5G per le aziendeEricsson

L’adozione del 5G in crescita in tutto il mondo, ma in Europa va a rilento. Bisogna darsi da fare! Parola di Ericsson

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale TLC e Mobile L’adozione del 5G in crescita in tutto il mondo, ma in Europa va a rilento. Bisogna darsi da fare! Parola di Ericsson

Il 5G è la tecnologia di comunicazione che si sta diffondendo più velocemente a livello globale, soprattutto in aree come India, Asia e Corea del Sud, che stanno potenziando la loro copertura e proponendo differenti casi d'uso basati sul 5G

 

Il 5G continua a diffondersi molto rapidamente, soprattutto in USA, Cina, Corea del Sud e India, e si stima che entro la fine del 2023 a livello globale saranno attivi circa 1,5 miliardi di abbonamenti. Si tratta della tecnologia per la comunicazione dati che è cresciuta più velocemente di tutte, ma in Europa la situazione è un po’ meno rosea. Il Vecchio Continente, un tempo il principale mercato per la telefonia mobile, sta infatti perdendo colpi e "se non ci diamo da fare per far avanzare il più velocemente possibile il 5G, rischiamo di perdere opportunità di business. Perché il 5G è una piattaforma abilitante di vari mercati".

5g diffusione ericsson

Lo sottolinea Andrea Missori, Head of Customer Unit South East Mediterranean & Eurasia Region e presidente di Ericsson Italia durante un incontro con la stampa. I problemi sono svariati e fra questi l’altissima competitività del settore delle telecomunicazioni rispetto ad altri, che riduce i margini e rende difficile fare ulteriori investimenti. Ma anche il fatto che nonostante il settore telco sia molto energivoro (TIM è la seconda azienda per spesa energetica in Italia), non viene riconosciuto come tale a livello istituzionale, e di conseguenza manca – sotto questo profilo – un supporto che invece è riconosciuto ad altre industrie.

Lo stato del 5G a livello globale: il report di Ericsson

Il 5G non solo sta vedendo crescere rapidamente l’adozione a livello mondiale, ma anche i ricavi. I primi 20 mercati, infatti, hanno visto i ricavi crescere del 7% grazie a nuovi casi d’uso della tecnologia.

5G by region

Ma quanti pesano gli abbonamenti 5G sul totale? Negli USA nel 2022 il 41% degli abbonamenti Internet mobile era in 5G, percentuale che arriverà al 91% entro il 2028. Nel Nord Est Asiatico, nel 2022 i contratti in 5G rappresentavano il 18% del totale, valore destinato a salire all’86% nel 2028. A impressionare maggiormente però è la crescita prevista per aree come l’India, il Sud Est Asiatico e anche le varie aree del Medio Oriente, come si può vedere dal grafico. Che va interpretato tenendo conto anche della quantità di persone che popolano questi Paesi (che stanno vivendo una fase di espansione demografica) e, soprattutto, del costo degli abbonamenti in percentuale ai salari medi. Se il costo in India o certe aree della Cina non è tanto differente a quello europeo, bisogna tenere conto che in queste aree si vive mediamente con un dollaro al giorno. E, di conseguenza, è impensabile avere una penetrazione con percentuali vicine al 100% nel breve termine.

E in Europa orientale e Italia? Attualmente, il 4G in rappresenta il 79% delle connessioni, e solo il 13% sono contratti 5G. Nel 2028 ci si attende che il 5G rappresenterà l’88%. È la rapidità di adozione in certe aree a colpire maggiormente: nonostante i dati sulla penetrazione del 5G in India possano sembrare modesti, bisogna tenere conto del fatto che si partiva praticamente da zero con la copertura: “in India in sei hanno hanno coperto il 50% del territorio”, spiega Missori sottolineando che “per loro è una tecnologia chiave”, tanto che è la regione con la più rapida crescita.  Alla luce di queste informazioni, secondo Riccardo Mascolo, Head of Strategy di Ericsson, è lecito dire che “l’Europa Ovest è il fanalino del mondo”, quando si guarda alla crescita del 5G e delle sue applicazioni.

Il mercato degli smartphone cala, ma il 5G non arresta la sua crescita globale

Il mercato dei cellulari sta iniziando a rallentare, e si stima che riprenderà slancio nella seconda metà del 2023, ma questo non sta rappresentando un freno all’adozione del 5G. Né all’aumento dei ricavi. Anche perché gli abbonamenti mobile, che pur oggi rappresentano la principale fonte di guadagni per le telco, non stanno aumentando di prezzo significativamente e probabilmente non lo faranno. È vero che alcuni operatori hanno iniziato a rialzare le tariffe, ma quasi sempre questi aumenti sono in percentuale inferiore all’inflazione, che invece è cresciuta di tanto. Così come i costi per gli operatori. Curioso notare come solamente il 22% dei provider a livello globale offra prezzi per le sottoscrizioni 5G differenti da quelle 4G.

