TIM e Wind bacchettate dall'Agcom: le tariffe in roaming sono illegali
di Nino Grasso pubblicata il 01 Giugno 2016, alle 10:31 nel canale TLC e Mobile
Arriva finalmente la risposta dell'Agcom sulle pratiche scorrette adoperate da TIM e Wind con l'adozione delle nuove normative in fatto di roaming nei paesi UE
Dal 30 aprile gli operatori europei avrebbero dovuto applicare nuove tariffe transitorie per il roaming nei paesi UE, ma le nuove regole sono state interpretate in maniera molto diversa dalle varie società. In Italia TIM e Wind hanno utilizzato formule un po' creative per applicare la nuova normativa e sin da subito ci eravamo chiesti se le nuove tariffe, spesso applicate ai clienti senza ricevere un consenso esplicito, fossero di fatto legittime e coerenti con le direttive imposte dalla UE.
E infatti non lo erano. Il Consiglio dell'Agcom del 31 maggio, presieduto da Angelo Marcello Cardani, ha diffidato gli operatori TIM e Wind "al rispetto delle disposizioni introdotte dal Regolamento (UE) n. 2015/2120" in tema di roaming internazionale nell'Unione Europea per il periodo transitorio che va dal 30 aprile fino al 14 giugno 2017. A partire dal 15 giugno il roaming europeo sarà gratuito, ovvero non prevederà l'aggiunta di una tariffa aggiuntiva per utilizzare la propria SIM in uno dei paesi UE.
La diffida arriva dopo parecchie segnalazioni degli utenti e le denunce delle associazioni Aduc e Ctcu. Stando a quanto scrive la Repubblica il Garante ha contestato a TIM l'attivazione della promozione "Europa Daily Basic" in assenza di una tariffa base a consumo, oltre ad "un'informazione carente" verso i clienti diretti all'estero. Discorso simile per Wind, che offre una tariffa in abbonamento a fianco ad un piano a consumo che in realtà va oltre i limiti di prezzo imposti dalla UE.
TIM e Wind hanno cercato di difendersi dalle accuse mosse dall'Agcom, ma invano. Le argomentazioni delle due società sono state ritenute infatti sterili: TIM ha puntato sull'attivazione della ormai celebre Europa Daily Basic solo agli utenti che non avevano un piano attivo, Wind su deroghe alle regole UE possibili nella fase transitoria. Il sovrapprezzo richiesto dall'operatoretuttavia supera le soglie imposte dalle nuove normative, quindi non è stato considerato legittimo dal Garante.
L'Autorità ha quindi ritenuto opportuno adottare un "generale atto di indirizzo per tutti gli operatori" al fine di far rispettare la nuova normativa su tutti i piani nazionali esistenti, e ha anche richiesto una "maggiore trasparenza informativa nei confronti della clientela". TIM e Wind hanno tempo fino al 30 giugno 2016 per adeguare le proprie tariffe e comunicare all'Agcom le azioni intraprese.
Nonostante la rapida risposta del Garante, tuttavia, c'è chi sostiene che sia stata adottata una strategia troppo morbida nei confronti di TIM e Wind. All'interno di una nota per la stampa Aduc ha infatti osservato: "Quello che chiediamo all'Agcom è di non solo diffidare l'attuazione di queste pratiche commerciali abusive e illegittime che ledono le tasche degli utenti, ma anche di provvedere, intimando il rimborso automatico di quanto già incassato oltre i limiti imposti dal regolamento comunitario per quanto accaduto nel mese di maggio 2016 ai tanti utenti che senza saperlo hanno pagato cifre anche 10/15 volte superiori alle tariffe massime previste dall'UE per una telefonata di un minuto, giusto il tempo di dire a casa 'tutto ok, sono arrivato e sto bene'. Se così non fosse, Tim e Wind saranno comunque 'premiati' per la violazione del Regolamento UE con un mese di incassi illegittimi, a danno sia degli altri operatori sul mercato ma soprattutto dei consumatori.
Infatti, quale utente si attiverà prima in conciliazione e poi in giudizio per 3 o 4 euro al giorno? Solo chi ha un alto senso civico e sa che i costi che dovrà sostenere potranno servire per mitigare le illecite pretese di questi gestori. E siccome Tim e Wind questo lo sanno, ci hanno giocato, ci giocano e ci giocheranno sopra".
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon c'è niente da inventarsi, la tariffa deve essere [U]la stessa applicata in italia[/U] (a consumo o a pacchetto) più un sovrapprezzo a consumo il cui massimo è stabilito dall'UE.
Io mi chiedo perchè l'AGCOM autorizzi gli operatori a praticare un altro mese di addebiti in violazione dei regolamenti UE, invece che sanzionarli per quelli avvenuti nel mese già trascorso.
io te la firmo subito!
Approvo.
Di recente l'hanno fatto portando da 30 a 28 i giorni del "mese", aggiungendo di fatto una mensilità e mettendocelo un'altra volta sotto la coda...
adesso per le tariffe estere vedrete se non si inventano un'altra porcata...
Macchè, facciamo una petizione online, è uno strumento così utile!
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