Penetrazione della banda larga: Italia sotto la media europea
di Roberto Colombo pubblicata il 25 Marzo 2008, alle 14:00 nel canale TLC e Mobile
L'Italia si pone a metà classifica nella penetrazione della banda larga. La situazione europea è in generale buona, ma sono ancora ampi il divario tra i paesi e l'impronta degli operatori storici
60 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopoi prendiamo ad esempio uno stato come la svezia che con circa 450 mila km quadrati di superfice (italia 301 mila circa) e circa 9 milioni di abitanti (italia circa 60 milioni) NON ha grandi centri, nemmeno una città superiore al milione di abitanti (in italia superano o si avvicinano al milione almeno 10 città
a onor di logica connettere una percentuale così alta di persone sarebbe ben più difficile e costoso che in italia...
solo che in svezia ci sono quelle 2 o 3 cosette diverse dalla svezia...
ad esempio in svezia la gente invece che subire un disservizio, prende i politici e li manda a casa, cambia fornitore di servizi o di beni, alza il telefono o si collega a internet e cerca un servizio-bene migliore...
non fa come l'italiano medio che da la colpa al governo o alle tasse e non fa nulla...
in svezia la gente fa sempre la raccolta differenziata, hanno regole ferree sullo smaltimento dei rifiuti, i condomini condividono lavanderia, acqua calda e riscaldamento (che per LEGGE non può mai essere inferiore ai 20 gradi centigradi per le case in affitto, e le spese di acqua calda e riscaldamento sono COMPRESE nell'affitto)... non come in italia che la media di produzione di rifiuti pro-capite è tra le più alte in europa, mentre quella per il riciclo praticamente non è calcolabile se non in frazioni di percentuale...
infine
è dall'ultimo dopoguerra che la svezia, pur avendo formalmente una monarchia, ha un governo MARXISTA (piazzateli voi a vostro gusto tra i socialisti o i comunisti o nella vostra malformazione italica preferita...) che mantiene uno dei regimi fiscali più alti d'europa, ha numero chiuso su tutte o quasi le università di tipo scientifico e anche su molte di quelle di tipo umanistico, a cui non si accede con un esame soltanto o pratiche clientelari, ma grazie al curriculum scolastico e a test sulla CAPACITà DI APPRENDIMENTO (in italia non sanno manco cosa sia...) e la preparazione universitaria è pagata INTERAMENTE DALLO STATO, COMPRESO VITTO E ALLOGGIO A CHI STUDIA FUORI SEDE, MA QUESTO AVVIENE MEDIANTE L'APERTURA DI UN DEBITO CHE LO STUDENTE/FUTUROLAVORATORE ESTINGUERà NEI PRIMI 10 ANNI DI LAVORO MEDIANTE IL PAGAMENTO DI TASSE SUPPLEMENTARI IN RAPPORTO A QUANTO GUADAGNATO...
... ma volete proprio che riassuma la situazione italiana in confronto a quella svedese???
ah... dimenticavo...
in svezia sono per la maggior parte protestanti o atei, hanno un tasso di immigrazione che supera il 10% e parlano una lingua a noi incomprensibile...
se per caso supero lo scoglio della lingua vado a leggervi da là... col piffero che resto in questa italietta con le brache di cartavetrata che si smuove solo per la nazionale di calcio...........................
la cultura conta, ma la capacità degli italiani di appoggiarsi alla propria (supposta) cultura senza saper usare il proprio cervello non ha eguali al mondo...
[U]preferiamo farci guidare dal presidente del milan, o da quello della ferrari, o dall'imperatore dello stato vaticano (a me pontefice e imperatore hanno sempre suonato uguali uguali...), quando non smettiamo del tutto di usare il cervello e seguiamo come bovini maria de filippi o il grande fratello....[/U]
Quest'ultimo tuo punto, purtroppo, mi mette tanta tristezza addosso: e nn eprimo altro sul vatic... qualcosa... altrimenti passo da eretico:ma dove vogliamo andare???
Hai perfettamente ragione... paragone che calza a pennello!!!
Secondo me nulla.
Le aziende pubbliche italiane purtroppo non valgono niente, sommerse dai debiti e con seri problemi di organizzazione (vedi Alitalia, Ferrovie,..), chiaro che poi vengano svendute, spesso a gente il cui unico interesse è quello di mangiarci sopra - cosa che oramai è un diffuso costume - oppure a degli "amici" incompetenti (benvenuti in Italia). Comunque, avrei da ridire sul fatto che sia solo la "sinistra" (notare le virgolette) a privatizzare, il concetto stesso di riduzione dei poteri dello Stato è un punto fondamentale della filosofia di centro-destra (e questo in quasi tutto il mondo): se ti aspetti che votando a destra si interrompano le svendite di aziende pubbliche, ti sbagli di grosso. Trovo il tuo commento parzialmente infondato, in quanto proprio poco tempo fa le aste inaugurate proprio dal centro-sinistra per il Wimax hanno fruttato allo Stato parecchi soldini, senza particolari favoritismi nei confronti di telecom. C'è da sperare che anche per il wimax non si favoriscano unicamente le grandi città o particolari situazioni geopolitiche, ma ne beneficino un po' tutti, e sperando in prezzi contenuti che favoriscano la diffusione della banda larga e di internet in generale...si vedrà.
