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Costruire un NAS fai da te: come scegliere l'hardware
di Riccardo Robecchi pubblicato il 04 Gennaio 2021 nel canale DeviceIl mercato offre moltissime soluzioni NAS pronte all'uso che offrono ricche funzionalità, ma un NAS autocostruito offre maggiore espandibilità e adattabilità alle esigenze specifiche. Vi proponiamo una guida su come assemblare un computer da adibire a NAS, guidandovi negli aspetti di cui tenere conto nella scelta dei componenti e delle tecnologie da utilizzare
294 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSu questo trunk ci sono 3 VLAN: una è la LAN principale, una è per i device IOT e l'altra per il VoIP.
La rete LAN ha l'accesso a internet mentre sulle altre due è limitato.
Le macchine virtuali, in base all'utilizzo, sono configurate con più porte di rete virtuale per farle andare dove serve (ad. es. Homebridge ha una porta aperta sulla lan per essere comandato dai device connessi ed una sulla IOT per comunicare in locale con i dispositivi smart ai quali ho bloccato la connessione a internet)
UAU. Aspetta.. allora..
Lasciamo perdere il trunk per il momento..
Quindi dal router c'è il collegamento alla macchina fisica (che ha un IP quindi?)
Poi dentro alla macchina fisica c'è uno switch virtuale (che ha un IP?) al quale sono connesse tutte le VM ognuna col suo IP.. giusto?
Ma lo switch virtuale cos'è? Un software a se stante che gira sulla piattaforma di virtualizzazione di base (o in questo caso il SO del NAS)?
Vorrei cambiarli con qualcosa di più spazioso e chiedevo per quel motivo, a meno di offerte particolari i 6tb o 8tb costano tanto.
Potrebbe valere la pena passare ad un 4bay comprando anche altri due dischi da 4tera e metterli in raid 5?
Vorrei cambiarli con qualcosa di più spazioso e chiedevo per quel motivo, a meno di offerte particolari i 6tb o 8tb costano tanto.
Vedo il Toshiba N300 da 6TB su Amazon a circa 170€ (IVA inclusa), è tanto? Non è una domanda retorica, l'IronWolf da 4TB l'avevo pagato circa 130€ e non mi sembrava tanto.
Poi dentro alla macchina fisica c'è uno switch virtuale (che ha un IP?) al quale sono connesse tutte le VM ognuna col suo IP.. giusto?
Ti rispondo in generale, poi Davide ti dirà qual è la sua configurazione: ogni VM di solito ha un'interfaccia virtuale che può avere il proprio IP (di solito in bridging), ma può anche essere in NAT o altro; oppure un'interfaccia fisica può essere passata direttamente alla VM con il passthrough (però questo richiede che sia isolabile).
Si ok.
Lasciando stare il NAT, vorrei capire meglio la storia di come funziona la rete virtuale.
Per dire:
Se ho una macchina FISICA attaccata al router questa sarà 192.168.1.10
ma se poi dentro ci metto tre VM con schede di rete virtuali rispettivamente
192.168.1.11
192.168.1.12
192.168.1.13
Quando navigo nella rete locale poi le VM le aggancio direttamente su quegli IP come forrero veri pc passando comunque dalla scheda fisica che ha 192.168.1.10?
Lasciando stare il NAT, vorrei capire meglio la storia di come funziona la rete virtuale.
Per dire:
Se ho una macchina FISICA attaccata al router questa sarà 192.168.1.10
ma se poi dentro ci metto tre VM con schede di rete virtuali rispettivamente
192.168.1.11
192.168.1.12
192.168.1.13
Quando navigo nella rete locale poi le VM le aggancio direttamente su quegli IP come forrero veri pc passando comunque dalla scheda fisica che ha 192.168.1.10?
Sì.
P.S. Puoi fare delle prove anche con VirtualBox sul tuo PC, non tutti i programmi di virtualizzazione supportano tutti i metodi di virtualizzazione, ma puoi renderti conto di come funziona la cosa nella maggior parte dei casi anche in locale.
Attualmente un Unifi US-24-250W, prossimamente questo va in laboratorio e come core metto sempre un 24 porte ma "PRO", visto che hanno l'uplink 10 Gbit e lavoro molto tra VLAN (passando quindi dal gateway).
Non è il massimo ma in casa va più che bene!
Lasciamo perdere il trunk per il momento..
Il trunk è completamente trasparente, aumenta solo la bandwidth
Esattamente, ha il suo IP con il quale la usi come NAS normale (multimedia, interfaccia HTTPS, interfaccia videosorveglianza...)
Lo switch virtuale non ha un IP perché lo gestisci dall'interfaccia del NAS mentre per il resto hai detto bene: ogni macchina virtuale ha il suo ip e si comporta come se fosse collegata direttamente allo switch fisico.
Esattamente: è una delle basi di tutte le piattaforme di virtualizzazione: colleghi lo switch virtuale alla tua rete (configurando le eventuali VLAN) e poi crei macchine virtuali con tutte le porte che vuoi sulle reti che vuoi.
Non è il massimo ma in casa va più che bene!
Alla faccia, ci credo che va bene!
Ma su DSM gira Open vSwitch, o il virtual switch è proprietario di Synology?
So che qualcuno storcerà il naso , ma io ho da quasi 3 anni 2 HD Seagate Green da 4 TB. Li avevi presi quando non avevo ancora in mente di costruirmi un NAS/server casalingo, pertanto li avevo scelti solo in base al costo ..
Mi ritengo soddisfatto però: so che sono 7200, quindi non ottimali dal punto di vista dei consumi, e so anche che l'intellipark non è il massimo su un NAS, però non sono SMR e finora non ho mai avuto problemi.
Vengono "risvegliati" sporadicamente, dato che il sistema operativo e tutte le app le ho su sun ssd da 256gb
Ovviamente li utilizzo come volumi singoli, senza raid.
Scusa forse mi sono espresso male, intendevo tanto rispetto ad un disco “normale”
Ricerca a caso per dischi da 8tb su google, mi esce Eprice e dice 190€ circa per un 8tb e 237€ per un wd red sempre da 8 tb.
Cercavo di capire se 50€ di differenza, circa, erano giustificati da una effettiva durata maggiore.
Non la spesa in se, ma la spesa disco normale vs disco da nas
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