Fastweb
Telecom Italia e Fastweb uniscono le forze per la diffusione delle reti FTTCab
di Andrea Bai pubblicata il 17 Settembre 2012, alle 08:31 nel canale TLC e Mobile
I due protagonisti delle telecomunicazioni italiane annunciano un accordo per condividere gli oneri di sviluppo delle reti in fibra basate su architettura Fiber To The Cabinet
79 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosolitamente il ragionamento è:
perché è lo stato a concederti il permesso di lucrare su di un determinato settore ergo allo stato devi garantire qualcosa, una di queste potrebbe essere la riduzione del digital divide
la questione grande/piccolo centro mi sa che la state guardando troppo in piccolo
la metropoli da alta concentrazione ha tantissimi problemi che centri più piccoli non hanno, così come vale il viceversa
senza considerare il concetto di sicurezza in una terra tanto "difficile" quanto la nostra
da noi a Napoli circa 4 milioni di persone vivono tra 2 vulcani esplosivi ancora attivi, fortunatamente uno dei due è molto più "calmo", ma l'altro ha già fatto centinaia di migliaia di vittime negli ultimi 2000 anni
l'attuale situazione di sovrappopolazione rende a dir poco disperati i pronostici di sfollamento ed evaquazione e non mi stupirebbe che quando (QUANDO, non SE) esploderà il numero delle vittime si aggirerà tra le 200 e le 300 mila unità (persone in effetti ma fa un effetto diverso detto così
scusate l'OT ma sto leggendo troppe pu77@#@7e e stavolta non sono riuscito a fregarmene
Mostrami dove ho scritto la frase "deve regalare"
Che telecom non voglia portare la tecnologia è ovvio, ma che sia giusto proprio no...
Non cè solo il filo per portare la tecnologia, cè l'hyperlan e il wimax, non dico cablare in fibra ottica i paesini, ma prendere e mettere almeno un ripetitore in ogni paese, quello si !
Alcune ditte private lo fanno, ma non essendo telecom, i costi richiesti sono molto elevati !
A me questa sembra una pretesa che la telecom ti porti a spese sue una linea per loro non proficua
Non cè solo il filo per portare la tecnologia, cè l'hyperlan e il wimax, non dico cablare in fibra ottica i paesini, ma prendere e mettere almeno un ripetitore in ogni paese, quello si !
Alcune ditte private lo fanno, ma non essendo telecom, i costi richiesti sono molto elevati !
A me questa sembra una pretesa che la telecom ti porti a spese sue una linea per loro non proficua
Quindi per te chi dice che i costi sono molto elevati,significa che lo vuole regalato...
Se sommiamo questa cosa al desiderio di spazzare via tutti i paesini, si delinea un profilo psicologico interessante !
E dimmi, ci sono stati traumi nella tua infanzia ?
L'amara verità è che ciò che proponi richiede alle aziende investimenti più onerosi del ritorno economico.
Non essendo Onlus questo non si realizzerà mai.
La mia regione ha finaziato un progetto di copertura Hyperlan delle zone digital divise, ebbene il requisito era la copertura dell'80% del territorio per cui l'azienda otteneva l'appalto.
Il 100% è pura utopia, persino con finanziamenti pubblici.
L'amara verità è che ciò che proponi richiede alle aziende investimenti più onerosi del ritorno economico.
Non essendo Onlus questo non si realizzerà mai.
La mia regione ha finaziato un progetto di copertura Hyperlan delle zone digital divise, ebbene il requisito era la copertura dell'80% del territorio per cui l'azienda otteneva l'appalto.
Il 100% è pura utopia, persino con finanziamenti pubblici.
Ne sono consapevole, ma è quello che vorrei...
Vorrei un mondo in cui tutti i cittadini abbiano accesso alle medesime opportunità, lo so che è pura utopia, ma che ci posso fare se sogno un mondo perfetto ?
Tu vuoi "semplicemente" un mondo più equo, tutto qua e lo desidero anch'io come te.
Purtroppo viviamo in una società a cui è stato fatto il lavaggio del cervello (basta leggere alcuni discorsi fatti in questa sede) dove il profitto di un soggetto (persona fisica o giuridica) conta molto di più dei bisogni di una collettività (paesino, città, metropoli o nazione essa sia).
Ci sono anche persone che giustificano tale visione e la difendono; molto semplicemente si è dimenticato totalmente il concetto di "bene comune".
Ritornando in tema credo che il protocollo siglato possa dare il là a tutta quella serie di step successivi per la vera diffusione della fibra sul territorio nazionale.
Ovviamente gli "intenti" non debbono rimanere tali ma bisogna perseguire gli scopi prendendosi rischi e responsabilità.
Sul discorso della mancata copertura di alcune aree della nazione la situazione è quasi identica a quella della rete mobile: laddove non c'è un rapporto abitanti/linee positivo, nessuna azienda investe.
Effetti collaterali del capitalismo: prima viene il profitto del singolo.
Se sommiamo questa cosa al desiderio di spazzare via tutti i paesini, si delinea un profilo psicologico interessante !
E dimmi, ci sono stati traumi nella tua infanzia ?
ho copiato tutto il testo ma la frase che, anche a logica era inerenta alla tua domanda, era questa:
Non cè solo il filo per portare la tecnologia, cè l'hyperlan e il wimax, non dico cablare in fibra ottica i paesini, ma prendere e mettere almeno un ripetitore in ogni paese, quello si !
Qua si evince che tu pretenda che un azienda ti REGALI delle infrastrutture che a loro portano solo spese e nessun guadagno. altro che traumi infantili, ma guarda te, oltre a infrastrutture regalate fai anche insulti gratuiti
Purtroppo viviamo in una società a cui è stato fatto il lavaggio del cervello (basta leggere alcuni discorsi fatti in questa sede) dove il profitto di un soggetto (persona fisica o giuridica) conta molto di più dei bisogni di una collettività (paesino, città, metropoli o nazione essa sia).
Ci sono anche persone che giustificano tale visione e la difendono; molto semplicemente si è dimenticato totalmente il concetto di "bene comune".
Ritornando in tema credo che il protocollo siglato possa dare il là a tutta quella serie di step successivi per la vera diffusione della fibra sul territorio nazionale.
Ovviamente gli "intenti" non debbono rimanere tali ma bisogna perseguire gli scopi prendendosi rischi e responsabilità.
Sul discorso della mancata copertura di alcune aree della nazione la situazione è quasi identica a quella della rete mobile: laddove non c'è un rapporto abitanti/linee positivo, nessuna azienda investe.
Effetti collaterali del capitalismo: prima viene il profitto del singolo.
faccio la stessa domanda a te, tu azienda regaleresti dei soldi agli altri solo per senso etico? ma perfavore, nessuno ha obbligato la gente ad andare in posti sperduti e nessuno deve obbligare un azienda a fornire "gratuitamente" un infrastruttura che sono solo una spesa
I "posti sperduti" esistono da svariati decenni (a volte secoli) precedenti alla nascita e allo sviluppo delle aziende tecnologiche.
Il telefono, il semplice telefono è arrivato dappertutto (certo, non sul Monte Bianco); oggi possiamo condividere tutto con tutti (non è sarcasmo il mio ma la verità
Forse, all'epoca della SIP, c'era la voglia di ricostruire un paese e di pensare al bene di tutti, oggi si guarda solo al bilancio e agli indici di borsa e la REALTA' (i bisogni della gente) non conta nulla.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Il 12% della popolazione è una percentuale molto alta per un paese "industrializzato".
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".