Una architettura alternativa per le reti in fibra ottica
di Andrea Bai pubblicata il 25 Febbraio 2011, alle 14:02 nel canale TLC e MobileUn gruppo di ricercatori propone una nuova architettura di rete per la fibra ottica che può contenere i costi di installazione
La popolarità delle attività online di tipo "data-intensive", come lo streaming di contenuti video o la distribuzione digitale di programmi, musica e film, ha innescato un incremento nella domanda per connessioni domestiche a banda larga. Come abbiamo già avuto modo di illustrare in occasione della Fibre To The Home Conference delle passate settimane, la tecnologia in fibra ottica appare ora come l'unica e la più idonea soluzione per permettere di rispondere adeguatamente a questa domanda, in maniera da assicurare la corretta scalabilità delle reti in ottica futura.
Nelle reti FTTH vengono usualmente impiegate architetture di rete di tipo PON, Passive Optical Network, grazie ai loro costi di installazione inferiori rispetto ad altre implementazioni. Le reti PON sono di tipo point-to-multipoint: un singolo Optical Line Terminal (OLT) situato nella centrale del provider si connette a molteplici Optical Network Unit (ONU) collocati in corrispondenza delle singole utenze. Le architetture point-to-multipoint sono governate da appositi protocolli di trasmissione, che assicurano che ciascun utente riceva i pacchetti corretti, i quali vengono smistati in appositi punti intermedi da switch ottici passivi.
Il componente chiave degli apparati di trasmissione di rete in qualunque network in fibra ottica è ovviamente il diodo laser che invia le informazioni sulla fibra. Il laser deve però operare in concerto con i circuiti integrati in silicio, che gestiscono e controllano il flusso dei dati sulla rete. L'integrazione dei laser con i semiconduttori in silicio è una operazione piuttosto dispendiosa e per questo motivo la riduzione del numero dei laser presenti sulla rete porta ad un contenimento dei costi.
Le reti con architettura PON di cui sopra risolvono in parte il problema: la rete point-to-multipoint riduce infatti il numero dei laser necessari per gli apparati di trasmissione posti alla centrale del fornitore del servizio. In questa archiettura, tuttavia, ciascun ONU è ovviamente dotato di un laser per poter a sua volta trasmettere i dati alla centrale. Per cercare di ridurre ulteriormente i costi di una rete in fibra una chiave è quella di provare ad eliminare il laser negli apparati ONU.
Un gruppo di scienziati dell'Astar Institute of Microelectronics, coordinati dal ricercatore Jing Zhang, ha proposto una architettura di rete alternativa che permette proprio di realizzare apparati ONU che non necessitano di un diodo laser per comunicare con la centrale. L'architettura proposta da Zhang prevede due cavi in fibra ottica, anziché uno, che connettano l'OLT all'ONU: su di uno verrà effettuata la normale trasmissione di dati dalla centrale all'operatore, sul secondo invece verrà inviato un raggio laser continuo a tutti i clienti. Nell'apparato dell'ONU il raggio laser continuo (che non essendo modulato funge semplicemente da portante) sarà codificato da un chip di silicio con i dati da inviare alla centrale e verrà quindi ridirezionato verso essa. Spiega Zhang: "La fibra ottica è più economica del laser e può essere usata per diversi decenni una volta che viene posata".
L'esperimento condotto dai ricercatori ha permesso di dimostrare l'effettiva fattibilità di questo schema per poter sviluppare reti commerciali in fibra ottica: Zhang ed il suo gruppo sono stati in grado di realizzare un circuito integrato in silicio atto allo scopo, raggiungendo comunicazioni con velocità di 10 gigabit al secondo. "Considerando i vantaggi dal punto di vista dei costi, un transceiver di questo tipo può accelerare significativamente la diffusione delle reti in fibra ottica. Il nostro progetto ha già attratto gli interessi commerciali di alcune realtà che vogliono collaborare per lo sviluppo di transceiver silicon photonics" ha commentato Zhang.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infobeh ma la posa della fibra è una tantum e costa uguale indipendentemente da quante fibre posi: 1, 2, 100. La fibra in sé non costa particolarmente.
Per nuove implementazioni quest'architettura più essere economicamente interessante.
A me un pezzo grosso di telecom ha risposto che nel paese dove sto io (5000 anime) la rete in fibra ottica non la metteranno MAI.
E non ha detto tra tre anni, tra sei anni, o tra 10-20 anni...... Ha detto proprio:
" né adesso né mai"
E i soldi che la telecom e prima ancora la sip ha spremuto in quasi 50 anni di MONOPOLIO ASSOLUTO della rete telefonica italiana?
lui ha allargato le braccia e con un sorriso ha detto:
" beh! quelli ci sono che domande!..... Sui vari conti esteri ci sono eccome........ Fiumi di soldi ci sono, ma per la fibra no."
Insomma per la fibra in Italia o vengono gli stranieri ( e faranno leggi su leggi per impedirglielo...) altrimenti, pace.
Troppi interessi che remano contro....... A cominciare dal nostro caro presidente del consiglio che da una rete in fibra ad alta velocità avrebbe tutto da perdere, basta guardare in Giappone e in corea....
Lì avendo la rete più efficiente e veloce del mondo, la televisione non la guarda più nessuno tranne i vecchi incartapecoriti ultranovantenni col pannolone, e la bava che gli cola sul mento.
Da noi per questo secolo ormai è andata, speriamo nel prossimo.
