stato italiano/cittadini 0.
Secondo una ricerca,il 92% delle start up muore entro 18 mesi in italia.
Più o meno 2 su 10 ce la fanno.
Dati alla mano,che facciamo,continuiamo a sprecare soldi o li diamo a quelle start up serie e con progetti seri?
No perché sull'aprire la start up e poi rivenderla,si è lucrato decisamente molto.


La startup per molti è circondata da un aura che sa di positività, imprenditoria giovane, innovazione, ecc... insomma la classica romanticizzazione che subiscono certe cose, quando invece è proprio come dici tu, cioè che generano profitto ma in modo molto più becero di quello che si crede.
Anche nei casi in cui un'azienda neonata ha creato innovazione, è molto più profittevole vendere brevetti, assets e clienti (magari alla concorrenza) piuttosto che sbattersi per tenere in piedi la baracca.
Unrue19 Settembre 2023, 14:18 #15
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Questi 300 milioni servono per caso per inviare armi oppure per comprare armi per il nostro esercito? (Aumento della spesa militare al 2% del PIL).

Anche questo è made in Italy, armi italiane.

Poi 300 milioni sono 0.3 miliardi di euro.


Vedi armi ovunque tu
jepessen19 Settembre 2023, 15:22 #16
Non e' una contraddizione. E' perfettamente in linea con l'arretratezza culturale e tecnologica di questo governo, secondo cui le industrie italiane devono essere solamente quelle agroalimentari.
UtenteHD19 Settembre 2023, 15:36 #17
Originariamente inviato da: Tassifar
A pagare la marina per il "BLOCCO NAVALEEEE"


Eh da quello che ho letto sui giornali oggi no, per cercare di riempire il mega buco creato dai bonus assurdi quali 110% and co.
cignox119 Settembre 2023, 15:43 #18
--C'è poi questa idea bislacca e illusoria per cui "bisogna trovare un modo per guadagnarci tutti"C'è poi questa idea bislacca e illusoria per cui "bisogna trovare un modo per guadagnarci tutti"

Certo che "bisogna trovare un modo per guadagnarci tutti". É il fondamento della societá stessa! Ci si mette assieme, cosí tutti ci guadagnano. Uno va a caccia e procura il cibo mentre l'altro sta di sentinella e protegge il villaggio.
Non é che sia proprio una novitá scoperta ieri.

Ma oggi pensiamo soltanto a guadagnarci noi, a riempirci le tasche, e se dobbiamo farlo a spese degli altri pazienza: il furbo sopravvive, no?

La scuola serve proprio a garantire ai singoli l'opportunitá di diventare elemento produttivo, ecco perché la finanzi, ed ecco perché ti conviene farlo bene: chiunque non riesce a diventare elemento produttivo, sará a carico della societá.

Ma nessuno ti garantisce il *diritto* di arricchirti, né certo deve farlo lo stato. Quello che fa lo stato é di investire per il bene comune. Ti interessa il bene comune? Bello che lo stato ti sostenga. Ti interessa arricchirti? Fallo con i tuoi soldi.

Ora, le startup sono una potenziale risorsa per la collettivitá, quindi giusta l'attenzione delle amministrazioni pubbliche. Ma se, statisticamente, portano poco alla collettivitá perché finisco male o ad arricchire solo chi ha beneficiato dei soldi, deviamo le risorse altrove, che tanto di soldi pochi ce ne sono e di possibilitá di investirli tanti.
mokoone19 Settembre 2023, 15:43 #19
Originariamente inviato da: jepessen
Non e' una contraddizione. E' perfettamente in linea con l'arretratezza culturale e tecnologica di questo governo, secondo cui le industrie italiane devono essere solamente quelle agroalimentari.

Considera che loro (i conservatori, ma soprattutto quelli ammmmerigani di Trump) partono proprio dall'opposto di quello che hai in signature.
mokoone19 Settembre 2023, 15:44 #20
Originariamente inviato da: cignox1
--C'è poi questa idea bislacca e illusoria per cui "bisogna trovare un modo per guadagnarci tutti"C'è poi questa idea bislacca e illusoria per cui "bisogna trovare un modo per guadagnarci tutti"

Guarda che parlavo appunto in termini di guadagno PECUNIARIO, aka PROFITTO, che è per sua natura terribilmente individualistico ed egoistico (in modo proprio strutturale, se uno non ci guadagna $$$$ lascia stare lo sforzo organizzativo di tirar su la startuppete)
Da cui la stramberia.

Infatti se noti ho scritto dopo "a meno di togliere il guadagno dall'equazione", devi cioè crescere le persone con un'educazione che le porti all'abnegazione: auguri, in un contesto capitalistico dove lo sfarzo e l'esibizione della ricchezza la fanno da padrone.
Ovviamente qualcuno potrebbe sostenere che questa è una stramberia più grande di quella sopra (educare all'abnegazione mostrando che non si riduce al sacrificio sofferente ma è essa stessa una forma di felice realizzazione dell'individuo), semplicemente io non lo credo

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^