Troppe sarebbero le cose da cambiare nel sistema italiano, ostacolate da una politica da bettola di quart'ordine e una classe imprenditoriale miope e modaiola. A fronte di questi problemi l'italiano medio purtroppo preferisce rifugiarsi in un dissennato nazionalismo piuttosto che guardare ai buoni esempi che vengono dall'estero.
Quotone a Willypinguino e - fiero che dalla piccola nazione in cui vivo fioriscano le grandi idee di cui si parla nell'articolo - Hopp Schwitz!
poi prendiamo ad esempio uno stato come la svezia che con circa 450 mila km quadrati di superfice (italia 301 mila circa) e circa 9 milioni di abitanti (italia circa 60 milioni) NON ha grandi centri, nemmeno una città superiore al milione di abitanti (in italia superano o si avvicinano al milione almeno 10 città e ha vaste zone scarsamente abitate, con un sacco di boschi, fiumi e montagne (magari non altissime o ripidissime)... ha quasi il doppio di penetrazione della banda larga rilevata in italia...
a onor di logica connettere una percentuale così alta di persone sarebbe ben più difficile e costoso che in italia...
solo che in svezia ci sono quelle 2 o 3 cosette diverse dalla svezia...
ad esempio in svezia la gente invece che subire un disservizio, prende i politici e li manda a casa, cambia fornitore di servizi o di beni, alza il telefono o si collega a internet e cerca un servizio-bene migliore...
non fa come l'italiano medio che da la colpa al governo o alle tasse e non fa nulla...
in svezia la gente fa sempre la raccolta differenziata, hanno regole ferree sullo smaltimento dei rifiuti, i condomini condividono lavanderia, acqua calda e riscaldamento (che per LEGGE non può mai essere inferiore ai 20 gradi centigradi per le case in affitto, e le spese di acqua calda e riscaldamento sono COMPRESE nell'affitto)... non come in italia che la media di produzione di rifiuti pro-capite è tra le più alte in europa, mentre quella per il riciclo praticamente non è calcolabile se non in frazioni di percentuale...
infine
è dall'ultimo dopoguerra che la svezia, pur avendo formalmente una monarchia, ha un governo MARXISTA (piazzateli voi a vostro gusto tra i socialisti o i comunisti o nella vostra malformazione italica preferita...) che mantiene uno dei regimi fiscali più alti d'europa, ha numero chiuso su tutte o quasi le università di tipo scientifico e anche su molte di quelle di tipo umanistico, a cui non si accede con un esame soltanto o pratiche clientelari, ma grazie al curriculum scolastico e a test sulla CAPACITà DI APPRENDIMENTO (in italia non sanno manco cosa sia...) e la preparazione universitaria è pagata INTERAMENTE DALLO STATO, COMPRESO VITTO E ALLOGGIO A CHI STUDIA FUORI SEDE, MA QUESTO AVVIENE MEDIANTE L'APERTURA DI UN DEBITO CHE LO STUDENTE/FUTUROLAVORATORE ESTINGUERà NEI PRIMI 10 ANNI DI LAVORO MEDIANTE IL PAGAMENTO DI TASSE SUPPLEMENTARI IN RAPPORTO A QUANTO GUADAGNATO...
... ma volete proprio che riassuma la situazione italiana in confronto a quella svedese???
ah... dimenticavo...
in svezia sono per la maggior parte protestanti o atei, hanno un tasso di immigrazione che supera il 10% e parlano una lingua a noi incomprensibile...
se per caso supero lo scoglio della lingua vado a leggervi da là... col piffero che resto in questa italietta con le brache di cartavetrata che si smuove solo per la nazionale di calcio...........................
la cultura conta, ma la capacità degli italiani di appoggiarsi alla propria (supposta) cultura senza saper usare il proprio cervello non ha eguali al mondo...
preferiamo farci guidare dal presidente del milan, o da quello della ferrari, o dall'imperatore dello stato vaticano (a me pontefice e imperatore hanno sempre suonato uguali uguali...), quando non smettiamo del tutto di usare il cervello e seguiamo come bovini maria de filippi o il grande fratello....