E non ha detto tra tre anni, tra sei anni, o tra 10-20 anni...... Ha detto proprio:
" né adesso né mai"
E i soldi che la telecom e prima ancora la sip ha spremuto in quasi 50 anni di MONOPOLIO ASSOLUTO della rete telefonica italiana?
lui ha allargato le braccia e con un sorriso ha detto:
" beh! quelli ci sono che domande!..... Sui vari conti esteri ci sono eccome........ Fiumi di soldi ci sono, ma per la fibra no."
Insomma per la fibra in Italia o vengono gli stranieri ( e faranno leggi su leggi per impedirglielo...) altrimenti, pace.
Troppi interessi che remano contro....... A cominciare dal nostro caro presidente del consiglio che da una rete in fibra ad alta velocità avrebbe tutto da perdere, basta guardare in Giappone e in corea....
Lì avendo la rete più efficiente e veloce del mondo, la televisione non la guarda più nessuno tranne i vecchi incartapecoriti ultranovantenni col pannolone, e la bava che gli cola sul mento.
Da noi per questo secolo ormai è andata, speriamo nel prossimo.
Guarda, nel 2002 Telecom Italia vendeva l'ADSL 640/256 a 40€ in Italia. In Francia, dove il settore è VERAMENTE liberalizzato sempre Telecom ITALIA vendeva l'ADLS 2Mbit a 10€ al mese...
Penso non si debba aggiungere altro...
Per nuove implementazioni quest'architettura più essere economicamente interessante.
il problema non è economico ma solo politico.
Quindi o cambiamo in toto la classe politica e l'intera classe dirigente del nostro paese, oppure resteremo dove siamo per sempre.
la Lituania è al primo posto per la connettività in fibra in Europa malgrado il suo P.I.L. sia appena di
37, 206 miliardi di dollari.....Una cacata di mosca paragonati ai nostri
2, 113 BILIONI.
Eppure la Lituania sulla connettività ad alta\altissima velocità ha solo da insegnare, nulla da imparare e fa passi da gigante mese per mese mentre noi ci guardiamo i piedi.
Qui i soldi saltano fuori solo per il digitale terrestre mai per le VERE INNOVAZIONI.
Qui non si investe nulla se non per il piccolo interesse di bottega,o per le aziende amiche di una certa persona.
ed invece quali sarebbero gli altri politici che ti (CI) hanno promesso la fibra per tutti in pochi anni? dicceli che li vado subito a votare
Quindi o cambiamo in toto la classe politica e l'intera classe dirigente del nostro paese, oppure resteremo dove siamo per sempre.
la Lituania è al primo posto per la connettività in fibra in Europa malgrado il suo P.I.L. sia appena di
37, 206 miliardi di dollari.....Una cacata di mosca paragonati ai nostri
2, 113 BILIONI.
Eppure la Lituania sulla connettività ad alta\altissima velocità ha solo da insegnare, nulla da imparare e fa passi da gigante mese per mese mentre noi ci guardiamo i piedi.
Qui i soldi saltano fuori solo per il digitale terrestre mai per le VERE INNOVAZIONI.
Qui non si investe nulla se non per il piccolo interesse di bottega,o per le aziende amiche di una certa persona.
non sono d'accordo. Con tutto che ci troviamo la "finta" liberalizzazione telecom sul groppone e che abbiamo cazzi ben più gravi da gestirci prima che possa insediarsi qualcuno e dire "ma a voi il rame chi ve l'ha pagato?", rimane il fatto che i costi di posa sono proibitivi.
Se per n fattori si sta già maciullando l'asfalto (tipo ad esempio da noi hanno messo il teleriscaldamento), allora la posa la si fa tranquillamente.
Fare i paragoni con paesi paradossalmente meno avanzati di noi non ha senso, in quanto loro la posa la devono fare e già che la fanno è ovvio che la fanno al top della tecnologia attuale.
E non ha detto tra tre anni, tra sei anni, o tra 10-20 anni...... Ha detto proprio:
" né adesso né mai"
E i soldi che la telecom e prima ancora la sip ha spremuto in quasi 50 anni di MONOPOLIO ASSOLUTO della rete telefonica italiana?
lui ha allargato le braccia e con un sorriso ha detto:
" beh! quelli ci sono che domande!..... Sui vari conti esteri ci sono eccome........ Fiumi di soldi ci sono, ma per la fibra no."
Insomma per la fibra in Italia o vengono gli stranieri ( e faranno leggi su leggi per impedirglielo...) altrimenti, pace.
Troppi interessi che remano contro....... A cominciare dal nostro caro presidente del consiglio che da una rete in fibra ad alta velocità avrebbe tutto da perdere, basta guardare in Giappone e in corea....
Lì avendo la rete più efficiente e veloce del mondo, la televisione non la guarda più nessuno tranne i vecchi incartapecoriti ultranovantenni col pannolone, e la bava che gli cola sul mento.
Da noi per questo secolo ormai è andata, speriamo nel prossimo.
C'è da dire una cosa: la fibra ha un potenziale incredibile, ma il rame è tutt'altro dall'essere completamente sfruttato. Io non dico che sarebbe inutile avere una 100mbps casalinga, però onestamente, quale potrebbe essere l'applicazione attuale e non futura? Se già youtube scatta (e non per le nostre connessioni, ma per colpa dei servers!).
5000 anime in effetti rendono difficile pensare ad uno scenario dove la fibra darebbe effettivamente il valore aggiunto rispetto al rame.
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