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Cosa è la Missione Italiana CES promossa da TILT

di pubblicata il , alle 20:01 nel canale Startup Cosa è la Missione Italiana CES promossa da TILT

Made in Italy, the art of technology è un progetto di TILT mirato a promuovere l'eccellenza italiana anche in campo tecnologico, portando al CES di Las Vegas alcune delle startup più promettenti del nostro paese

 

Pensando al CES di Las Vegas si tende a pensare alle tonnellate di annunci dei colossi del settore. Nuovi TV, nuovi smartphone, nuovi gadget... un'enorme fiera dove aziende affermate cercano di attirare l'attenzione sui loro prodotti. Raramente, però, si cita la sezione dell'Eureka Park, un'area dedicata a chi non è (ancora) famoso: le startup. È qui che dal 2012 sono raccolte alcune delle più promettenti idee del settore e non sono poche: durante l'edizione 2018 le aziende partecipanti erano circa 900, l'anno successivo 1.200: per il 2020 è prevista un'affluenza ancora superiore. 

Made in Italy, the art of technology, la missione italiana al CES

All'estero la produzione italiana è nota per il design, il tessile e le auto di lusso ma non siamo ricordati per le nostre capacità in ambito tecnologico. Non che manchino eccellenze nel settore, ma troppo spesso le nostre realtà rimangono confinate in Italia, senza essere conosciute all'estero. Una mentalità che TILT vuole cambiare, tanto che dal 2018 investe sulle nostre aziende innovative, selezionando le più meritevoli, facendole partecipare a programmi di formazione e - infine - portandole all'Eureka Park del CES, offrendo loro una prestigiosa vetrina.
I primi risultati del programma Made in Italy, the art of technology si sono visti al CES 2018 e sono stati tali da ripetere l'edizione nel 2019 e, come abbiamo specificato qui, anche nel 2020. 

Nell'attesa di scoprire cosa ci riserverà la prossima edizione, possiamo fare il punto della situazione di quanto accaduto pochi mesi fa, al CES 2019, i cui temi portanti erano Food, Health & Wellness, Smart Transportation, Smart Cities, Smart Home, Digital Services e Robotics.

Smart Transportation e Smart City: ecco cosa hanno da dire le startup italiane

Per la Missione Italiana del 2019 all'Eureka Park erano presenti 49 startup, selezionate e formate da TILT, un connubio fra privato (Teorema Engineering) e pubblico (Area Science Park).

Nell'ambito della Smart Transportation erano presenti numerose realtà. Woolf ha sviluppato un wearable dedicato ai motociclisti che, tramite vibrazioni, li avvisa della presenza di autovelox, Tutor, e posti di blocchi, così da evitare multe e punti sulla patente. Yape, invece, è una sorta di corriere tecnologico, un piccolo robot in grado di districarsi da solo nelle vie delle città per effettuare consegne. Se vi siete chiesti come mai non esista un dispositivo come l'ABS per le bici sicuramente sarete incuriositi da Blubrake, startup milanese che sta lavorando per introdurre un sistema antibloccaggio sulle bici elettriche, così da ridurre il rischio di bloccare la ruota anteriore e o di scivolare frenando con la posteriore.

Blubrake

Molto interessante il progetto LINKY, uno skateboard elettrico pieghevole che può essere riposto in uno zaino.

linky-bamboo

Liftlab è uno spin-off dell'Università di Trieste che lavora su progetti di pianificazione della mobilità e offre servizi e strumenti per l'analisi e la simulazione della circolazione, sia essa di veicoli, pedonale o ferroviaria. 

Fra le aziende operanti nel settore Smart City ha destato molta attenzione Enerbrain, che mira a rendere più efficienti e "smart" gli edifici non residenziali tramite l'utilizzo di innovativi sensori IoT e algoritmi basati su logiche fuzzy. Un successo che è andato oltre il CES, arrivando a vincere l'ultima edizione della docu-serie sulle startup B-Heroes

Foodtech: la passione italiana per il cibo

Forse l'Italia deve ancora distinguersi in certi settori tecnologici ma quando si parla di vino, sono in pochi a poterci dare lezioni. Albicchiere è un'azienda umbra che vuole rendere ancora migliore la degustazione del vino. Produce un gadget che si attacca alle bottiglie e le tiene alla temperatura suggerita per ogni specifico vino. L'aspetto più interessante però è la possibilità di preservare la preziosa bevanda: se non si finisce la bottiglia, non ci si dovrà rassegnare a bere il giorno dopo un prodotto degradato dal punto di vista del gusto, dato che Albicchiere è in grado di conservarlo sino a sei mesi. 

albicchiere

La lombarda Bluagro mira a semplificare la vita agli agricoltori tramite un sistema di intelligenza artificiale. Una serie di sensori verificano temperatura e le condizioni delle culture e offrono informazioni precise per massimizzare la produzione

Non è l'unica del settore a strizzare l'occhio al colore blu e a chi lavora nei campi. Le tiene compagnia Bluetentacles, che realizza una soluzione per rendere più efficiente l'irrigazione. Si installa sui sistemi già esistenti e tramite l’intelligenza artificiale analizza dati climatici, satellitari e di umidità del suolo per migliorare la gestione delle risorse idriche, contribuendo alla riduzione dei problemi di scarsità idrica. 

CES 2019, le aziende italiane del settore Health & Wellness

Gli italiani sono uno dei popoli più longevi e al CES 2019 non potevano non spiccare aziende operanti in questo settore. Avanix, fondata nel 2014, ha sviluppato un sistema per monitorare i pazienti di Alzheimer (OiX Care) e un succhiotto intelligente per monitorare la respirazione e la postura dei bambini (PaciBreath), mentre Bionitlabs è al lavoro su Adam's Hand, la prima protesi al mondo con lunghezza delle dita personalizzabile stampata in 3D.

BionITLabs_Home_AdamsHand

Bonetech è impegnata nello sviluppo di D-Heart, il primo elettrocardiografo basato su smartphone  che permette a chiunque di eseguire un ECG di grado ospedaliero in totale autonomia e di inviare i risultati al servizio di tele-cardiologia 24/7 al proprio medico di fiducia. Come Enerbrain anche questo progetto ha proseguito bene la sua corsa dopo il CES, classificandosi quarto a B-Heroes che, tra l'altro, sarà partner della Missione Italiana per il CES 2020.

Robotica e mondo digitale all'italiana

Nell'ambito del digitale lo scorso anno ha visto la partecipazione al CES di MatiPay, che propone una soluzione di pagamento mobile basata su un wallet virtuale ricaricabile tramite gettoniera, carta di credito o PayPal, SplittyPay, una piattaforma concepita per semplificare gli acquisti di gruppo e Smart Squad, che ha realizzato Inksquad, un'app che aiuta gli appassionati di tatoo a trovare il tatuatore ideale per ogni tipo di disegno. Interessanti anche VRMedia, spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, che realizza dei sistemi indossabili per la teleassistenza, che sfruttano applicazioni proprietarie di realtà aumentata e immersiva, e Tolemaica che ha sviluppato OwnClick un sistema per certificare legalmente foto scattate da smartphone.

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