Vodafone
Open Fiber e Vodafone insieme per la Banda Ultra Larga. In arrivo in oltre 271 città
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 14 Aprile 2018, alle 10:01 nel canale TLC e Mobile
Siglato l'accordo con Open Fiber e Vodafone per offrire servizi di connettività in modalità FTTH ossia Fiber To The Home. Già attivo in molte città arriverà anche in un totale di 271 nuovi centri abitati italiani. I dettagli.
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa cosa assurda è che tra qualche mese l’intero viale sarà oggetto di un mega appalto per creare un tunnel di sottoservizi.Ecco, questa è l’italia di oggi, zero pianificazione e soldi buttati nel water, tanto alla fine sempre noi paghiamo in qualche modo.
La cosa assurda è che tra qualche mese l’intero viale sarà oggetto di un mega appalto per creare un tunnel di sottoservizi.Ecco, questa è l’italia di oggi, zero pianificazione e soldi buttati nel water, tanto alla fine sempre noi paghiamo in qualche modo.
si, ma basta dire che "è colpa di qualcun altro".
colpa TUA che hai votato dei coglioni!
Ci sarebbe in modo più specifico e diretto l'art.91 comma 2- 4/4bis/4ter/5/6 del mitico codice delle comunicazione elettroniche...
https://www.brocardi.it/codice-dell...po-v/art91.html
e il dlgs 33/2016 art. 8
1. I proprietari di unita' immobiliari, o il condominio ove costituito in base alla legge, di edifici realizzati nel rispetto di quanto previsto dell'articolo 135-bis del decreto del Presidente
della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, o comunque successivamente equipaggiati secondo quanto previsto da tale disposizione, hanno il diritto, ed ove richiestone, l'obbligo, di soddisfare tutte le
richieste ragionevoli di accesso presentate da operatori di rete, secondo termini e condizioni eque e non discriminatorie, anche con riguardo al prezzo. Laddove un condominio anche di edifici esistenti
realizzi da se' un impianto multiservizio in fibra ottica e un punto di accesso in conformita' a quanto previsto dal precitato articolo 135-bis del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, divenendone titolare, ha il diritto ed ove richiestone, l'obbligo, di soddisfare tutte le richieste ragionevoli di accesso presentate da operatori di rete, secondo termini e condizioni eque e non discriminatorie, anche con riguardo al prezzo.
2. Fatto salvo quanto previsto dal comma 1, gli operatori di rete hanno il diritto di installare la loro rete a proprie spese, fino al punto di accesso.
3. Fatto salvo quanto previsto dal comma 1, se la duplicazione e' tecnicamente impossibile o inefficiente sotto il profilo economico, gli operatori di rete hanno il diritto di accedere all'infrastruttura fisica interna all'edificio esistente allo scopo di installare una rete di comunicazione elettronica ad alta velocita'.
4. In assenza di un'infrastruttura interna all'edificio predisposta per l'alta velocita', gli operatori di rete hanno il diritto di far terminare la propria rete nella sede dell'abbonato, a condizione di aver ottenuto l'accordo dell'abbonato e purche' provvedano a ridurre al minimo l'impatto sulla proprieta' privata di terzi.
5. Se non viene raggiunto un accordo sull'accesso di cui ai commi 1, 3 e 4 entro due mesi dalla data di ricevimento della richiesta formale di accesso, ciascuna delle parti ha il diritto di rivolgersi all'organismo nazionale di cui all'articolo 9.
6. Il presente articolo non pregiudica il diritto di proprieta' del proprietario del punto di accesso o dell'infrastruttura fisica interna all'edificio nei casi in cui il titolare del diritto di usare tale infrastruttura o punto di accesso non ne sia il proprietario, ne' il diritto di proprieta' di terzi, quali i proprietari di terreni e i proprietari di edifici.
http://www.gazzettaufficiale.it/eli.../09/16G00041/sg
Ti riferisci ai 110 milioni in due anni 2004/2005 per un totale di 220 milioni che sono stati contestati dalla EU come aiuti di stato?
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