Alla scoperta dei programmi di Mastercard a supporto delle startup
di Alberto Falchi pubblicata il 13 Dicembre 2021, alle 15:21 nel canale StartupMastecard non si limita a mettere tecnologia a disposizione delle banche ma supporta anche le imprese innovative nel loro percorso di internazionalizzazione e crescita. Abbiamo approfondito il tema con Luca Corti, Vice President Business Development dell'azienda
Quando pensiamo a Mastercard associamo l'azienda ai servizi finanziari, nello specifico all'omonimo circuito di carte di debito e di credito. L'azienda però da tempo si è trasformata in una vera e propria tech company, offrendo servizi digitali molti dei quali legati ai pagamenti, come blockchain e cybersecurity, servizi che mette anche a disposizione delle startup per accelerare la loro crescita anche tramite il programma globale Start Path. Abbiamo fatto una chiacchierata con Luca Corti, Vice President Business Development dell'azienda, per capire come funziona.
I programmi di Mastercard a supporto delle startup
Mastercard ha attivato più programmi a supporto delle startup, fra cui Early Stage è pensato per le esigenze delle realtà in fase di avvio, che non hanno ancora un modello di business ben definito. Early Stage è attualmente attivo solo negli USA mentre in Europa Mastercard ha preferito concentrarsi con Accelerate su imprese che hanno già mosso i primi passi, validato le loro idee e si trovano nella fase di scale-up.
Sotto il nome Accelerate ricadono tre programmi, a partire da Start Path, che ha già coinvolto più di 250 giovani aziende innovative, che aderendo hanno avuto accesso a risorse, competenze, soluzioni tecnologiche e soprattutto alla rete di partner. Ma cosa fa esattamente Mastercard per queste scale up? A spiegarcelo è Luca Corti: "diamo loro accesso alle tecnologie di Mastercard, sui pagamenti, sulla blockchain, sulla cyberscecurity e soprattutto ai clienti". A questi si aggiunge la formazione. Non sotto forma di corsi strutturati, ma quasi una consulenza diretta. Chi partecipa a start path infatti accede a un "programma di sei mesi con una persona che li guida, gli garantisce l'accesso alle tecnologie, ma soprattutto lo porta dai nostri clienti, così da dargli visibilità". In pratica, l'obiettivo è quello di creare le giuste connessioni fra investitori e startup per permettere a queste ultime di firmare nuovi contratti, e di crescere.
E, in certi casi, Mastercard investe direttamente sui progetti che considera più promettenti.
Sempre sotto Accelerate ricadono anche Fintech Express ed Engage. Il primo è pensato per le imprese innovative che operano in ambito finanziario e che hanno la necessità di scalare e aprirsi ai mercati esteri: Mastercard le aiuta a velocizzare i processi per ottenere le licenze e ad assicurare la conformità normativa. Engage, invece, è dedicato agli enabler tecnologici, e si tratta di aziende che solitamente già lavorano con Mastercard e sono alla ricerca di nuovi partner per potenziare il loro programma di internazionalizzazione. Fra le aziende che ne hanno beneficiato, Corti cita Revolut ed N26, realtà molto note nel mondo fintech.
Un ultimo programma, Developer, è destinato agli sviluppatori, che Mastercard supporta dal punto di vista tecnologico anche con strumenti non necessariamente legati ai pagamenti: realtà aumentata, integrazione con le API, chatbot.
Solitamente le scaleup selezionano uno di questi programmi ma non mancano esempi, come Revolut, che hanno seguito un percorso completo, aderendo a tutti.
Parlando con Corti è sorta spontanea una domanda: quali sono gli ambiti sui quali dovrebbero puntare oggi delle startup attive nel mondo del fintech? Prevalentemente, sono quattro secondo il manager: "Uno di queste è il buy now and pay later". Praticamente, una formula di pagamento dilazionato, spezzettato in più rate, così da agevolare chi non ha grandi flussi di cassa. I venditori, in questo caso, pagano solo una piccola commissione. Come ci spiega Corti, il vantaggio di queste formule è che non sono ancora regolamentate in maniera pesante, fatto che garantisce alle imprese che vogliono sperimentare con queste soluzioni una maggiore agilità.
Un secondo ambito di grande interesse è quello dell'Open Banking, che ha avuto una grande spinta dalle direttive PSD2. "Il tema è passare dalla compliance alla monetizzazione: servizi messi on top alla connettività". C'è poi molto fermento nell'ambito della trasformazione bancaria: gli istituti stanno infatti rinnovando i loro stack tecnologici, passando dai classici mainframe al cloud, ed è fortemente sentita l'esigenza di nuove soluzioni che supportino questo passaggio sia dal punto di vista tecnologico sia da quello, decisamente delicato, della conformità normativa. Sicuramente il cloud garantisce flessibilità, scalabilità e risparmio, ma la complessa regolamentazione del settore bancario rende l'adozione di questi sistemi piuttosto complicata.
Ultimo ambito dove c'è una grande attenzione è quello della gestione delle sottoscrizioni ai servizi, sia per le imprese sia per gli utenti finali. Oggi è normale infatti essere abbonati a decine di servizi digitali e, soprattutto in ambito aziendale, è molto facile perdere il controllo, magari tenendo attivi a lungo servizi ormai inutilizzati. Si sente quindi l'esigenza di nuove soluzioni che aiutino a tenere traccia delle tante sottoscrizioni in maniera semplice, da un'unico pannello di controllo.
Women & Sustainability Innovation Cup: Italian Angels for Growth e Mastercard
La Women & Sustainability Innovation Cup è una competizione fra startup promossa dal seed venture capital Italian Angels for Growth, in partnership con Mastercard. L'obiettivo del progetto è quello di premiare le realtà innovative attive nel mondo ESG (Environmental, social and corporate governance) e guidate da team a prevalenza femminile. Nell'ambito di questo programma, Mastercard metterà a disposizione delle startup vincitrici del progetto l'opportunità di accedere e beneficiare delle competenze dei C-level della multinazionale in incontri dedicati in cui si alterneranno momenti di mentoring a discussioni su collaborazioni e potenziali sinergie di business.
L'ultima edizione della Women & Sustainability Innovation Cup è stata vinta da Mirta, realtà nata nel 2019 su un'idea dei fondatori Martina Capriotti e Ciro Di Lanno. Si tratta di una piattaforma che punta a creare una connessione virtuale tra l’artigiano e il cliente finale o la boutique. Il modello di Mirta è quello del made to order: gli artigiani iniziano la produzione sono dopo che i clienti hanno effettuato gli ordini, così da evitare problemi di sovraproduzione e garantendo maggiori possibilità di personalizzazione. A oggi, Mirta collabora con più di 200 aziende artigiane e coinvolge 2,000 persone del settore manifatturiero italiano.
“Come Mastercard siamo orgogliosi di essere parte di questa iniziativa, voluta con IAG, che poggia le sue basi su due valori e obiettivi che da sempre ci contraddistinguono: inclusione e diversità, convinti dell’importanza di offrire pari opportunità per la nascita e la valorizzazione dei talenti. In questo le startup rappresentano una fonte inesauribile di innovazione ed è per noi un grande onore poter affiancare e sostenere attraverso la condivisione delle nostre competenze realtà promettenti, come Mirta e le numerose startup candidate, che hanno dimostrato di avere a cuore lo sviluppo di una società migliore, più equa e più sostenibile”, spiega Michele Centemero, Country Manager Italia di Mastercard.
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