Fastweb
Telecom Italia e Fastweb uniscono le forze per la diffusione delle reti FTTCab
di Andrea Bai pubblicata il 17 Settembre 2012, alle 08:31 nel canale TLC e Mobile
I due protagonisti delle telecomunicazioni italiane annunciano un accordo per condividere gli oneri di sviluppo delle reti in fibra basate su architettura Fiber To The Cabinet
79 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSono daccordissimo con quello che dici...ecco xchè credo che la soluzione sia la rete mobile!...Rispetto ad altri paesi siamo indietro di quasi 20 anni...e di certo non per la morfologia...Immaginate un politico che và a vivere in un paesino, verrebbe cablato all'istante tutto il paese...
Strano perchè la tooway è la stessa che ho usato io nel mese di dicembre 2011, per la precisione la tooway 18mb, presso un azienda nella provincia e non aveva nulla da invidiare nella navigabilità rispetto alla linea di casa mia.
un posto dove per fare 2 km impieghi un'ora lo chiami "evoluto"?
io lavoro a 6 km da casa e quando va male impiego 8 minuti per andare al lavoro...se devo fare la spesa ho il supermercato a 2 minuti da casa, il parcheggio non lo pago e c'è sempre senza girare 20 minuti, il panorama che ho da casa mia te lo sogni e l'aria che respiro è mooooolto pulita rispetto alla tua...
manco se mi paghi faccio cambio....vero, non arriva l'adsl2+ e quindi il massimo che puoi avere è 7 mega, machissene
ormai ho perso le speranze di avere linee simili ai paesi scandinavi (compagni di gilda che avevano 100 mb nel 2002 e sfottevano i loro connazionali che al polo nord avevano la 10 mb, tze, mentecatti)
basterebbe portare una 7 mega al 100% della popolazione, sarebbe già sufficiente...
bio
tra l'altro hanno un modo di trattare i clienti veramente ignobile, anche solo per l'assistenza nelle metropoli. io ho una linea che va benissimo, è una 7 mega e solitamente viaggio tranquillo sui 6.7 mb in download con 30-40 di ping, ora è 3 giorni che viaggio a 0.47 mb in download e 12000 di latenza e il massimo che sanno fare all'assistenza è di dirmi che hanno lanciato una diagnostica e che avrò i risultati per domani se va bene...il tutto sgranocchiandomi le patatine nell'orecchio.
quindi potete anche dirmi che è un'azienda privata, ma visto che i contributi statali li prende il servizio dev'essere adeguato. non è che se prende soldi pubblici per determinati servizi e poi non li rende tali non le dico su perchè è privata, gli investimenti statali se li è presi, come la fiat, secondo te perchè son sempre li a fare accordi con il governo anche ora che sono in attivo?
poche storie, è un classico esempio di mancata innovazione e miopia rispetto al futuro, e questo SENZA contare le difficoltà nei paesini perchè spesso le linee fanno schifo in piena città.
La FTTCab limita la banda a probabilmente non più di 40/50 Mb/s... perchè quei pochi metri di rame implicano che si deve usare la VDSL2 che sarà bella quanto vuoi ma è limitatissima rispetto alla fibra.
Cosa fanno spendono miliardi e poi tra qualche anno ri-sventrano tutto? O ci dovremo per sempre limitare ai 40 Mega? O sperare in improbabili VDSL3-4-5-6?
Poco documentata inoltre. Prendiamo l'entroterra ligure nel Ponente. Un unico immenso uliveto abbandonato che si estende fino ai confini con il Piemonte. I paesi sono abitati da anziani. Per potervi attirare i giovani, l'agricoltura è anche commercio dei suoi prodotti, occorrono i servizi e le infrasrutture, fra i quali strade e banda larga. Sarebbe lunga la faccenda, era solo un piccolo esempio: parlare in linea di principio o per partito preso, NON SERVE.
L'amministrazione pubblica anche quella per via telematica, si potrebbe continuare a lungo, ad esempio per il servizio medico. Eccetera.
e ritorniano al nodo cruciale, per quale motivo la telecom dovrebbe spendere soldi per estendere la sua rete per 4 abbonamenti? oppure per quale motivo lo stato dovrebbe spendere tutti quei soldi per mettere la linea cablata aiutando a tutti gli effetti la telecom? allora anche le altre aziende potrebbero chiedere lo stesso e in un periodo dove tolgono addirittura le bottiglie d'acqua dagli ospedali pensate a far spendere soldi ad uno stato quando il provato può risolvere nella peggiore delle ipotesi con una linea satellitare. Non solo per favorire il ritorno in quei territori dei giovani non basta internet ma servirebbe un piano di sovvenzioni per la modernizzazione delle industrie agricole locali.
E' la politica del territorio che l'ha resa tale, cioè più del doppio del sostenibile. Come pure tutti i paesi, diventati città, che da Napoli ai piedi del Vesuvio si estendono a Sud fino a Castellamare.
se stai con altre parole dicendo che siamo al collasso credo di aver capito il tuo discorso
il problema è questo periodo, dove non ho capito granché dei calcoli
a quale epoca ti riferisci sulle 350'000 unità?
perché in epoca greca e romana credo fosse un po' più piccola di Pompei e contasse sui 15'000 abitanti .. l'abitato si è abbassato dopo il 72dc per poi ricominciare a salire qualche centinaio di anni dopo (il tempo di trasformare Pompei in una leggenda alla stregua di come noi oggi abbiamo Atlantide)
attualmente l'area del comune ha una abitato sceso da poco sotto il milione (fonte censimento 2011) dal 1,2 milioni dei censimenti '71 e '81 .. l'area della provincia dovrebbe arrivare grossomodo ai 3 milioni di cui direi che a occhio 2 milioni abitano tra le pendici del Vesuvio e i crateri dei Campi Flegrei
attualmente Portici è al terzo posto nel mondo come maggiore densità abitativa, la prima in Europa, e tra i primi 10 comuni più densamente abitati d'Italia 8 sono Napoli e provincia, 2 sono in provincia di Milano
aah, quanto vorrei vincere il concorso per psicologo nella provincia da L'Aquila (luogo originario di parte della famiglia)
un pochetto in più ... ma più o meno siamo li
l'area metropolitana dell'epoca poi era tutta compressa nell'attuale centro storico persino Posillipo e Mergellina non esistevano ancora ... ho il dubbio che all'epoca la densità abitativa fosse uguale a quella odierna ...
comunque grossomodo ci siamo capiti
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