5G Traffic europe ericsson

Cresce, invece, la quantità di dati mobile utilizzata mensilmente, che ammonta a circa 20 GB al mese di media, con alcuni picchi, come l’India, dove già oggi si consumano circa 62 GB di dati al mese. Prevalentemente, è il video a pesare. Che si tratti di videoconferenze, Netflix o altre piattaforme, video distribuiti tramite i social media… i video sono in assoluto i maggiori responsabili del consumo di dati, seguiti dal gaming su mobile e da applicazioni AR/VR verticali, come quelle per la didattica a distanza.

crescita traffico 5G

Il consumo di dati mensile raddoppia ogni due anni, costantemente, con un andamento simile a quello della Legge di Moore. Tenendo conto del fatto che il costo dell’abbonamento rimane uguale, o cresce di poco, perché gli operatori continuano a investire globalmente? Il motivo è semplice: per rendere disponibili nuovi casi d’uso, a partire dal FWA (FIxed Wireless Access) per arrivare a differenziare i costi sulla base dello SLA offerto dal servizio. Fino a oggi la logica era quella di far pagare a consumo, per la quantità di dati trasferita, con abbonamenti che si differenziano per il numero di GB a disposizione. Ora il paradigma è cambiato e molti operatori stanno sposando altri approcci, con abbonamenti flat per tutti, differenziati da altri parametri, come la velocità massima di download. Per farlo, però, l’infrastruttura deve essere aggiornata, e non è così ovunque. È il caso dell’Europa, ma soprattutto dell’Italia.

Dobbiamo accelerare verso 5G Stand Alone

La copertura del 5G in Europa, in particolare in Italia, è piuttosto capillare, ma non si tratta del “vero” 5G. Al momento, nella maggior parte dei casi nel Bel Paese ci appoggiamo a una rete 5G NSA, Non Stand Alone. Ed è qui che bisogna accelerare, secondo Ericsson, puntando ad aggiornare gli impianti verso le reti SA, Stand Alone. In pratica, l’infrastruttura 5G attuale in Italia condivide ancora parte di quella 4G, rendendo difficile lanciare nuove iniziative di business. È solo con le reti Stand Alone che infatti si potranno creare nuovi casi d’uso basati sullo slicing delle reti. In pratica, suddividere la rete 5G in più sottoreti virtuali, ciascuna con il suo SLA e le sue caratteristiche. Uno slice potrebbe essere per esempio dedicato alla navigazione a bassa velocità, uno dedicato allo streaming video 4K. Lo slicing sarà fondamentale nello sviluppo delle smart city, dove una porzione di rete potrà essere dedicata alle reti di sorveglianza, un’altra al sistema semaforico e via dicendo. Ed è qui che l’Italia è ancora indietro. Per uscire dall’empasse, è fondamentale che gli operatori facciano investimenti. Perché a oggi sono ancora pochi i casi d’uso realmente applicati. Uno di questi, che non richiede necessariamente lo slicing, è il Fixed Wireless Access, le connessioni fisse erogate tramite 5G.

ericsson 5G fwa

Si tratta di una tecnologia che torna utile soprattutto nelle aree bianche, quelle dove gli investimenti degli operatori per portare la fibra non verrebbero ripagati dai servizi erogati. Con FWA, si abbattono i costi di implementazione e si velocizzano allo stesso tempo i tempi. A livello globale, circa il 40% degli operatori che offrono servizi FWA lo fanno su reti 5G. Percentuale che si prevede passerà all’80% entro il 2028.

6 Commenti
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marchigiano23 Giugno 2023, 00:03 #1
be cosa vuoi pretendere da certi italiani

https://www.centropagina.it/pesaro/...ne-autorizzato/

stanno sempre attaccati al telefono, però l'antenna con cui comunicano deve essere lontanissima

chi glielo spiega che un'antenna anche a 50mt di distanza è innocua mentre uno smartphone emette molto più elettromagnetismo quando deve comunicare con un basso segnale? e che assorbirebbero molto meno elettrosmog con le antenne vicine?
Okkau23 Giugno 2023, 03:49 #2
Ora che si svegliano questi, sarà già ora di passare al 6G
gd350turbo23 Giugno 2023, 09:06 #3
Più che altro per il 5g mancano le cosidette "killer app", ovvero cose utili nella vita di tutti giorni che necessitano del 5g.
5g sul cellulare non serve a nulla, 3-400 megabit non cambiano l'esperienza d'uso
5g sul router hanno offerte assai limitate e costose.
marchigiano23 Giugno 2023, 11:18 #4
il 5g permette di andare a 20mbps dove ora si va a 1mbps, altro che 300, forse alle 5 di mattina ma non certo nelle ore di punta

poi permette di evitare gli antennoni, bastano quelle piccole scatolette su ogni lampione e si ha una buona copertura con un basso impatto estetico e elettromagnetico

tra l'altro il lampione può essere facilmente fibrato, mentre gli antennoni spesso hanno parabole punto punto che trasferiscono i dati a un'altra antenna limitando così banda e ping
gd350turbo23 Giugno 2023, 11:34 #5
Dipende dove sei e come e da chi sei servito.
le (poche) volte che mi è capitato di essere in centro, 3-400 si vedevano anche al pomeriggio, poi data l'estrema inutilità su uno smartphone, non ho fatto altri test.
Delle scatolette sui lampioni se ne ne parla da anni, mai vista una e comunque servirebbero gli abitanti della via o poco più in la...

Questa invece sarebbe una cosa utile:

Italia 5G - Backhauling
Previsto da bando
Il comune selezionato è oggetto del corrente piano Italia 5G - Backhauling.
Il comune potrebbe essere tuttavia connesso alla rete grazie ad altri interventi pubblici o privati.


Ma chissà se e quando arriverà !
marchigiano23 Giugno 2023, 13:51 #6
sui lampioni metti antenne da 26GHz (al limite anche le 3700MHz) che coprono appunto le case limitrofe, così scarichi le antenne di frequenza più bassa per chi sta lontano da certe infrastrutture

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