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Ericsson e Nokia guidano lo sviluppo del 6G nel progetto Hexa-X dell'Unione Europea

di pubblicata il , alle 13:41 nel canale TLC e Mobile Ericsson e Nokia guidano lo sviluppo del 6G nel progetto Hexa-X dell'Unione Europea

Ericsson sarà leader tecnico del progetto mentre Nokia si occuperà di coordinarlo. Il contributo delle due imprese permetterà di gettare le basi per i casi d'uso futuro e per una visione e architettura d'insieme del 6G

 

Il 5G è solo il principio di una rivoluzione delle telecomunicazioni sulla quale numerosi paesi stanno investendo. In prima linea c'è l'Europa, che con il progetto Hexa-X mira a porre le basi dei futuri sistemi di telecomunicazioni wireless 6G, sviluppando le tecnologie necessarie per raggiungere l'ambizioso obiettivo di connettere il mondo umano, quello fisico e quello digitale. A guidare Hera-X saranno Nokia, coordinatore del progetto, ed Ericsson, che in qualità di responsabile tecnico sarà coinvolta direttamente in tre paesi, Svezia, Turchia e Ungheria, e avrà il compito di guidare una serie di attività, incluso il lavoro sugli abilitatori architetturali per il 6G.

Uno degli obiettivi del progetto è quello di potenziare l'intelligenza umana facendo leva sulll'IA. Quali devono essere le caratteristiche di queste nuove reti? Il consorzio Hexa-X ha individuato 6 sfide da affrontare per realizzare l'architettura del futuro

Ericsson 6G hera-X

Hexa-X: le 6 sfide da affrontare 

L'obiettivo di Hexa-X, come abbiamo detto, è ambizioso: gettare le basi per unire il mondo fisico, digitale e umano attraverso un'infrastruttura wireless. Per attuare questa visione, i 25 partecipanti al programma, di cui Ericsson è responsabile tecnico e al quale parte , hanno individuato 6 sfide. 

  • Connettere l'intelligenza: le tecnologie AI/ML devono essere uno strumento vitale e affidabile per migliorare in modo significativo l'efficienza e l'esperienza e le reti 6G dovranno essere in grado di offrire un framework capace di supportare questa visione. 
  • Sostenibilità: il 6G dovrà trasformare le reti di comunicazione in strutture digitali ottimizzate dal punto di vista dei consumi così da ridurre l'impronta ecologica degli ambienti ICT, supportando la visione del Green Deal europeo, che punta sull'economia circolare per un mondo più sostenibile.
  • Rete di reti: il 6G aggregherà differenti tipi di risorse, inclusi dispositivi indossabili, data center, WAN. Questo genererà un ecosistema digitale di enormi dimensioni, una sorta di rete delle reti, che dovrà essere quanto più flessibile ed efficiente così da supportare la crescita dell'economia e contribuire ad affrontare problematiche come lo sviluppo sostenibile, la sicurezza, la salute, l'abbattimento del digital divide. 
  • Copertura globale del servizio: Una delle principali priorità del 6G sarà l'inclusività digitale: il servizio dovrà coprire anche le aree rurali e i trasporti marittimi, migliorando la sicurezza e l'operatività anche in quelle aree attualmente poco coperte o prive di copertura di rete. 
  • Esperienza estrema: il 6G dovrà garantire velocità di trasferimento estremamente elevate, nell'ordine di centinaia di Gbps, e latenze impercettibili, spingendo le prestazioni delle reti ben oltre quanto possibile fare col 5G. 
  • Affidabilità: il 6G dovrà garantire l'integrità e la riservatezza delle comunicazioni, promuovendo valori quali sicurezza, fiducia e protezione della privacy.

"Siamo orgogliosi che Ericsson sia stata scelta come responsabile tecnico del progetto Hexa-X, insieme a un buon numero di partner dell'industria e del mondo accademico" - ha dichiarato Magnus Frodigh, Vice President e Head of Ericsson Research - "Nel 2030 saranno 10 anni che la società si troverà modellata dal 5G. Mentre continuiamo a far evolvere il 5G, è arrivato il momento di avviare attività di ricerca collaborative sul 6G. Il progetto Hexa-X sarà un importante veicolo per l'esplorazione congiunta tra l'industria e il mondo accademico europei, che insieme definiranno come l'evoluzione delle tecnologie esponenziali soddisferà le richieste e le opportunità previste per l'era 6G. La strada verso il 6G inizia oggi".

"Anche se il 5G ha ancora molto da offrire con la diffusione dei nuovi standard, stiamo già esplorando il 6G nel nostro laboratorio di ricerca" - commenta Peter Vetter, Direttore Access and DevicesResearch, Nokia Bell Labs - "Nell'era del 6G vedremo applicazioni che non solo connetteranno gli esseri umani con le macchine, ma collegheranno anche gli esseri umani con il mondo digitale. Una connessione così sicura e privata può essere utilizzata per la prevenzione sanitaria o anche per creare una rete 6G con un sesto senso, in grado di comprendere intuitivamente le nostre intenzioni, rendendo le nostre interazioni con il mondo fisico più efficaci e anticipando le nostre esigenze, migliorando così la nostra produttività".

10 Commenti
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Utonto_n°115 Dicembre 2020, 16:37 #1
"...Ericsson, che in qualità di responsabile tecnico sarà coinvolta direttamente in tre paesi, Svezia, Turchia e Ungheria..."

OK Svezia, ma gli altri due... non capisco perchè vadano a lavorare in paese non democratici, forse per una questione di costi? dove non c'è democrazia la manodopera costa meno ed è più sfruttata? questo tipo di attività la credevo più di pregio, non da mandare in paesi sfruttati...
demon7715 Dicembre 2020, 17:48 #2
Ritardati del modello "Col 6G ci vogliono uccidereh!!!!" già ne abbiamo o è ancora presto?
quartz15 Dicembre 2020, 17:55 #3
Originariamente inviato da: demon77
Ritardati del modello "Col 6G ci vogliono uccidereh!!!!" già ne abbiamo o è ancora presto?


Certo anche provocarli non è molto furbo...
demon7715 Dicembre 2020, 18:00 #4
Originariamente inviato da: quartz
Certo anche provocarli non è molto furbo...


Scherzi? E' uno spasso!
cicastol15 Dicembre 2020, 18:13 #5
NO 6G !!!!!!!!!!!
M@n15 Dicembre 2020, 18:16 #6
Originariamente inviato da: demon77
Ritardati del modello "Col 6G ci vogliono uccidereh!!!!" già ne abbiamo o è ancora presto?


tempo di leggere la notizia e ripassare il corso all'università di Facebook e arrivano
GaryMitchell15 Dicembre 2020, 18:37 #7
A momento gli illuminati sono troppo impegnati a complottare sul 5G.

Appena finisce il Covid e arriverà il Covid V2.0 edition 2022 patched for 7G, allora vedremo alzarsi nuovi movimenti.
frankie15 Dicembre 2020, 21:06 #8
Anche io mi chiedevo la stessa cosa.
No6g

Anche se io aspetto la recensione di Sio del telefono col GGGGGG
Qarboz15 Dicembre 2020, 21:53 #9
A me preoccupa la connessione con gli esseri umani. Dove andrà infilato il connettore? E che forma avrà? Spero solo non sia come questo...

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MaxVIXI16 Dicembre 2020, 00:15 #10
Originariamente inviato da: Qarboz
A me preoccupa la connessione con gli esseri umani. Dove andrà infilato il connettore? E che forma avrà? Spero solo non sia come questo...

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Io un'idea l avrei XD

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