Startup Marathon: al primo posto la medtech Soundsafe Care
di Alberto Falchi pubblicata il 28 Novembre 2024, alle 17:11 nel canale StartupAl secondo posto un’altra startup med-tech, la torinese Impavid, mentre al terzo a leccese BeadRoots. Le tre startup arrivate sul podio avranno la possibilità di usufruire di un accesso privilegiato alla preselezione per la missione nazionale al CES di Las Vegas
Il 26 novembre a Milano si è tenuta la Startup Marathon, tappa finale di un evento organizzato da UniCredit dove si sono sfidate le 10 startup finaliste. Le innovazioni portate ruotano attorno a temi come intelligenza artificiale e materiali innovativi, nutraceutica, agritech, healthcare, gaming, mobilità elettrica e innovazione medicale. Il vincitore si è aggiudicato la partecipazione al programma UniCredit Start Lab e alla missione italiana al CES di Las Vegas.
A promuovere la competizione Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica.
Al primo posto Soundsafe Care con una soluzione a ultrasuoni per il trattamento dei tumori
Laura Morchi, CTO e co-founder di Soundsafe Care
Soudsafe Care si è posizionata prima alla Startup Marathon con il suo progetto per un trattamento alternativo e non invasivo per il cancro al fegato. Nello specifico, la startup ha sviluppato una tecnologia avanzata di imaging e automazione che migliora la precisione del trattamento e riduce i tempi di intervento. Soundsafe Care si è aggiudicata anche il premio come migliore startup a maggioranza femminile, che garantisce la partecipazione al programma di internazionalizzazione BoostHerUp, promosso da Area Science Park.
Al secondo posto la torinese Impavid, che ha realizzato un patch cardiaco biodegradabile per contrastare l'insufficienza cardiaca post-ischemica. Il patch, biomimetico e bioriassorbibile, ricrea la struttura del tessuto miocardico, favorendo il recupero delle cellule e adattandosi al ritmo del cuore. Destinato inizialmente a interventi di bypass, offre una soluzione sicura e meno invasiva per migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Al terzo posto, invece, troviamo BeadRoots, realtà che ha presentato un idrogel naturale e biodegradabile derivato dalle alghe, capace di trattenere e rilasciare l’acqua in modo efficiente per migliorare la produttività agricola e ridurre gli sprechi idrici, specialmente nelle aree colpite dalla siccità. Rispetto ai prodotti sintetici, il gel è ecologico e supporta i microrganismi del suolo senza impatti negativi.
A tu per tu con Roberto Pillon di Area Science Park
Alla Startup Marathon era presente anche Edge9, che ha colto l'occasione per intervistare Roberto Pillon, responsabile dell’ufficio Generazione d’impresa di Area Science Park. "Il progetto nasce 5 anni fa, con una visione che parte dal basso. Oggi siamo cresciuti molto, abbiamo circa 30 partner e 36 incubatori che ci supportano. È cresciuto molto anche l'interessa da parte di imprenditori e investitori: ne erano presenti circa 100", spiega Pillon. "Quest'anno abbiamo lanciato anche un nuovo percorso legato all'open innovation che ancora di più cercherà di rafforzare i processi di innovazione e di collaborazione tra imprese strutturate e startup. È un percorso sperimentale, avremo i risultati fra qualche mese, ma è molto promettente".
Ma qual è il ruolo dell'Italia nell'ecosistema globale delle startup? "Noi scontavamo negli anni scorsi un gap importante. Un po' questo gap è stato colmato con il primo impulso della legge del 2012, che ha consentito a incubatori e startup di emergere e soprattutto di puntare sulla comunicazione. C'era però bisogno di tempo per andare a consolidare concretamente dei processi e dare concretezza ai progetti. I numeri [delle startup italiane] si stanno avvicinando a quelli dei competitor internazionali, ma non siamo ancora alla pari. E ci manca un po' di capacità di andare sul mercato, anche per la cultura tradizionale che permea il Belpaese. Ma lavoriamo anche sul tema dell'internazionalizzazione con un altro tipo di collaborazione con ICE, legato alla missione italiana al CES, con l'obiettivo di creare opportunità per poter arrivare le nostre startup sui palcoscenici internazionali".
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