GELLIFY e Swiss Business Hub Italy fanno il punto sulla situazione delle startup operanti nell'ambito dell'intelligenza artificiale
di Alberto Falchi pubblicata il 17 Maggio 2019, alle 14:01 nel canale StartupGli Explore Talks di GELLIFY sono eventi mirati a promuovere le startup facendo conoscere le loro idee anche al di fuori del ristretto ambito di applicazione. L'ultimo di questi talk, dedicato all'AI, si è tenuto presso Microsoft House
La sede milanese di Microsoft, la Microsoft House, non è un ufficio come tanti altri. Possiamo definirla come un hub dove Microsoft, i suoi partner e stakeholder e la stampa si possono incontrare per portare innovazione, condividere idee e discuterne. Si può anche considerarla come un punto nevralgico del business di Microsoft, una sede che ospita non solo dipendenti ma eventi, seminari, presentazioni. Eventi come lo Scaling Up Artificial Intelligence Start-Ups, tenutosi di recente e organizzato in collaborazione con GELLIFY e Swiss Business Hub Italy per fare il punto delle startup operanti nell'ambito dell'intelligenza artificiale.
Scaling Up Artificial Intelligence Start-Ups: di cosa si è parlato?
GELLIFY è una piattaforma di innovazione B2B in grado di connettere le startup alle aziende tradizionali. GELLIFY garantisce accesso a investimenti, competenze e network... fondamentalmente cerca di mettere in contatto le startup con investitori, aziende consolidate, stampa e altre realtà, aiutando a far crescere l'ecosistema e permettendo alle aziende innovative di scalare il loro modello di business. Uno degli strumenti che usa a tal proposito è il format degli Explore Talks, dei seminari da un paio d'ore dove sul palco si alternano più realtà che illustrano la loro visione. L'ultimo in ordine di tempo è stato Scaling Up Artificial Intelligence Start-Ups, che si è tenuto presso la Microsoft House di Milano.
Organizzato insieme allo Swiss Business Hub Italy, questo evento ha visto alternarsi sul palco Idiap Research Institute, Business Valais, iGenius e Cyber Dyne. Le ultime due sono startup che operano nel settore dell'intelligenza artificiale, un ambito di ricerca che recentemente sta iniziando a venire applicato a vari campi, dalla finanza all'industria.
Abbiamo avuto modo di approfondire il discorso insieme a Ernesto Minnino, CEO e Founder di Cyber Dyne, startup con sede a Pescara (e recentemente anche a Bologna) che si occupa di applicare l'intelligenza artificiale ai processi aziendali. Da giugno 2018 Cyber Dyne è nel programma di “gellificazione”, modello proprietario di GELLIFY che in 6-24 mesi impatta su tutte le aree aziendali, strutturando processi e integrando le competenze delle startup.
"Il nostro obiettivo è aiutare le aziende a prendere decisioni migliori sulla base delle informazioni disponibili", ci spiega Ernesto, "per farlo abbiamo sviluppato un software, Kimeme, che permette alle aziende di efficientare i loro processi".
Inizialmente Cyber Dyne si è concentrata prevalentemente sul settore manufatturiero, un ambito nel quale gli algoritmi di machine learning di Kimeme si trovano perfettamente a loro agio nell'ottimizzare i flussi di lavoro, a partire dall'acquisizione delle materie prime per passare alla loro lavorazione e distribuzione. Col tempo, però, gli ingegneri di Cyber Dyne si sono resi conto che i loro algoritmi si adattavano bene a differenti applicazioni, per esempio l'organizzazione dei flussi di lavoro all'interno di un call center, e hanno adattato la soluzione per rispondere anche a queste esigenze, espandendo il loro mercato.
Teoricamente, Kimeme può essere applicato a qualsiasi tipo di procedura ma come ci spiega Ernesto, "È quando ci sono miliardi di soluzioni possibili al problema che il software opera meglio. Uno dei nostri principali clienti vende servizi di telefonia. Ha una forza lavoro di migliaia di persone, con flussi di lavoro estremamente flessibili. Tutta questa complessità va gestita rispettando regole, preferenze ed equità, come avere lo stesso numero di domeniche libere al mese". Mostrando così un lato quasi umano dell'intelligenza artificiale che non si limita a migliorare processi e far risparmiare denaro alle aziende, ma può aiutare a mediare fra le esigenze di business e il welfare aziendale così da garantire un ambiente di lavoro migliore e rendere più soddisfatta la forza lavoro, non solamente il management.
Le applicazioni di Hololens
All'evento è intervenuto anche Silvano Galliani, Scienziato di Microsoft Hololens, spiegando come il visore di mixed reality Hololens può essere integrato all'interno dei processi aziendali, avvicinando i processi fisici a quelli digitali. Abbiamo già citato in passato l'assistenza remota, uno degli scenari più diffusi per queste applicazioni, ma Galliani ha espanso la sua visione, parlando anche di addestramento all'uso di macchinari e soprattutto di collaborative visualization che consente a utenti sparsi per il mondo di lavorare sullo stesso set di dati come se si trovassero nella stessa stanza.
Particolarmente intrigante l'approccio alla sicurezza dei dati, che consente di effettuare le fondamentali operazioni di Image-based localization nel pieno rispetto della privacy, offuscando le immagini prima di inviarle al cloud, che vengono trasformate in insieme di linee o di punti permettendo agli algoritmi di stimare la posizione nello spazio ma eliminando tutto il contorno.
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