SNOMUnified Communication
SNOM D735 - il perfetto compagno delle soluzioni di Unified Communication
di Redazione pubblicata il 04 Giugno 2019, alle 10:01 nel canale TLC e MobileSnom D735 è un telefono fisso concepito per essere integrato all'interno di soluzioni di Unified Communication. Non ha ingressi per linee analogica e si appoggia esclusivamente al protocollo VoIP, veicolando le chiamate tramite la rete.
Lo SNOM D735 sembra un classico telefono da ufficio, fatta eccezione per il display a colori da 2.7” che potrebbe sembrare un semplice vezzo. In realtà, ha ben poco da spartire coi comuni apparecchi, a partire dal fatto che non ha un ingresso per il connettore telefonico. Al posto classico connettore RJ-11 troviamo un RJ-45, una porta di rete. Anzi, ne troviamo due, una per collegare il dispositivo alla rete aziendale, la seconda invece serve per connettere un altro dispositivo al network azienda, il notebook, per esempio. Un piccolo hub, insomma, che ne semplifica l’installazione all’interno degli uffici, spesso dotati di un solo punto rete per ogni scrivania.
A ben vedere, possiamo anche fare a meno del cavo ethernet e collegarci via Wi-Fi, a patto di acquistare un accessorio da collegare alla porta USB incastonata sul lato destro dell’unità.
Il D735 prende l’alimentazione direttamente dal cavo di rete sfruttando il protocollo PoE (Power over Ethernet), molto diffuso in ambito aziendale. Se la rete non supportasse questo standard, è comunque possibile acquistare un piccolo alimentatore.
È fondamentale collegare un telefono alla rete? In questo caso sì dato che si tratta di un telefono che supporta solo il protocollo VoIP, Voice Over IP. Non si tratta di un comune terminale, infatti, ma di una periferica concepita per integrarsi all'interno di un sistema di Unified Communication, nel quale tutti gli strumenti, dalle chiamate vocali alla messaggistica istantanea, sono integrati in un’unica dashboard.
Il vantaggio rispetto alle classiche linee telefoniche è evidente soprattutto nelle aziende con un numero elevato di dipendenti: oltre a migliorare il flusso di lavoro si possono risparmiare i costi, non indifferenti, per la gestione e manutenzione del PBX, il centralino.
Un sensore speciale
Integrandosi coi sistemi UC, lo SNOM D725 supporta funzioni come la BLF, Busy Lamp Field, per indicare agli altri interni che il terminale è occupato in una chiamata, e la Presence Information, utile a verificare chi è disponibile a ricevere chiamate o è fuori ufficio o impegnato in una riunione.
Non manca la possibilità di effettuare conference call con più partecipanti, il cui numero dipende dalla soluzione UC scelta. A ogni terminale è possibile associare 12 differenti numeri VOIP. Per evitare di dover navigare attraverso i menu SNOM ha integrato sul D735 un sensore che rileva la presenza della mano vicino alla cornetta e visualizza un menu contestuale, che sarà possibile configurare a seconda delle esigenze tramite l’interfaccia web. Nel caso si senta l’esigenza di un numero superiore di tasti, per esempio per il terminale del centralinista, si può acquistare il modulo espansione D7 che va collegato alla porta USB e offre altri 18 tasti programmabili, oltre a un ulteriore display di dimensioni ancora più generose. È possibile collegarne fino a tre in catena per un massimo di 54 tasti, così fa venire incontro a esigenze particolari, come quelle di alberghi o aziende con numerosi interni.
Un piccolo computer
La presenza delle porte USB ed ethernet ci fa intuire che all'interno del terminale SNOM pulsa un piccolo computer e la sensazione si fa più forte non appena lo colleghiamo e iniziamo la procedura di configurazione: il piccolo display a quel punto prende vita e inizia a fornire informazioni sullo stato della rete e del protocollo VoIP. Se la rete aziendale è configurata per supportare questo genere di terminali, il D735 riceverà in automatico sia l’indirizzo IP (tramite DHCP) sia i dati della configurazione del server VoIP. Questo dipende prevalentemente dalla soluzione VOIP adottata (SNOM supporta le principali soluzioni, inclusa la diffusa Claudya di NFON). In caso contrario, bisognerà procedere alla configurazione manuale accedendo al web server integrato nel dispositivo tramite una comoda interfaccia web, come se si trattasse di un router.
Terminata la configurazione, il D735 è pronto all'uso. Nonostante la presenza di numerosi tasti, l’utilizzo di base è semplicissimo, indistinguibile dal tipico terminale presente in qualsiasi ufficio. Sfruttare le funzionalità avanzate richiederà un breve periodo di apprendimento, semplificato fortunatamente dal display che indica chiaramente le funzioni dei tasti, funzioni che non sono statiche ma variano a seconda del menu visualizzato.
Le funzioni sono tante, alcune utili solo a una nicchia di utenti, ma l’interfaccia e il suo funzionamento possono essere configurati in maniera molto granulare via web tramite una pagina che, pur poco accattivante dal punto di vista estetico, è essenziale, ben organizzata e ricca di informazioni. Di fianco a ogni opzione è presente un punto di domanda dove cliccare per ottenere la spiegazione dettagliata del funzionamento di ogni singola voce. Il reparto IT apprezzerà molto, anche perché potrà configurare facilmente tutti i telefoni aziendali tramite HTTPS, l’utente medio meno, ma poco conta: quest’ultimo non la vedrà mai.
Una qualità audio da sogno
Messo a confronto con altre soluzioni VoIP, il telefono di SNOM spicca per l’elevatissima qualità dell’audio, punto debole di alcune alternative. Pur con la sua età e i suoi limiti, la linea analogica può vantare un'intelligibilità delle conversazioni e una qualità audio mediamente superiore ad alternative digitali ma il DSP integrato nel D735 ci ha stupito per la sua capacità di eliminare il fruscio e attenuare i rumori ambientali, sia quando si usa la cornetta sia - cosa non scontata - quando lo si mette in vivavoce: è soprattutto in quest’ultimo caso che il telefono di SNOM si posiziona un gradino sopra la concorrenza.
Può sembrare caro, al prezzo di 120 euro, ma se si considera il risparmio rispetto rispetto alle tradizionali soluzioni basate su PBX e l'aumento della produttività che deriva dall'integrazione di una soluzione di UC, è un investimento che vale la pena affrontare.