Ma ke ci vuoi fare: altra testa!!! Figuriamoci che dove sono io, cioè Ragusa, città abbastanza rilevante dato i suoi 60.000 e passa abitanti... grande circa quanto Varese per chi fosse + familiare non arriva la fibra ottica... A ME NON SEMBRA UNA ZONA RURALE! Non arriva neanche la 7mb piena! Cioè salvo Catania e forse Palermo la fibra ottica in Sicilia è una cosa sconosciuta...
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[SIZE="1"]Basta con la pirateria!!! Sul Serio!!![/SIZE][/center]
Articolo
Straquoto tutto ciò che avete detto sui ladroni italiani, soprattutto la classe politica.Però non ho capito questa frase: "...In particolare la lobby dei grossi operatori porta argomentazioni a sfavore di un provvedimento che separi i proprietari della rete dai fornitori di servizi, adducendo che in USA, dove il mercato è soggetto a meno regolamentazioni, la fornitura di servizi tramite fibra ottica cresce di più che in Europa."
Quindi è meglio in USA dove la fornitura di servizi cresce di più, che argomentazioni portano le lobby storiche, a loro sfavore???
poi prendiamo ad esempio uno stato come la svezia che con circa 450 mila km quadrati di superfice (italia 301 mila circa) e circa 9 milioni di abitanti (italia circa 60 milioni) NON ha grandi centri, nemmeno una città superiore al milione di abitanti (in italia superano o si avvicinano al milione almeno 10 città
a onor di logica connettere una percentuale così alta di persone sarebbe ben più difficile e costoso che in italia...
solo che in svezia ci sono quelle 2 o 3 cosette diverse dalla svezia...
ad esempio in svezia la gente invece che subire un disservizio, prende i politici e li manda a casa, cambia fornitore di servizi o di beni, alza il telefono o si collega a internet e cerca un servizio-bene migliore...
non fa come l'italiano medio che da la colpa al governo o alle tasse e non fa nulla...
in svezia la gente fa sempre la raccolta differenziata, hanno regole ferree sullo smaltimento dei rifiuti, i condomini condividono lavanderia, acqua calda e riscaldamento (che per LEGGE non può mai essere inferiore ai 20 gradi centigradi per le case in affitto, e le spese di acqua calda e riscaldamento sono COMPRESE nell'affitto)... non come in italia che la media di produzione di rifiuti pro-capite è tra le più alte in europa, mentre quella per il riciclo praticamente non è calcolabile se non in frazioni di percentuale...
infine
è dall'ultimo dopoguerra che la svezia, pur avendo formalmente una monarchia, ha un governo MARXISTA (piazzateli voi a vostro gusto tra i socialisti o i comunisti o nella vostra malformazione italica preferita...) che mantiene uno dei regimi fiscali più alti d'europa, ha numero chiuso su tutte o quasi le università di tipo scientifico e anche su molte di quelle di tipo umanistico, a cui non si accede con un esame soltanto o pratiche clientelari, ma grazie al curriculum scolastico e a test sulla CAPACITà DI APPRENDIMENTO (in italia non sanno manco cosa sia...) e la preparazione universitaria è pagata INTERAMENTE DALLO STATO, COMPRESO VITTO E ALLOGGIO A CHI STUDIA FUORI SEDE, MA QUESTO AVVIENE MEDIANTE L'APERTURA DI UN DEBITO CHE LO STUDENTE/FUTUROLAVORATORE ESTINGUERà NEI PRIMI 10 ANNI DI LAVORO MEDIANTE IL PAGAMENTO DI TASSE SUPPLEMENTARI IN RAPPORTO A QUANTO GUADAGNATO...
... ma volete proprio che riassuma la situazione italiana in confronto a quella svedese???
ah... dimenticavo...
in svezia sono per la maggior parte protestanti o atei, hanno un tasso di immigrazione che supera il 10% e parlano una lingua a noi incomprensibile...
se per caso supero lo scoglio della lingua vado a leggervi da là... col piffero che resto in questa italietta con le brache di cartavetrata che si smuove solo per la nazionale di calcio...........................
la cultura conta, ma la capacità degli italiani di appoggiarsi alla propria (supposta) cultura senza saper usare il proprio cervello non ha eguali al mondo...
preferiamo farci guidare dal presidente del milan, o da quello della ferrari, o dall'imperatore dello stato vaticano (a me pontefice e imperatore hanno sempre suonato uguali uguali...), quando non smettiamo del tutto di usare il cervello e seguiamo come bovini maria de filippi o il grande fratello....
Sei un grande
Però c'è da contare che la Svezia non è campione del mondo di calcio......!
A noi italiani l'unico "campo" dove non ce lo possono menare è il calcio......che tristezza!
A noi italiani l'unico "campo" dove non ce lo possono menare è il calcio......che tristezza!
Ma anche li...
Che situazione scandalosa
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